C’era grande attesa per l’approvazione della bozza della Manovra Economica 2020, che finalmente è arrivata dopo migliaia di emendamenti che sono stati presentati, e del Decreto fiscale collegato, anch’esso tanto atteso. Alcuni di questi emendamenti hanno, di fatto, modificato l’Ecobonus 2020.
Tra le misure approvate c’è un nuovo bonus a disposizione degli italiani: si tratta stavolta del bonus idrico, che consente di ottenere uno sgravio fiscale sull’acquisto di soffioni per la doccia, rubinetterie, lavandini, scarichi dei sanitari e tutti i dispositivi che possono contribuire ad abbattere il consumo di acqua nelle abitazioni italiane.
L’Italia sta cambiando anche in fatto di progetti utili per il clima e l’ambiente, che sempre più rapidamente stanno mostrando cambiamenti che hanno urgente necessità di soluzioni e a breve termine.
Non basta, perché nella manovra è stato introdotto anche un credito d’imposta che può essere utilizzato per acquistare i nuovi sistemi di filtraggio per l’acqua potabile.
Nei prossimi paragrafi troverai tutte le informazioni utili nel caso in cui tu desiderassi cambiare i sanitari e le rubinetterie, ottenendo l’agevolazione fiscale prevista per legge, o se pensi di voler beneficiare della tax credit per fornire il tuo appartamento di un sistema di filtraggio dell’acqua per renderla migliore qualitativamente, o addizionarla di anidride carbonica alimentare.
In questo articolo parliamo di:
Fondo per il risparmio delle risorse idriche
Il bonus sarà erogato grazie al finanziamento reso possibile dal Fondo per il Risparmio delle risorse idriche, che è stato istituito dal Ministero dell’Ambiente e che consiste, per il 2021, in 20 milioni di euro.
E’ ormai diventato fondamentale mettere in atto ogni tipo di strategia utile a ripianare il dissesto idrogeologico che, in Italia, è un problema di una certa consistenza.
Per tale motivo è stato attivato questo bonus, che consentirà a molti nuclei familiari un notevole risparmio idrico, che non significa solo bollette più leggere, bensì un territorio ecologicamente apprezzabile e vivibile.
Bonus idrico: di cosa si tratta
Passiamo alla spiegazione tecnica: in cosa consiste il bonus idrico 2021?
Si tratta di un incentivo dedicato a chi provvederà a sostituire i vecchi sanitari con articoli di nuova generazione, e che comprendono:
- Rubinetti per bagno e cucina
- Soffioni per la doccia di nuova generazione
- Colonne doccia con limitatori del flusso di acqua
- Sistemi di scarico dell’acqua dei sanitari
L’entità del bonus è pari a 1.000 euro e va utilizzato entro il 31 dicembre 2021.
Le opere oggetto dell’agevolazione sono le seguenti:
- Fornitura e installazione di rubinetterie e miscelatori sia per il bagno sia per la cucina
- Installazione dei dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto
- Fornitura e la posa in opera dei vasi sanitari in ceramica che abbiano un volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico e le opere idrauliche e murarie necessarie, oltre alle spese per lo smaltimento dei vecchi vasi sanitari
- Installazione di soffioni per la doccia e di colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto e compresi le opere idrauliche e murarie collegate all’installazione oltre allo smontaggio e la dismissione dei vecchi sanitari
Requisiti necessari e beneficiari
Il bonus è dedicato alle persone fisiche che abbiano la residenza in Italia, e non contribuisce al calcolo del reddito imponibile, così come non rientra nel calcolo dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Tax credit per i sistemi di filtraggio dell’acqua potabile
Oltre al bonus idrico, all’interno della manovra economica è stata inserita un’altra misura, una tax credit che consiste in uno sgravio fiscale pari al 50% delle somme spese per acquistare e installare i moderni sistemi di mineralizzazione, raffreddamento, filtraggio e/o addizione di anidrite carbonica alimentare atta a migliorare il livello qualitativo delle acque da acquedotto destinate al consumo umano ed erogate all’interno delle strutture residenziali.
Anche quest’incentivo fiscale fa parte delle soluzioni ideate con lo scopo di razionalizzare il consumo dell’acqua, ma anche per abbattere la percentuale di plastica circolante, un grave problema che affligge il nostro pianeta e che è necessario risolvere in fretta.
I destinatari sono sia le persone fisiche sia le imprese, oltre agli enti del Terzo settore, gli enti religiosi e gli enti no profit.
La tax credit consiste in:
- un credito d’imposta pari a 1.000 euro per singolo appartamento o negozio
- un credito d’imposta di 5.000 euro per i pubblici esercizi come bar, ristoranti e pub.
ATTENZIONE: per conoscere le modalità di erogazione e fruizione delle agevolazioni descritte in questo articolo, si attende un provvedimento che sarà emanato dall’Agenzia delle Entrate.
Non appena riceveremo queste informazioni procederemo ad aggiornare questa pagina.
Conclusioni
Sono molti i bonus e gli incentivi varati nell’ultimo anno dal Governo. Da un lato essi sono stati una soluzione, anche se momentanea, alla crisi economica scaturita violentemente dopo l’avvento della pandemia da Coronavirus.
Dall’altro si tratta di misure che servono a rimettere in sesto la nazione a livello eco-ambientale ma anche strutturale. Il rischio idrogeologico è una realtà che ci portiamo dietro da diversi anni, gli immobili nazionali hanno necessità di esser messi nella condizione di non disperdere calore e di garantire un minor impatto di CO2 nell’atmosfera.
Qualcosa quindi si sta facendo, e lentamente ci avviamo verso un nuovo assetto del territorio, beneficiando dei contributi messi a disposizione dai fondi creati per questi scopi.
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