Come fare il modulo ISEE da soli per richiedere bonus e agevolazioni

Quando parliamo di ISEE ci riferiamo all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Si tratta cioè di un documento che fotografa la situazione reddituale e patrimoniale dei contribuenti italiani.

L’ISEE è entrato a far parte dei discorsi degli Italiani in special modo da quando in Italia i governi in carica hanno cominciato a varare una serie di misure di welfare attraverso l’erogazione di bonus e sussidi di vario genere.

Si tratta, fondamentalmente, di soluzioni atte a sostenere prioritariamente i nuclei familiari in difficoltà economica o comunque, per far accedere i contribuenti a determinate agevolazioni, a patto di essere in possesso di determinati requisiti patrimoniali ed economici.

Questo strumento è stato introdotto con l’approvazione del Decreto Legislativo 109/1998 dal titolo: “Definizioni di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, a norma dell’articolo 59, comma 51, della legge 27 dicembre 1997, n. 449“.

Già dal titolo del decreto si chiarisce che questo indicatore serve fondamentalmente a stabilire la condizione economica e le caratteristiche dei nuclei familiari dei contribuenti.

Quando deve essere presentato l’ISEE

L’ISEE deve essere presentato ogni anno per confermare il diritto di percepire le agevolazioni previste e viene calcolato sulla base dei redditi e del patrimonio dell’anno precedente.

Dall’introduzione di questo strumento analitico, sono milioni i cittadini italiani che si sono rivolti ai centri di assistenza fiscale – CAF e Patronati – e ai commercialisti, per chiedere loro l’elaborazione e l’emissione dell’ISEE dietro il pagamento di un compenso per il servizio prestato. La necessità di rivolgersi a professionisti del settore fiscale è dovuta non solo ad una certa difficoltà nel reperire tutta la documentazione reddituale e patrimoniale, ma anche alla mancanza di strumenti che rendessero autonomi i cittadini.

Qualcosa è però cambiato nel corso degli anni, in special modo da quando anche in Italia è stato introdotto il programma inserito all’interno dell’Agenda Digitale. Il web oggi è davvero a portata di mano di quasi ogni cittadino e l’alfabetizzazione informatica, seppur con un poco di ritardo, è stata avviata.

Così, ecco che la produzione di un ISEE diventa cosa fattibile anche ai privati cittadini, a patto che sappiano come procedere. Vuoi scoprire come ottenere il tuo ISEE senza doverti rivolgere a un professionista? Hai trovato l’articolo perfetto per te: ti spiegheremo come ottenere il tuo ISEE senza chiedere la consulenza di un CAF, di un patronato o di un commercialista.

Cos’è l’ISEE precompilato

La soluzione per ottenere autonomamente il documento analitico che indica la situazione economica effettiva, ha un nome e si chiama “ISEE precompilato“.

Di cosa si tratta? E’ molto semplice: i dati economici e patrimoniali di tutti i cittadini registrati presso l’Anagrafe italiana sono ben conosciuti sia dall’Agenzia delle Entrate sia dall’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

I due Enti nazionali “dialogano” tra loro, nel senso che i dati patrimoniali e la situazione economica della popolazione residente sono oggetto di costanti scambi di informazione tra queste due realtà. Questi scambi di informazioni avvengono quando per esempio vengono effettuati controlli fiscali a campione, ma anche per effettuare le verifiche dei requisiti dei cittadini che desiderano ricevere determinate agevolazioni.

Dal momento che i database di questi Enti sono in grado di interagire tra loro, è anche possibile ottenere una pre-compilazione di documentazioni come quelle reddituali o quando serve l’elaborazione di un certificato ISEE per accedere a bonus e sostegni.

Per comprendere meglio anche la terminologia legata a questa pratica, col termine precompilazione si intende il fatto che i dati reddituali e patrimoniali che sono in possesso dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS contribuiscono alla compilazione automatica di quei campi fondamentali che servono a creare la certificazione. Se il contribuente ritiene di non dover modificare i dati già in possesso di queste due istituzioni, ecco che è possibile ottenere senza troppa fatica il documento che indica la situazione economico-patrimoniale.

Se ti stai chiedendo quale può essere il motivo che ti spinge a produrre il tuo ISEE in modalità precompilata, la risposta è semplice: lo otterrai in tempi molto più rapidi rispetto all’iter tradizionale.

Per procedere è però necessario conoscere il procedimento da effettuare online, così da non rischiare di compiere errori durante la fase di richiesta del tuo ISEE che puoi effettuare accedendo alla piattaforma web dell’INPS.

Leggi il contenuto dei prossimi paragrafi e sarai in grado di elaborare il tuo ISEE senza doverti rivolgerti a un professionista.

