Come si fa a presentare domanda per il rilascio del passaporto: procedura, costi e tempistiche

Dopo la nascita, ogni cittadino italiano viene registrato presso l’Anagrafe. Da quel momento, inizia il nostro percorso di cittadini italiani. Crescendo, veniamo forniti obbligatoriamente di una serie di documenti, come la carta di identità e il codice fiscale o la tessera sanitaria.

Col passare del tempo e con l’avvento dell’innovazione digitale, i documenti che un tempo erano emessi in formato cartaceo hanno via via assunto un’altra forma, trasformandosi in moderne tessere di plastica – tipo bancomat – e forniti di microchip che contengono i nostri preziosi dati personali.

E’ accaduto per la carta d’identità, che è stata sostituita dalla CIECarta di Identità Elettronica – e in precedenza per la patente di guida, ora non più cartacea ma in plastica.

La stessa cosa accade per altri tipi di documenti, che non sono obbligatori bensì necessari ad alcuni contribuenti, come nel caso del passaporto, anche se al momento è ancora cartaceo ma un con microchip inserito nella copertina.

Il possesso del passaporto è obbligatorio quando si viaggia verso Paesi che si trovano al di fuori dei confini della Unione Europea: sono davvero rarissimi quelli in cui non è necessario produrlo alla frontiera perché è sufficiente mostrare una carta di identità valida per l’espatrio.

Concentriamoci però sul passaporto.

Questo approfondimento ti fornirà tutte le informazioni necessarie per te che devi presentare la domanda: quali sono i documenti necessari per chiedere il passaporto? A chi deve essere presentata la domanda? Quali sono i tempi per il rilascio e il suo periodo di validità? Come chiederlo per i figli minori? Scopri le risposte a questa serie di domande continuando con la lettura dei prossimi paragrafi.

Requisiti per richiedere il passaporto

Iniziamo questo approfondimento dalla base: chi può chiedere il passaporto?

Nel nostro paese questo documento viene rilasciato dietro richiesta dei cittadini italiani maggiorenni salvo alcune eccezioni che riguardano persone colpite da provvedimenti di condanna o restrizione della libertà personale a vario titolo.

Per ciò che riguarda il rilascio del passaporto per i minorenni invece, troverai nei prossimi paragrafi tutte le informazioni utili.

In quali casi non si può richiedere il passaporto

Come hai appena letto, esistono anche casi in cui non è possibile presentare la domanda per ottenere il passaporto. Si tratta di situazioni di un certo tipo, come quelle elencate di seguito:

  • persone sottoposte a condanne penali;
  • se il richiedente ha in corso ammende o multe di condanna non pagate;
  • quando il richiedente deve garantire la reperibilità a causa di indagini in corso;
  • se non si sono rispettati eventuali obblighi di legge (come per esempio il servizio militare);
  • in caso di mancanza di autorizzazione all’espatrio per un minore;
  • persone sottoposte alla potestà tutoria.

Per ciò che riguarda le ammende o multe di condanna non pagate, si tratta di quelle sanzioni che possono essere comminate da un giudice dopo una sentenza emessa per un processo penale. Se al momento della richiesta la persona non ha pagato un’ammenda – che corrisponde a una condanna vera e propria anche se di tipo economico – otterrà la negazione al rilascio del passaporto. Solo procedendo al pagamento presso l’ufficio del recupero crediti del tribunale di competenza la persona potrà effettuare la richiesta di passaporto presentando anche la prova dell’avvenuto pagamento.

I documenti necessari per fare il passaporto

Passiamo ora ai documenti che dovrai presentare per ottenere il passaporto che sono i seguenti:

  • documento di riconoscimento in corso di validità;
  • 2 foto conformi alle norme ICAO;
  • modulo di domanda compilato con i dati richiesti;
  • ricevuta del versamento della somma di euro 42,50 da versare tramite bollettino postale sul c/c n 67422808 da intestare a: Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro;
  • 1 contrassegno amministrativo (marca da bollo) valido per passaporto del valore di euro 73,50 (si trovano presso i tabaccai o presso le rivendite specializzate in valori bollati).

Il costo totale della procedura per richiedere il passaporto è quindi di 116 euro.

