Mi casa es tu casa: tutto quello che devi sapere per diventare un host di Airbnb

Fino a 15 anni fa circa, chi desiderava guadagnare affittando una camera all’interno del proprio appartamento o un intero alloggio di proprietà, doveva necessariamente passare attraverso le normative in vigore in Italia in tema di affitti e subaffitti.

E’ interessante conoscere le regole sul subaffitto, che in Italia è lecito a patto che sia previsto all’interno del contratto di affitto generale. Significa che chi è in affitto può a sua volta sub-affittare una camera dell’appartamento solo se è esplicitato sul contratto di affitto stipulato con il proprietario dell’appartamento.

A un certo punto, complice anche la crisi economica internazionale, gli Italiani si sono rimboccati le maniche e, grazie anche ad alcune realtà provenienti dall’estero, si sono messi in affari grazie a nuove opportunità di guadagno nel settore dell’accoglienza.

Nel nostro Paese oggi è frequente incontrare persone che hanno scelto di lavorare in proprio affittando una camera o un intero appartamento con la formula degli affitti brevi. Non si tratta quindi di affitti tradizionali bensì di accoglienza di persone che transitano per motivi di lavoro, studio o vacanza nelle nostre città e che scelgono di alloggiare in una camera o in un appartamento privato piuttosto di scegliere un hotel.

Questo tipo di scelta è motivata da tanti fattori: chi viaggia ha determinate esigenze e ognuno ha le sue, alcuni preferiscono prepararsi i pasti, altri lo fanno per risparmiare e altri ancora non amano pernottare in albergo. Qualunque sia la ragione individuale che spinge a prenotare un alloggio presso un host privato, esistono organizzazioni che si occupano di creare l’incontro tra chi mette a disposizione gli alloggi e chi li cerca.

Una di queste realtà è la statunitense Airbnb, una famosa piattaforma web lanciata negli USA nel 2007 e sbarcata in Italia nel 2008.

Airbnb è un sito che permette agli host, coloro che appunto propongono accoglienza con affitti per periodi brevi, di pubblicare le inserzioni e gestire le prenotazioni usufruendo di una serie di servizi integrati alla piattaforma online.

Vuoi scoprire come si diventa host su Airbnb? Continua a leggere i prossimi paragrafi e scopri tutte le informazioni che ti saranno utili per avviare la tua attività e aprire una cosiddetta casa vacanza, diversa da altre attività di accoglienza come per esempio i B&B che presentano maggiori oneri anche di tipo fiscale.

Diventare host Airbnb: regole e requisiti

Esistono alcuni requisiti fondamentali che devi conoscere prima di tuffarti in questa nuova impresa di “padrone di casa” per Airbnb. Sono requisiti legati al rapporto con la clientela (i viaggiatori) e all’organizzazione del mantenimento della camera o dell’intero appartamento che scegli di mettere a disposizione per questo tipo di attività.

I requisiti che devi tenere in considerazione sono i seguenti:

  • i contratti di affitto non possono superare i 30 giorni;
  • se operi come persona fisica non puoi affittare più di 3 immobili contemporaneamente;
  • le pulizie dell’alloggio devono essere effettuate solo alla fine del periodo di soggiorno;
  • non si possono abbinare servizi aggiuntivi come il trasferimento auto in aeroporto oppure attività ludiche, visite guidate, escursioni etc.

A tutto questo, va aggiunto che chi soggiorna in uno degli alloggi che entrano a far parte del circuito di Airbnb sono soggetti al pagamento della tassa di soggiorno secondo le regole in vigore nelle varie città italiane. Gli ospiti sono quindi tenuti a versare anche questa quota a testa, che si aggiunge alla tariffa per notte della camera o dell’appartamento.

Cosa serve per avviare la tua attività di host su Airbnb

Come già sai, la piattaforma web di Airbnb è la sede virtuale che fa incontrare chi affitta e chi cerca un alloggio.

Da un lato ci sono gli host che mettono a disposizione camere o interi appartamenti, dall’altro lato ci sono i viaggiatori che cercano un alloggio per un periodo non superiore ai 30 giorni.

Dal punto di vista di chi desidera avviare un’attività di host occorre:

  • mettere a disposizione un intero appartamento o una camera da affittare;
  • avere a disposizione il tempo necessario a gestire l’attività, effettuare i check-in e in generale, occuparsi degli ospiti e della pulizia della stanza o dell’appartamento;
  • possedere un PC o uno smartphone con connessione al web per gestire le prenotazioni;
  • essere titolare di un conto corrente bancario per ricevere gli accrediti.

Tutti questi punti sono di fondamentale importanza, partendo dal fatto che se non hai tempo per seguire bene l’attività rischi di vederla fallire prima ancora di ricevere i primi guadagni versati sul tuo conto corrente.

D’altra parte, se devi pagare una terza persona che si occupa dei check-in o delle pulizie, valuta bene se è conveniente per te avviare questa impresa.