Cos’è la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e a cosa serve

Hai mai letto o sentito nominare la sigla DSU? In questo caso, l’acronimo sta per Dichiarazione Sostitutiva Unica. Questa dichiarazione si rende necessaria quando si fa richiesta per ottenere l’ISEE.

Il primo passaggio per ottenere la precompilazione dell’ISEE che il contribuente dovrà solo approvare è quindi rappresentato dalla richiesta della Dichiarazione Sostitutiva Unica.

All’interno della DSU sono contenute tutte le informazioni relative a un nucleo familiare e ai suoi componenti. Alcuni di questi dati sono auto-dichiarati dal cittadino, altri sono precompilati dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate.

Di seguito trovi l’elenco dei dati precompilati dall’INPS e dall’Agenzia delle Entrate:

  • l’importo del canone di locazione dell’appartamento in cui si abita;
  • l’elenco dei patrimoni mobiliari;
  • l’elenco dei patrimoni immobiliari;
  • il calcolo dei redditi ai fini IRPEF;
  • eventuali trattamenti erogati dall’INPS esenti ai fini IRPEF;
  • se presente negli archivi INPS: la composizione del nucleo familiare convivente.

Per ciò che riguarda invece i dati che dovrai inserire tu, si tratta delle seguenti informazioni:

  • se non presente negli archivi INPS: la composizione del nucleo familiare;
  • eventuali dati non presenti negli archivi INPS come per esempio il saldo e la giacenza media sul conto corrente;
  • elementi di riscontro;
  • eventuali deleghe firmate da da ogni componente maggiorenne che fa parte del nucleo familiare.

La compilazione della DSU è fondamentale per ottenere l’ISEE in quanto è dai dati contenuti in questo documento che può essere generato l’Indicatore della Situazione Economica Effettiva.

Nei paragrafi che seguono troverai tutte le informazioni che ti servono e anche alcuni tutorial.

DSU precompilata: i tutorial

Sulla piattaforma web dell’INPS sono state introdotte, col passare del tempo, diverse novità per semplificare la vita dei cittadini. Si tratta di una serie di servizi online facilmente accessibili, che mettono i cittadini nella condizione di ottenere autonomamente diversi documenti o di avviare pratiche direttamente via web.

Oltre all’accesso ai vari servizi online sono stati pubblicati anche diversi tutorial molto utili per comprendere il funzionamento di certe procedure da effettuare autonomamente.

Anche per chi desidera accedere al servizio di ISEE precompilato sono stati creati alcuni tutorial a cui puoi accedere liberamente cliccando sui link che trovi di seguito:

Leggi le informazioni dettagliate contenute e comprenderai meglio le dinamiche di compilazione e acquisizione dei dati contenuti all’interno della Dichiarazione Sostitutiva Unica che ti permetterà di generare autonomamente il tuo ISEE.

Passiamo ora alla fase operativa e alla richiesta online del tuo ISEE precompilato.

Ottieni il tuo ISEE precompilato sul sito dell’INPS

Puoi generare autonomamente questo importante strumento di analisi della situazione economica del nucleo familiare accedendo al sito dell’INPS attraverso una delle chiavi di accesso consentite, a scelta tra:

ATTENZIONE: solo se sei in possesso di SPID, CIE o CNS potrai accedere ai servizi online dell’INPS. Secondo le nuove disposizioni entrate in vigore all’inizio del 2021, infatti, l’accesso alle piattaforme web della Pubblica Amministrazione è possibile solo utilizzando queste soluzioni, tranne per i cittadini residenti all’estero e che non sono in possesso di un documento di identità italiano: loro possono ancora usare il vecchio sistema di accesso tramite PIN.

Autorizzazione alla precompilazione della DSU

Se hai deciso di inoltrare la richiesta di ISEE precompilato, il primo passo che devi compiere è quello di autorizzare la precompilazione della DSU.

ATTENZIONE: l’autorizzazione deve essere effettuata da ogni componente del nucleo familiare.

Accedi alla seguente sezione informativa su ISEE precompilato e poi clicca sul pulsante su cui appare la scritta “Autorizza la precompilazione“. Questa azione ti porterà al modulo di identificazione al sito di INPS e potrai scegliere la modalità di accesso.

Se hai seguito passo dopo passo le indicazioni che hai appena letto, non appena eseguirai l’accesso ti troverai nell’area che ti permetterà di autorizzare i dati precompilati.

Dovrai quindi inserire le informazioni mancanti e poi sottoscrivere le autodichiarazioni attraverso il metodo digitale che ti sarà proposto alla fine della procedura.

