detrazione spese mediche

Detrazione spese mediche 2018: tutte le informazioni utili

Al momento di dover presentare la dichiarazione dei redditi, è assolutamente necessario conoscere tutte le possibili detrazioni Irpef, che consentono di poter beneficiare di un rimborso.

In questo articolo, si parla di detrazione delle spese mediche, con tutte le informazioni utili per comprendere di cosa si tratta e, anche, di come si possono detrarre le spese mediche sostenute.

Spese mediche e detrazione Irpef del 19%

Innanzitutto: il beneficio di cui si parla, è una detrazione pari al 19% sull’Irpef.

Ovviamente, si parla delle spese mediche sostenute nell’anno precedente, e quindi parliamo del 2017. Esiste però una sorta di franchigia, in quanto le detrazioni possono essere richieste su spese eccedenti l’importo di 129,11 euro. Ciò significa che, se nell’anno precedente le spese mediche sostenute sono state al di sotto di questa cifra, non si ha diritto alla detrazione.

La richiesta di detrazione è molto semplice da realizzare: semplicemente inserendo – nell’apposita casella del modello 730/2018 oppure sul modello Unico 2018 – l’importo complessivo delle spese.

Non basta: è anche necessario conservare la documentazione che attesta i pagamenti di queste spese. Ciò per maggior cautela, nel caso in cui si sia oggetto di verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

ATTENZIONE: il contribuente può detrarre anche le spese sanitarie dei familiari fiscalmente a carico, come ad esempio: moglie, figli, genitori, generi e nuore, fratelli e sorelle.

Per poter essere fiscalmente a carico, il familiare deve poter dimostrare di non avere redditi superiori ai 2.840,51 euro annui.

Quali spese mediche possono essere detratte

È però importante sapere quali spese mediche possono essere detratte. Rientrano nelle spese detraibili, tutte le prestazioni sanitarie specialistiche, delle seguenti branche sanitarie (in ordine alfabetico):

  • allergologia
  • anestesiologia e terapia antalgica
  • audiometria
  • cardiologia
  • chirurgia vascolare
  • dermatologia
  • diabetologia
  • ematologia
  • endocrinologia
  • fisiatra
  • flebologia
  • gastroenterologia
  • medicina interna
  • nefrologia
  • neurologia
  • oculistica
  • ginecologia
  • otorinolaringoiatria
  • pediatria
  • pneumologia
  • reumatologia
  • urologia

Non è tutto, in quanto vi rientrano anche le spese per le visite medico-legali, le terapie psicologiche e psichiatriche presso uno specialista e anche le visite presso un nutrizionista. Inoltre, si possono detrarre anche le spese per le cure termali, per il podologo e infine le spese eventualmente sostenute per il trapianto di un organo.

Documenti sanitari da conservare

Come accennato, è anche necessario conservare la documentazione attestante le spese sanitarie sostenute. Ciò perché l’Agenzia delle Entrate ogni anno fa delle verifiche a campione, e nel caso in cui il contribuente sia sprovvisto di questa documentazione, l’agevolazione decade.\

Ecco quindi che è bene conservare:

  • ricevute fiscali rilasciate dallo specialista
  • fatture rilasciate dal medico o dalla struttura sanitaria privata
  • ticket sanitari nel caso in cui la prestazione sanitaria sia stata effettuata presso una struttura pubblica

Meglio quindi conservare questi documenti con cura, in una cartellina dedicata a questo scopo.

Come inserire le spese mediche sul modello 730/2018

Veniamo ora alla parte pratica: come si inseriscono le spese mediche sul modello 730/2108? Andando sul Quadro E al rigo E1.

E’ necessario poi specificare se le spese sostenute nell’anno 2017 superano – complessivamente i 15.493,71 euro: in tal caso, la detrazione può essere suddivisa in quattro quote annuali di pari importo.

In realtà, attualmente il modello 730 o il modello Unico, arrivano nella versione precompilata, che deve cioè riportare già anche le spese sanitarie sostenute dal contribuente.

Conclusioni

Il sistema fiscale nazionale sta cercando, in qualche modo, di semplificare le procedure relative alla dichiarazione dei redditi, inviando ai contribuenti i moduli precompilati. Se hai qualcosa di interessante da raccontare su questo tema, puoi scriverci utilizzando il modulo che trovi cliccando sul link Storie di consumatori.

Se la tua vicenda è di interesse generale, la pubblicheremo.

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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