Obbligo di segnalazione dei nominativi degli ospiti

Anche se si tratta di avviare l’attività di una casa vacanza, ricorda che dovrai seguire alcuni adempimenti come l’obbligo di invio dei dati dei tuoi ospiti alla Polizia di Stato e questo per onorare la normativa antimafia in vigore in Italia.

Puoi informarti contattando direttamente la sede della Polizia della tua zona o accedendo alla pagina delle FAQ sul sito di Airbnb. Se invece hai già registrato la tua area personale sul sito, puoi contattare l’assistenza clienti di Airbnb e chiedere maggiori informazioni su questo tema.

Obblighi fiscali per gli host di Airbnb

Una nota dolente ma necessaria da conoscere, è quella relativa agli obblighi fiscali. Essendo la normativa italiana piuttosto complessa sotto questo aspetto, per non rischiare di fare errori è la stessa organizzazione Airbnb a suggerire a chi desidera diventare host di rivolgersi a un commercialista o di contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate e chiedere chiarimenti.

Effettivamente, ogni contribuente è un caso a sè secondo le norme fiscali italiane, quindi è meglio informarsi bene prima di avviare l’attività. Accedendo alla seguente sezione del sito di Airbnb potrai leggere questo tipo di informazioni cliccando sulla voce Imposte nazionali.

Come creare la tua inserzione su Airbnb

Ora che hai ottenuto le informazioni preliminari per avviare un’attività di host su Airbnb, non ti resta che iniziare.

Inizia effettuando la registrazione sulla piattaforma web di Airbnb:

Dopo aver creato l’area personale, il tutto gratuitamente, potrai iniziare a creare la tua inserzione che dovrà contenere:

  • il tipo di sistemazione che proponi;
  • il numero di camere e di bagni;
  • fotografie chiare che mostrino bene le camere e i bagni;
  • i dettagli di dove si trova l’alloggio e su come raggiungerlo partendo dalla stazione ferroviaria o dall’aeroporto;
  • un titolo efficace e una descrizione scritta che faccia comprendere ai potenziali ospiti che scegliere il tuo alloggio è la soluzione migliore per loro.

Ovviamente non si devono e non si possono millantare pregi dell’alloggio che non siano veritieri. Le fotografie devono essere chiare e devi scattarle con l’ambiente in perfetto ordine: non attrarrebbe nessuno vedere un letto sfatto o una camera in disordine.

Fai poi scoprire ai potenziali ospiti quali attrattive si trovano nei dintorni – come musei o altri siti di interesse culturale – o se la zona è ben fornita di negozi e servizi di trasporto pubblico: sono queste le informazioni prioritarie che chi viaggia cerca quando deve prenotare il posto dove andrà ad alloggiare.

Organizza la tua attività come host

Oltre alle informazioni che hai fornito sul tipo di alloggio e sui servizi che si trovano in zona, devi organizzare la tua nuova attività sotto il profilo logistico. Significa che dovrai: (clicca sui link per accedere alle informazioni che trovi sul sito di Airbnb)

Questi aspetti sono fondamentali affinché la tua nuova attività diventi di successo. Non pensare che si tratti di tempo perso: imparerai col tempo che certe nozioni si acquisiscono man mano che si maturano esperienze ma di base, devi essere in grado di iniziare il tuo nuovo business conoscendo a dovere tutto ciò di cui ti dovrai occupare.

Come preparare l’alloggio per i tuoi ospiti

Hai registrato la tua prima prenotazione su Airbnb? Evviva! A questo punto dovrai preoccuparti di far trovare l’alloggio al meglio affinché ai tuoi ospiti rimanga un buon ricordo della loro esperienza presso di te.

Non dimenticare di far trovare ai tuoi ospiti al momento del check-in:

  • prodotti da bagno come shampoo, bagno schiuma e carta igienica;
  • biancheria per il bagno e per i letti secondo il numero di ospiti che avrai;
  • pentole e stoviglie se c’è una cucina disponibile per gli ospiti.

E’ fondamentale che l’appartamento sia fatto trovare agli ospiti ordinato e perfettamente pulito. Non dimenticare di spiegare nuovamente le regole della casa: sarebbe utile creare un quaderno o un cartello da appendere al muro con queste regole da rispettare che possono essere relative, per esempio, a:

  • temperature minime e massime dell’impianto di riscaldamento;
  • orario del check-in e del check-out;
  • password del WiFi
  • fasce orario del riposo da osservare.

Queste informazioni rese chiaramente leggibili ai tuoi ospiti eviteranno spiacevoli discussioni.

Ricorda che una volta che avrai avviato la tua attività, il momento del check-in e del check-out sono quelli più delicati e dovrai metterti nella condizione di far trovare l’alloggio in ordine a chi arriva e di avere il tempo di prepararlo dopo la loro partenza per farlo trovare pronto ai prossimi ospiti.

Una serie di informazioni molto utili puoi apprenderle accendendo alla seguente pagina sul sito di Airbnb: chech-in e check-out: come aggiungere le istruzioni a un annuncio.