Eseguito questo passaggio e dopo che avrai inoltrato l’autorizzazione, l’INPS chiederà all’Agenzia delle Entrate di compilare la DSU con i dati in suo possesso e di effettuare il calcolo dell’indicatore il cui risultato sarà consegnato al contribuente tramite l’attestazione ISEE in formato digitale.

L’operazione non è immediata, ma potrai monitorare le fasi si avanzamento direttamente online, come scoprirai nel prossimo paragrafo.

Verifica online lo stato della pratica

Dopo aver inoltrato la richiesta puoi monitorare lo stato di avanzamento della pratica accedendo al sito di INPS, sempre con SPID, CIE o CNS, dal seguente collegamento: ISEE – verifica lo stato della tua precompilata.

Accedi alla verifica anche per controllare che i dati inseriti siano corretti e nel caso in cui tu dovessi osservare qualche errore, potrai comunque effettuare le correzioni dovute.

Simulatore online del calcolo ISEE

Sulla piattaforma web di INPS troverai uno strumento molto utile: si tratta del simulatore online dell’ISEE.

Il simulatore ti consentirà di calcolare il tuo indicatore della situazione economica effettiva ed è utile prima di chiedere le agevolazioni dedicate a certe fasce di contribuenti perché potrai verificare se rientri nei requisiti reddituali richiesti.

Puoi accedere liberamente alla sezione del sito cliccando sul seguente link: INPS – Simulatore del calcolo ISEE. Dopo che avrai effettuato l’accesso, leggi le informazioni che ti porteranno a scegliere il tipo di simulatore secondo le varie categorie di contribuenti.

Chiedi supporto al Contact Center di INPS

Ritieni di non aver ben chiaro qualche passaggio e desideri ricevere assistenza?

Hai a tua disposizione il Contact Center di INPS che risponde ai seguenti numeri telefonici:

  • se chiami da linea fissa componi il numero verde gratuito 803 164;
  • se telefoni da linea mobile devi digitare il seguente numero a pagamento 06 164164.

Il costo della telefonata per chi chiama da cellulare sarà calcolato in base alla tariffa del proprio operatore telefonico. Tieni a mente anche gli orari di attività del servizio di assistenza telefonica che sono i seguenti: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08:00 alle ore 20:00 e il Sabato dalle ore 08:00 alle ore 14:00.

Risposte alle domande frequenti

Hai letto con interesse tutti i paragrafi di questo articolo di approfondimento ma temi di non aver compreso bene qualche passaggio sull’iter per ottenere il tuo ISEE precompilato?

Oltre a chiedere supporto al Contact Center di INPS puoi anche leggere le informazioni che trovi scritte alla pagina delle FAQ dell’ISEE che è pubblicato sul sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

All’interno di questa sezione troverai una serie di domande che corrispondono a quelle che i cittadini pongono con maggiore frequenza al Contact Center su tematiche legate alla richiesta di ISEE precompilato.

Per scoprire le risposte ti basterà cliccare sulle varie domande.

Conclusioni

Il processo di digitalizzazione secondo le indicazioni contenute all’interno dell’Agenda Digitale Italiana, sta permettendo al nostro Paese di compiere grandi passi verso la semplificazione di procedure che, in precedenza, necessitavano di dispendio di tempo e denaro.

Oggi, attraverso l’accesso alle piattaforme online della Pubblica Amministrazione si possono disbrigare molte pratiche senza dover uscire di casa o dall’ufficio. Con pochi click si accede a servizi online che rendono autonomi i contribuenti e inoltre, si evitano tonnellate di carta: quella che si doveva usare per i moduli prestampati da compilare e presentare.

Si può quindi riconoscere che la digitalizzazione fa bene al nostro tempo vitale e anche al portafogli. Tu cosa ne pensi? Sei d’accordo col fatto che l’autonomia nel gestire pratiche come quella relativa a un ISEE precompilato siano una buona soluzione per il progresso del nostro Paese?

Hai già provato a produrre autonomamente un documento o un certificato accedendo alle piattaforme web della PA? Che tipo di esperienza hai vissuto? Hai trovato difficoltà oppure hai risparmiato tempo?

Ci piacerebbe molto conoscere la tua opinione in proposito, anche sul tema dell’ISEE precompilato ed è la ragione per cui su sito consumatori.blog è stato inserito il modulo Storie di consumatori.

Compilalo con i tuoi dati e raccontaci la tua opinione o la tua esperienza sull’ISEE precompilato o, in generale, sulla digitalizzazione dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione: se la tua storia sarà di interesse generale potresti vederla pubblicata e dar modo ai nostri lettori di accendere un dibattito sul tema. Ti aspettiamo!

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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