Patente di guida: scopri quali patologie possono impedirne il rilascio o il rinnovo

Per mettersi alla guida di un’automobile, di una motocicletta di grossa cilindrata e di altri mezzi a motore, è necessario aver conseguito la patente di guida.

Si tratta di una certificazione che attesta che una persona è capace di guidare e che conosce le regole della strada. Tutto questo viene confermato grazie agli esami teorici e pratici che si tengono alla fine di un percorso di formazione teorico e pratico.

Le patenti delle categorie AM, A1, A2, A, B1, B e BE  hanno una validità di 10 anni fino al raggiungimento del cinquantesimo anni di età, dopodiché il periodo si accorcia: 5 anni per chi ha superato i 50 anni e fino ai 70 e poi tre anni di validità per chi è over 70.

A parte questo tipo di regole, ne esistono alcune che è bene conoscere perché sono legate a determinate patologie che possono comportare restrizioni per ciò che riguarda il rilascio della patente di guida e anche in merito alla durata della validità, che può subire una contrazione.

In questo articolo di approfondimento affrontiamo il tema delle restrizioni alla patente di guida dovute a determinate condizioni di salute fisica e psichica. Continuando a leggere i paragrafi che seguono, scoprirai tutte le informazioni che ti chiariranno le idee sulle regole e le normative in vigore.

Normative di riferimento

Nel corso del tempo sono state introdotte misure normative che regolano l’emissione e il rinnovo delle patenti di guida di mezzi a motore in presenza di particolari patologie.

Le modifiche più recenti sono state introdotte con l’approvazione del Decreto emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22/12/2015 che ha recepito la Direttiva Europea 2014/85/UE, così come quelle introdotte attraverso il Decreto ministeriale approvato il 26 gennaio 2018 in recepimento della Direttiva Europea 2016/1106.

Altre modifiche e alcune soppressioni sono infine state introdotte, più di recente, con l’approvazione dei DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) 139/2017 in materia di idoneità psicofisica per il conseguimento e la conferma di validità della patente di guida da parte di persone affette da malattie del sangue e dal DPR 69/2020 che regola le norme relative al conseguimento e la conferma di validità della patente di guida per le persone che abbiano subito un trapianto di organo.

Anche il Codice della Strada all’articolo 119 prevede che, al momento del rilascio o del rinnovo della patente di guida, il candidato presenti una certificazione medica che attesti uno stato psicofisico coerente con la capacità di guidare in totale sicurezza.

Perché certe malattie non consentono di ottenere la patente?

Se ti stai chiedendo per quale motivo può accadere che chi è affetto da determinate patologie può rischiare di non ottenere il rinnovo o il primo rilascio della patente, il motivo è molto semplice: si tratta di sicurezza e incolumità della persona patentata e anche delle altre persone, che possono subire gli effetti degli incidenti stradali.

Cosa si intende con questo tipo di ragionamento? L’attenzione durante la guida è uno degli elementi imprescindibili per garantirsi e garantire sicurezza. Certe patologie possono invece creare problemi proprio su questo piano, mettendo a rischio la propria vita e quella di altre persone.

Affrontiamo in maniera più approfondita questo tema, scoprirai quali sono le malattie che è necessario dichiarare e per cui ci si deve sottoporre a un esame da parte della commissione medica per il rinnovo della patente di guida.

Patologie che invalidano il rinnovo o il rilascio della patente o che ne limitano il periodo di validità

Le patologie che mettono a rischio il primo rilascio o il rinnovo periodico della patente sono quelle che possono determinare uno stato di malessere grave al punto da poter generare mancamenti o mancanza di lucidità e quindi determinare incidenti, anche mortali.

Proviamo a pensare a chi assume droghe, oppure alle persone che abusano di alcool. Si, sono anch’esse patologie e anche di tipo grave. Gli alcolisti non sono quasi mai in totale stato di lucidità, l’alcool determina infatti uno stato di intossicazione costante e anche se l’ultima bevuta è avvenuta la sera, al mattino la mente non è completamente lucida.

Non è tutto, perché anche chi è affetto da gravi patologie per esempio cardiache oppure di tipo neurologico o psichico può ritrovarsi a dover affrontare momenti davvero critici, magari perché colpito da un attacco di cuore o da un appannamento delle capacità cognitive causate dalla malattia o dalla terapia in corso.