ATTENZIONE: è importante che sul bollettino di conto corrente postale sia inserito il nome del richiedente il passaporto all’interno della casella “Eseguito da”.

Per ciò che riguarda il modulo da presentare, troverai nel prossimo paragrafo i moduli da scaricare gratuitamente sul tuo PC, da stampare e compilare e a cui allegare le foto, il documento di riconoscimento in corso di validità, con anche una fotocopia del documento che dovrai consegnare all’ufficio passaporti e alle ricevute dei versamenti.

Moduli per la richiesta del passaporto

Per presentare la tua domanda per ottenere il passaporto devi compilare un modulo con tutti i dati richiesti.

Di seguito troverai i link che ti fanno accedere ai moduli originali forniti sul sito della Polizia di Stato:

Per quanto riguarda il modulo “atto di assenso genitori” si tratta del consenso che uno dei due genitori rilascia all’altro per permettergli di chiedere il passaporto per il figlio minore.

Norme ICAO per le foto da passaporto

Le norme ICAO in merito alla validità delle fotografie che possono essere apposte su un documento come il passaporto sono riportate all’interno della seguente sezione del sito del Ministero dell’Interno: regole di validità delle foto per documenti.

Le norme in questione sono comunque le seguenti:

  • altezza minima: 45 mm;
  • larghezza: 35 mm;
  • se è necessario tagliare la foto per portarla alle dimensioni corrette, il taglio deve assicurare un’acquisizione dell’immagine che ritragga per intero il volto non ruotato (devono essere visibili entrambi i lobi);
  • la foto non deve essere ritagliata per escludere lo sfondo o per raddrizzare la testa, né può essere ritoccata, colorata o manomessa;
  • l’altezza della foto deve assicurare che il volto sia contenuto interamente nell’immagine e centrato rispetto al riquadro dell’immagine in modo che l’altezza degli occhi, rispetto alla base del riquadro stesso, sia compresa fra un valore massimo di 31 mm e un valore minimo di 23 mm.

Da diverso tempo sono ammesse anche le fotografie consegnate su supporto digitale, come per esempio su una chiavetta USB, a patto che abbiano le seguenti caratteristiche:

  • definizione immagine: almeno 400 dpi;
  • dimensione del file: massimo 500kb;
  • formato del file: .jpg.

Inoltre è fondamentale tener conto che la foto deve essere recente (scattata non più di 6 mesi prima della presentazione della domanda) a colori e il soggetto deve essere ripreso frontalmente, con espressione neutra e ovviamente, senza indossare occhiali da sole.

Esistono anche regole specifiche per chi indossa occhiali da vista, ecco cosa dispongono le norme in vigore:

  • la foto deve mostrare gli occhi in maniera chiara e non devono essere presenti i riflessi del flash sulle lenti degli occhiali: è consigliabile inclinare leggermente il capo;
  • gli occhiali da vista non devono montare lenti colorate;
  • la montatura degli occhiali non deve coprire nessuna parte degli occhi.

Ora sei in possesso anche di tutte le informazioni che ti sono necessarie per presentare le foto da integrare al tuo passaporto nel formato corretto. Passiamo quindi alla fase successiva: a chi devi presentare la richiesta per ottenere il passaporto e come? Scoprilo leggendo il prossimo paragrafo.

A chi si presenta la domanda per fare il passaporto

In Italia è la Polizia di Stato a rilasciare il passaporto, quindi la domanda deve essere presentata presso uno degli uffici territoriali competenti: la Questura o il Commissariato della propria zona.

In alternativa, si può intanto presentare la richiesta per il passaporto direttamente online accedendo – tramite SPID o CIE – al sito web Polizia di Stato – passaporto online

Accedendo al sito potrai fissare l’appuntamento presso la sede territoriale di competenza e recarti il giorno stabilito per consegnare la documentazione richiesta, apporre le impronte digitali (come da normativa in vigore) e rilasciare la tua firma che sarà caricata in formato digitale.

Tempi di rilascio del passaporto

I tempi di rilascio di un passaporto non dovrebbero superare i 7 giorni dal momento della richiesta. Il condizionale è d’obbligo, dal momento che molto dipende anche dal numero di richieste in corso presso la Questura del tuo territorio.

