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Polizia postale: come presentare una denuncia e in quali casi

Nel nostro paese esiste ramo della pubblica sicurezza denominato Polizia Postale e delle Comunicazioni, anche abbreviato in PolTel.

Questo reparto si occupa di crimini informatici, quei reati perpetrati con metodi tecnologici e spesso legati al mondo del web. Oggi, infatti, con la diffusione dell’utilizzo di internet, esistono molti reati che si espletano attraverso metodi diversi, come le truffe informatiche e altre forme di abuso, operate da specialisti che possono essere i cosiddetti Hacker o i Cracker, questi ultimi esperti nell’accesso fraudolento ai sistemi informatici o alle piattaforme web.

Quotidianamente, nel nostro paese, il numero delle truffe informatiche e dei reati legati alla sfera informatica in generale denunciati, super i centomila casi. E il trend è in salita.

Ma non solo le truffe informatiche possono essere denunciate attraverso la Polizia Postale: anche la diffamazione a mezzo social, ad esempio, è uno dei reati che sono oggigiorno punibili grazie all’articolo 595 del Codice Penale, come ho spiegato in questo recente articolo Diffamazione a mezzo Facebook: cosa dice la Legge.

In questa guida, scoprirai quali sono i reati che possono essere denunciati alla Polizia Postale e anche come si presenta una denuncia.

Quali reati denunciare alla Polizia Postale

I reati che possono essere denunciati alla Polizia Postale, sono tutti quelli che, ad esempio, rientrano nella sfera del web e delle comunicazioni via Smartphone, a cominciare dal Pishing – quella pratica ormai purtroppo molto diffusa atta a rubare dati bancari o personali attraverso l’invio fraudolento di sms e mail – fino ad arrivare ai crimini associati all’hackeraggio di piattaforme web, ma anche alle serie ingiurie e minacce che, spesso, si subiscono sui social network.

Ovviamente, offese e minacce devono essere comprovate conservando almeno le immagini degli accadimenti, altrimenti può diventare difficile provare che si sono ricevuti. L’immagine si può produrre, molto facilmente, creando degli screenshot, ossia delle copie delle immagini che rappresentano le discussioni sui social, per fare un esempio, sia da PC che da Smartphone. Questo rende più chiaro e certo ciò che è accaduto.

Inoltre, esistono anche le truffe che si subiscono su certe piattaforme di e-commerce, che vengono lanciate online al solo scopo di ottenere i pagamenti degli ignari clienti, che però non si vedranno mai recapitare gli articoli acquistati, per poi far sparire la piattaforma in questione: casi del genere sono all’ordine del giorno.

Sempre alla Polizia Postale si possono denunciare la diffusione di materiale pedopornografico o pornografico.

Ecco: in linea di massima sono questi i reati che possono esser presi in carico dalla Polizia Postale.

Come si presenta la denuncia

Passiamo ora alla parte pratica: come presentare una denuncia alla Polizia Postale. Le modalità sono due:

  • Recarsi presso la sede della Polizia Postale della propria città
  • Inoltrare la denuncia online

Nel primo caso è necessario scrivere la denuncia, avendo cura di descrivere in maniera dettagliata gli accadimenti e senza dimenticare di inserire, all’inizio, i propri dati, iniziando con “Io sottoscritto/a, nato/a a …” etc.

Nel secondo caso: collegarsi al sito della Polizia Postale. Creare il proprio account compilando l’apposito modulo di registrazione.

Sulla homepage, cliccare sul link Denuncia per reati telematici, scorrere la pagina verso il basso e cliccare su avanti – in basso a destra – per leggere le modalità e i motivi di denuncia accettati dalla Polizia Postale.

ATTENZIONE: in ogni caso, la denuncia va poi formalizzata presso la sede della Polizia Postale.

Per conoscere l’indirizzo nella città di residenza, è sufficiente selezionare dal menù a tendina che si trova in questa sezione la propria città di residenza, per ottenere l’indirizzo completo e anche il numero di telefono.

Una volta compilata la denuncia online, quindi, si potrà recarsi direttamente in questura per formalizzarla e, magari, fornire maggiori dettagli.

Conclusioni

Hai subito una frode informatica? Hai mai presentato una denuncia alla Polizia Postale e vuoi raccontarci la tua esperienza? Compila il modulo Storie di consumatori. Se valuteremo come interessante ciò che ci scriverai, pubblicheremo il tuo racconto sul nostro sito!

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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