Non possono ottenere il rinnovo anche le persone affette da patologie psichiatriche gravi o a chi ha una menomazione fisica che può determinare problemi durante la guida.

BUONO A SAPERSI: anche chi non passa la visita oculistica non ottiene il rinnovo della patente.

Approfondiamo ora i tipi di malattie che devono essere attentamente verificate dalla commissione medica per ottenere il rinnovo della patente: di seguito troverai la lista di quelle che con maggior frequenza sono riscontrate e che devono essere comunicate prontamente presentando adeguata certificazione medica specialistica

Diabete mellito

Il diabete mellito è una patologia cronica per cui si verifica un aumento dei livelli di glucosio nel sangue. Ad esso corrisponde un grave abbassamento dei livelli di glicemia, la cosiddetta ipoglicemia, spesso anche dovuta alle cure farmacologiche somministrate.

L’ipoglicemia a sua volta ha effetti notevoli sullo stato di salute, come tremori, fame improvvisa, sudorazione eccessiva, debolezza e persino difficoltà a ragionare e a concentrarsi.

Questa condizione può dar quindi luogo a situazioni improvvise che possono rendere difficoltosa la lucidità mentale durante la guida e quindi mettere a serio rischio la sicurezza stradale.

Per ottenere la patente o il suo rinnovo quando si è affetti da diabete mellito è quindi necessario sottoporsi ad accertamento sanitario che viene effettuato da un medico monocratico, facente cioè parte della ASL di riferimento e da uno specialista in diabetologia.

Lo specialista deve essere un medico privato accreditato presso il SSN oppure un medico ospedaliero. Il giudizio finale sul rinnovo della patente viene sempre espresso dalla commissione medica locale.

Se il candidato è in cura con farmaci ipo-glicemici – come per esempio l’insulina – sarà valutato l’impatto della cura farmacologica per verificare i casi di ipoglicemia grave che si presentano durante il corso dell’anno. Attraverso l’analisi di questi parametri la commissione deciderà anche il periodo di eventuale rinnovo della patente di guida analizzando attentamente:

  • l’assenza di crisi di ipoglicemia nei 12 mesi precedenti alla richiesta di rinnovo o rilascio della patente;
  • che il paziente sia consapevole dei rischi legati alla guida di un veicolo in presenza di diabete mellito e che sia conscio dei rischi a essa connessi;
  • l’assenza di altri rischi legati al diabete mellito che possano comunque rendere rischiosa la guida.

Esistono anche casi di diabete mellito che sono tenuti sotto controllo con una speciale dieta alimentare. In situazioni simili la commissione medica valuta il rinnovo della patente sia attraverso la verifica di precedenti complicazioni derivanti dalla malattia sia in merito all’età del candidato.

Malattie neurologiche

Se si è affetti da gravi patologie neurologiche il rilascio o il rinnovo della patente può essere compromesso o concesso per un periodo massimo di due anni a seconda della gravità della patologia in corso.

Il candidato deve presentare adeguata documentazione medica specialistica che attesti che lo stato di salute e che le reazioni alla guida siano tali da assicurare la massima sicurezza.

In ogni caso il candidato deve sottoporsi alla visita della commissione medica della ASL che valuterà:

  • la capacità sensoriale;
  • la capacità sensitiva;
  • la capacità motoria;
  • il trofismo muscolare.

I medici specialisti durante l’esame di commissione valuteranno quindi la capacità generale del soggetto anche di azionare i comandi del mezzo a motore, oltre che di essere in grado di guidare in stato di sicurezza.

Insufficienza renale grave

Anche l’insufficienza renale di grado grave può portare al mancato rinnovo della patente di guida.

Accade per esempio ai pazienti in dialisi, ma in tempi abbastanza recenti è stato riformato il regolamento che in precedenza negava a prescindere l’autorizzazione alla guida a questo tipo di malati.

Le motivazioni che portano alla massima cautela per il rilascio della patente alle persone affette da insufficienza renale grave sono da ricondurre alla sintomatologia che questo tipo di patologia può portare, come ad esempio:

  • ipertensione grave;
  • scompenso cardiaco;
  • anemia grave;
  • diabete non compensato;
  • neuropatie periferiche.