D’altronde, gli agenti di Pubblica Sicurezza che operano presso l’ufficio passaporti devono eseguire una serie di accertamenti prima di procedere al rilascio del documento ma, in generale, l’attesa non dovrebbe prolungarsi oltre le 2 settimane.

Come avviene la consegna del passaporto

Dopo aver presentato la domanda per ottenere il passaporto, ti starai chiedendo come fai a sapere quando potrai ritirarlo. Normalmente, dovresti ricevere una mail che ti informa che puoi ritirare il passaporto.

Potresti però non ricevere la mail per diverse ragioni, per esempio perché casualmente la mail va a finire nella cartella dello Spam. In ogni caso puoi procedere con una verifica accedendo al sito della Questura della tua città e verificando se hanno pubblicato la notizia sulla lista dei passaporti pronti per la consegna.

In alternativa puoi accedere alla piattaforma web Passaporto Online – Polizia di Stato se hai prenotato l’appuntamento per la richiesta accedendo al sito in questione.

Anche per ciò che riguarda il ritiro del passaporto esistono un paio di soluzioni tra cui puoi scegliere:

  • recandoti presso l’ufficio passaporti della sede presso la quale hai presentato la domanda;
  • con consegna a domicilio tramite il servizio di Poste Italiane “Passaporto a domicilio“.

Se la soluzione che preferisci è quella della consegna a domicilio, sappi che dovrai comunicare questa tua scelta all’atto della richiesta del passaporto.

Inoltre, dovrai anche mettere in conto il pagamento del servizio di consegna che ha un costo pari a 9,05 euro che dovrai versare direttamente al portalettere in quanto la modalità di pagamento è quella in contrassegno.

Bambini, passaporto e nuove regole

Per le richieste di passaporto per i figlii minori di 18 anni restano salve le norme contenute nella Legge 1185/67 che reca le “Norme sui passaporti”: è necessaria l’approvazione da parte di entrambi i genitori tramite la compilazione del documento di assenso.

ATTENZIONE: per l’approvazione da parte dell’altro genitore non è necessario che la coppia sia sposata. Può trattarsi anche di una coppia separata, divorziata, convivente.

BUONO A SAPERSI: ai minori di 12 anni non è richiesta la firma sul passaporto e nemmeno il rilascio delle impronte digitali. Per tali ragioni non è indispensabile la loro presenza per la richiesta del documento.

Minori nati all’estero e richiesta del passaporto

Il figlio minore per cui si chiede il passaporto è nato all’estero? Allora tieni a mente che è anche necessario presentare l’atto di nascita al Consolato competente che dovrà poi procedere alla trasmissione dell’atto al Comune italiano di registrazione.

Questo documento deve essere anche tradotto e lagalizzato, oppure – se è possibile ed è previsto – presentato su un formulario multilingue.

Inibizione al rilascio del passaporto a uno dei due genitori di un minore

E’ anche bene essere al corrente del fatto che, in alcuni casi specifici, quando per esempio esistono sentenze con atti inibitori contro uno dei due genitori, il genitore colpito dal provvedimento non può chiedere il rilascio del passaporto per il figlio minore.

Per altre informazioni utili sul rilascio del passaporto per i minori di 18 anni puoi accedere alla sezione del sito ufficiale della Polizia di Stato Passaporto per i minori ed espatrio.

Periodo di validità del passaporto

Come tutti i documenti di identità o le licenze che permettono la circolazione delle persone, anche il passaporto ha un periodo di validità che segue queste regole in base all’età:

  • per i maggiorenni: 10 anni di validità;
  • per i minori da 0 a 3 anni: 3 anni di validità;
  • per i minori da 3 a 18 anni: 5 anni di validità.

E’ bene procedere al rinnovo del passaporto in prossimità della sua scadenza per non rischiare di restare senza il documento. Se esso scade, infatti, sarà necessario ripetere tutto l’iter come se si trattasse del primo rilascio del documento.

Il passaporto temporaneo

Lo sai che oltre al passaporto ordinario ne esiste un altro tipo? Forse no…

Sappi, quindi, che è possibile fare richiesta del passaporto temporaneo che ha però determinate caratteristiche e si può ottenere solo in casi davvero eccezionali. Inoltre, a differenza del passaporto ordinario che è composto di un libretto di 48 fogli, quello temporaneo ne contiene solo 16.