BUONO A SAPERSI: un consiglio valido è quello di poter contare su un parente, un amico o un conoscente che, se dovesse capitare che tu non possa essere presente, si occupi del check-in o del check-out.

ATTENZIONE: se affitti una camera all’interno del tuo appartamento o un intero appartamento, non tenere mai oggetti di valore di tua proprietà a portata di mano. E’ una regola di sicurezza di cui non ti pentirai mai.

Quanto puoi guadagnare facendo l’host su Airbnb

A questo punto, avrai una grande curiosità di scoprire quanto potresti guadagnare dalla tua attività di host su Airbnb.

Per ottenere una media puoi cliccare sul seguente link Airbnb Start e usare il simulatore di guadagni che trovi sulla pagina.

Il funzionamento di questo strumento online è molto semplice:

  • clicca sulla casella che si trova sotto il simulatore e inserisci il nome della tua città;
  • sul modulo che apparirà dovrai inserire le informazioni richieste e poi cliccare sul pulsante su cui appare la scritta “Aggiorna la stima”.

Il risultato che otterrai è calcolato sulle stime effettuate sulla tipologia di appartamento e sulla città di appartenenza.

I costi da mettere in conto

La registrazione al sito di Airbnb è gratuita così come la creazione della tua inserzione, ma la piattaforma guadagna grazie alle percentuali che percepisce da ogni host e secondo parametri ben precisi.

Airbnb trattiene una percentuale per ogni prenotazione andata a buon fine ma è importante che tu scopra altre informazioni in merito ai costi condivisi e ad altre scelte che puoi decidere di fare.

Leggi il contenuto della seguente pagina del sito ufficiale per scoprire altri dati utili: costi del servizio Airbnb.

Problemi con gli ospiti? Ecco a chi devi rivolgerti

Stai subendo problemi con uno o più ospiti? In casi di emergenza, se per esempio tu dovessi trovarti in una situazione di pericolo, devi immediatamente contattare le Forze dell’Ordine.

Se invece si tratta di controversie, incomprensioni sulle tariffe o hai scoperto che un ospite ha rovinato qualcosa di tua proprietà all’interno del tuo appartamento, leggi con attenzione il contenuto della sezione: Se un ospite ti mette a disagio.

Potrai così chiarirti le idee sul comportamento da adottare per risolvere subito eventuali criticità: lavorare come host è appassionante e può farti guadagnare bene, ma devi essere in grado di risolvere ogni tipo di problema che può presentarsi all’improvviso.

AirCover: la protezione dedicata agli host

Quando si mette a disposizione un alloggio a persone estranee, può a volte capitare qualche piccolo o grande incidente. Un mobile che si rovina, la biancheria macchiata irrimediabilmente o altri eventi di questo genere.

Per proteggerti da situazioni simili, esiste la copertura AirCover dedicata agli host.

Leggi tutte le informazioni utili accedendo alla sezione Protezione tramite AirCover per gli Host e mantieniti al riparo da eventuali rischi e problemi.

Airbnb: centro di assistenza per gli host

Per qualsiasi tipo di necessità e se desideri ricevere altre informazioni, dopo che avrai creato la tua area personale potrai entrare in contatto con il centro di assistenza di Airbnb dedicato agli host.

Potrai così risolvere i tuoi dubbi o segnalare eventuali problematiche che stai riscontrando.

Il tutorial per diventare un host responsabile

Airbnb ha realizzato questo video-tutorial dedicato agli host italiani. Il video contiene diverse informazioni utili in merito alle leggi in vigore e altri dati utili:

Sul sito ufficiale di Airbnb esiste anche una sezione molto interessante che si intitola: diventa l’host ideale. Al suo interno troverai altre informazioni utili per fare di te l’host che ogni viaggiatore desidera incontrare.

Le politiche della Community di Airbnb

Le regole servono a far scorrere le cose nel migliore dei modi, in special modo se si parla di attività lavorative, compravendita di servizi e contatto diretto con la clientela.

Se accedi alla sezione del sito ufficiale di Airbnb dedicato alle politiche della Community, scoprirai altre interessanti informazioni e tanti spunti di riflessione per avviare al meglio la tua nuova attività di host.

Conclusioni

Dopo aver letto questo articolo su come si diventa host su Airbnb stai riflettendo seriamente su quando avviare questo tipo di attività? Oppure hai già avuto questo tipo di esperienza o attualmente la stai portando avanti?

Ci piacerebbe, in ambo i casi, capire meglio cosa ne pensi e magari conoscere la tua esperienza personale. Perché non provi a raccontarcela compilando il modulo online Storie di consumatori? Puoi anche lasciare un commento qui sotto.

Siamo sempre molto interessati a conoscere le storie dei consumatori. Se la tua esperienza è di interesse generale, potrai trovarla pubblicata su questo sito e dar modo agli altri lettori di dire la loro aprendo così un bel dibattito pubblico: ti aspettiamo!

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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