Lo specialista di riferimento in questo tipo di pazienti è il nefrologo e dovrà essere presente nella commissione medica per la verifica delle condizioni di salute del patentato o di chi chiede il rilascio della patente per la prima volta.

Patologie cardiache

Come si può immaginare, le persone affette da gravi patologie cardiache riscontrano notevoli problemi al momento del rilascio o rinnovo della patente di guida.

Sono sopratutto i pazienti con alterazioni gravi del ritmo cardiaco di livello grave a rischiare di non poter mettersi alla guida. Anche chi è malato di angina pectoris deve essere sottoposto a visita specialistica attraverso la commissione medica che deve accertare le condizioni di salute e la terapia in essere. La presenza di un cardiologo è obbligatoria.

I portatori di stimolatore cardiacopacemaker – possono guidare ma devono comunque sottoporsi alla visita medico-legale e sarà la commissione a decidere per il rinnovo della patente.

Infine, i malati affetti da patologie cardiovascolari sono sottoposti a verifiche periodiche delle condizioni di salute da parte della commissione medica locale per il rinnovo della licenza di guida.

Per patologie cardiovascolari si intendono;

  • le anomalie del ritmo cardiaco;
  • la sindrome coronarica acuta;
  • l’ictus;
  • la stenosi coronarica;
  • la sindrome del QT lungo;
  • le malattie vascolari periferiche e altre cardiomiopatie.

BUONO A SAPERSI: ogni esito di visita specialistica o certificazione precedentemente ottenuta va portata con sé per permettere una migliore valutazione delle proprie condizioni di salute e anche per far meglio analizzare l’impatto delle terapie assunte.

Altre patologie

Esistono poi patologie i cui sintomi non permettono di ottenere la patente di guida a causa degli effetti determinati durante il giorno sullo stato di lucidità del guidatore.

Si tratta di malattie diffuse e spesso non trattate farmacologicamente o di dipendenze da alcolici e droghe. Di frequente capita di non pensare alla pericolosità che queste condizioni creano quando ci si mette alla guida di un veicolo a motore ed è invece molto importante prenderne coscienza.

Di seguito ecco quali sono queste patologie e dipendenze.

Apnee notturne ostruttive

Le apnee notturne, o apnee ostruttive, sono un tipo di patologia che colpisce fino al 10% della popolazione adulta in special modo di sesso maschile.

Gli individui che ne soffrono solitamente hanno anche un altro problema: russano in maniera sonora. A determinare questa malattia sono fondamentalmente due situazioni:

  • obesità;
  • tabagismo;
  • abuso di alcol.

L’apnea notturna corrisponde a periodi più o meno lunghi durante i quali il paziente smette praticamente di respirare durante il sonno, generando una minore ossigenazione che crea problemi a tutto l’organismo, al sistema cardiovascolare e al sistema nervoso.

Può causare gravi malattie che possono anche portare al decesso, ma poiché spesso è un problema che rimane occulto ecco che non si ricorre alle analisi e alle cure. Spesso è il coniuge a rendersi conto del problema: il suono del russare o la ripresa della respirazione che genera un caratteristico rumore forte, portano a scoprire il problema.

I soggetti affetti da apnee notturne ostruttive devono presentarsi alla commissione medica con i documenti sanitari attestanti le analisi condotte a livello specialistico – per esempio l’esito della polisonnografia – e le cure in corso.

Nei casi gravi di apnea ostruttiva la patente non viene rilasciata o rinnovata. Se i medici della commissione verificano che si tratta di una condizione di lieve o moderata entità possono rinnovarla per periodi limitati di tempo rispetto alle tempistiche normali previste dalla normativa in vigore.

Secondo l’articolo 119 comma 2 del Codice della Strada, infatti, è possibile concedere la patente in presenza di una condizione lieve o moderata di questa patologia che è a tutti gli effetti di tipo invalidante.

Dipendenza da alcol e/o droga

Il tema della dipendenza da sostanze stupefacenti e/o alcol è di quelli a cui è necessario prestare particolare attenzione. Molti incidenti stradali sono causati proprio dall’abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti da parte di chi guida.