Il passaporto temporaneo, inoltre, si differenzia da quello ordinario anche per ciò che riguarda il periodo di validità che non può essere maggiore di 12 mesi.

Chi può chiedere un passaporto temporaneo

Questo speciale tipo di passaporto può essere richiesto in casi eccezionali e da persone che possono documentare, tramite apposite certificazioni mediche, l’impossibilità temporanea di rilasciare le impronte digitali. Infatti, un’altra delle caratteristiche che lo contaddistinguono dal passaporto ordinario, è quella di non richiedere il rilascio delle impronte digitali.

E’ quindi un documento speciale di viaggio dedicato a persone che, temporaneamente o permanentemente, presentano una effettiva impossibilità a rilasciare le proprie impronte digitali. Si tratta di motivi particolari ovviamente, come le ferite gravi a entrambe le mani o la loro amputazione.

Esclusione dell’obbligo di apporre la firma

Il passaporto deve contenere anche la versione digitalizzata della firma del titolare del documento. Devi sapere che la tua firma sarà riportata a pagina 2 del passaporto ma esistono alcuni casi di esclusione di apposizione della firma.

Hai la curiosità di scoprire quali sono questi casi? Eccoli elencati di seguito:

  • minori di 12 anni;
  • analfabeti che documentino il loro stato di analfabetismo presentando un atto di notorietà;
  • persone la cui condizione fisica non permette l’apposizione della firma.

Nei casi che hai appena scoperto, quindi, a pagina 2 del loro passaporto apparirà la scritta “Esente” al posto della firma digitalizzata e il termine sarà riportato anche nelle lingue inglese e francese.

Richiesta per il rinnovo del passaporto

Alla scadenza del passaporto, che per i maggiorenni ha una validità di 10 anni, si deve procedere a una nuova richiesta di rilascio del documento.

A partire dai passaporti rilasciati nel 2013, infatti, è cambiata la procedura. Non si procede più al rinnovo bensì è necessario presentare una nuova richiesta, come se si richiedesse il rilascio del passaporto per la prima volta.

La stessa procedura va avviata anche in caso di smarrimento, distruzione o furto del passaporto ma presentando preventivamente la regolare denuncia presso le autorità competenti (Carabinieri o Polizia di Stato).

Visita il sito Viaggiaresicuri.it

Potrebbe tornarti utile, se stai programmando uno o più viaggi oltre le frontiere dell’Unione Europea, visitare il sito Viaggiaresicuri.it

Si tratta di una piattaforma web che è, a tutti gli effetti, un servizio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Accedendo al sito potrai ottenere tante informazioni utili per viaggiare in sicurezza, ma anche relative al passaporto e al suo utilizzo a seconda della nazione verso la quale ti dirigerai nel tuo prossimo viaggio extraeuropeo.

Conclusioni

Si può viaggiare per diversi motivi: vacanza, studio, lavoro, trasferimento. In ogni caso, conoscere altre realtà al di fuori dei confini di ciò che ci è noto, apre la nostra mente e ci consente di assimilare nozioni diverse, usi e costumi differenti dai nostri, modi di pensare diversi…

Il passaporto è il documento che ci permette di entrare nelle nazioni che non fanno parte dell’Unione Europea, ed è un buon motivo per conoscere a dovere le regole in vigore su come ottenerlo.

Se questo articolo di approfondimento ti ha fornito le informazioni che cercavi ci fa molto piacere, ma ci piacerebbe anche scoprire la tua esperienza personale nel caso in cui tu abbia già chiesto e ottenuto il passaporto per te o i tuoi figli minori.

Ti va di raccontarci com’è andata? Hai trovato difficoltà o è stato facile presentare la domanda? Ti sembra che l’iter sia veloce o a tuo parere qualcosa potrebbe essere migliorato e come?

Nel caso in cui avessi voglia di raccontarci la tua esperienza personale, scrivici compilando il modulo Storie di Consumatori o commenta qui sotto: la redazione di consumatori.blog riceve e seleziona le storie più interessanti e le rende disponibili ai lettori pubblicandole sulle pagine del sito.

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Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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