Il problema che si pone, però, è questo: un guidatore dipendente da alcol deve dichiarare di essere alcolista al momento della richiesta di rinnovo o anche di primo rilascio della patente di guida. A meno che non sia entrato a far parte di un gruppo di terapia – presso un centro specialistico – diventa difficile poter verificare questo tipo di problema.

La patente viene eventualmente rinnovata anche ai soggetti dipendenti da sostanze o da alcool, a patto che possano dimostrare di essere in terapia e quindi di non assumerne da tempo. In caso contrario la commissione rigetterà la richiesta di rilascio o di rinnovo della patente e nei casi più gravi può anche opporsi al suo ottenimento per tutta la vita.

ATTENZIONE: i soggetti che non siano in terapia ma che dichiarino lo stato di dipendenza saranno invitati a sottoporsi a esami ematochimici necessari a stabilire il tasso alcolico o delle sostanze stupefacenti in circolazione nell’organismo.

Malattie psichiatriche

Le malattie psichiche sono di vario ordine e grado ed è la loro gravità a determinare il rilascio o meno della patente di guida.

Esistono patologie psichiche che, seppur trattate farmacologicamente, non permettono al paziente uno stato di lucidità tale da potersi mettere alla guida in sicurezza. In molti casi sono addirittura gli effetti degli psicofarmaci che non rendono possibile la guida di un mezzo a motore.

La commissione medica verificherà con attenzione lo stato psichico e la terapia in corso ed eventualmente potrà concedere la patente per periodi di tempo limitati, quindi con obbligo di revisione periodica.

Rischi penali per chi non dichiara di essere affetto da certe patologie

Queste patologie devono essere comunicate prontamente sia quando si presenta la domanda per ottenere la patente, sia quando si deve procedere con il rinnovo della licenza di guida. In alcuni casi si tratta di menomazioni fisiche o psichiche palesi, quindi sarà il personale dell’agenzia o degli uffici preposti a rigettare la domanda. In altri non è facile scoprire che il richiedente è affetto, per esempio, da una grave cardiopatia.

Sia chiara però una cosa: mentire sul proprio stato di salute serve solo a provocare problemi a se stessi e agli altri. Ricorda inoltre che dichiarare il falso all’atto della richiesta di rinnovo della patente o del suo primo rilascio può costarti davvero caro, persino il carcere oltre a pesanti sanzioni pecuniarie.

Non ultimo: nel caso in cui si verificasse un incidente stradale a causa degli effetti di patologie non dichiarate, l’assicurazione non coprirebbe i danni provocati: meglio pensarci bene prima di rilasciare false dichiarazioni, quindi..

Commissione medica: i documenti necessari per sottoporsi alla visita per il rinnovo della patente

Una serie di documenti e certificati sono necessari al momento di presentarsi alla visita per l’accertamento delle condizioni psicofisiche che permettono la concessione del rilascio della patente, ecco di seguito la lista:

  • documento di riconoscimento in corso di validità;
  • codice fiscale;
  • tessera sanitaria;
  • certificato medico rilasciato dal medico curante con l’attestazione di patologie preesistenti;
  • 1 foto tessera recente (non precedente ai sei mesi).

Da notare che le situazioni che possono portare al rinnovo della patente non sono solo quelle relative alla scadenza del documento di guida ma dipendono spesso dalle restrizioni precedentemente imposte dalle commissioni mediche.

DA RICORDARE: esistono infatti situazioni in cui la certificazione che permette di mettersi al volante di un mezzo a motore sia stata ritirata per motivi di varia natura, anche legati agli effetti delle patologie di cui abbiamo parlato fin qui, oppure rinnovata per periodi limitati di tempo ed è poi necessario presentarsi a visita per chiedere nuovamente di poter riottenere l’autorizzazione a guidare.

Giudizio di idoneità

Dopo che la commissione avrà verificato le condizioni psicofisiche del richiedente, essa emette il giudizio di idoneità alla guida. In alcuni casi i medici possono limitare il periodo di validità della patente e richiamare a visita il soggetto per verificare che permangano le condizioni di salute valide per la guida.

Un giudizio di non idoneità alla guida può essere di tipo temporaneo o permanente: esso dipende dalla gravità della patologia o della dipendenza a sostanze stupefacenti o da alcolici.

Conclusioni

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Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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