L’esplosione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ha provocato, e continua a provocare, danni non di poco conto all’economia nazionale.
Le lunghe chiusure di tutte le attività produttive imposte allo scopo di proteggere i cittadini dal rischio di contagio, ha cagionato diverse chiusure delle attività, con conseguenze drammatiche sui nuclei familiari per la perdita di molti posti di lavoro e la situazione rischia di aggravarsi a causa degli effetti sull’economia dovuti al conflitto tra Russia e Ucraina.
La perdita del lavoro, su un sistema nazionale già critico in questo senso e in un paese come l’Italia che da anni non può vantare dati confortanti sul tema della disoccupazione, sta falcidiando la serenità e le speranze di molti cittadini.
In questo articolo parliamo di:
Impatto della pandemia sul nuclei familiari italiani
Dal 2020 il governo ha dovuto trovare diversi modi per sostenere economicamente i contribuenti italiani, inserendo nei vari decreti varati nel corso del tempo, bonus, sussidi e agevolazioni economiche. Tra di essi, di estrema importanza e interesse generale, troviamo quelle misure che servono a supportare i genitori con i figli a carico, come l’assegno unico universale e altre soluzioni, pensate anche per le coppie separate, i genitori single con i figli a carico.
Oltretutto, anche a causa del lungo periodo di lockdown del 2020 e delle diffuse restrizioni sociali obbligatorie, che solo di recente si stanno allentando, molte famiglie sono giunte alla separazione: la convivenza coatta mista ai problemi economici è stata una miscela davvero esplosiva.
Era accaduto in Cina nel 2020, nazione che ha visto lievitare la percentuale delle richieste di divorzio non appena le misure di blocco della circolazione della cittadinanza furono tolte: gli uffici dei divorzi furono letteralmente presi d’assalto, in molti casi per confermare richieste avanzate in precedenza, ma per molti altri per decisioni prese a causa della convivenza forzata.
Vivere insieme 24 ore al giorno a quanto pare non giova alla serenità di coppia.
Se a questo aggiungiamo le difficoltà economiche che sorgono anche a causa della perdita del lavoro, o il forte calo degli introiti per le piccole imprese o i liberi professionisti, il quadro della situazione nazionale è davvero critico anche a livello puramente sociale…
In questa guida affrontiamo in maniera approfondita il tema della misura economica dedicata ai genitori con figli a carico, l’assegno unico universale e anche un altro tipo di aiuto economico molto importante, quello pensato per i genitori separati o comunque single, che nel nostro paese, secondo i dati aggiornati al 2021, corrispondono a 7,8 milioni di nuclei familiari che corrisponde al 4% sul totale delle famiglie italiane.
Assegno unico universale: quali misure sostituisce
Per semplificare la vita dei genitori italiani che in precedenza erano costretti a correre dietro alle informazioni sui vari bonus e sostegni economici dedicati a loro, è stato deciso di unificarli in quello che è stato denominato Assegno unico universale.
In pratica, questo assegno sostituisce misure quali:
- Bonus bebè
- Bonus mamma domani
- Bonus 3 figli
- ANF – Assegno al Nucleo Familiare
Inoltre, sostituisce anche le detrazioni per i figli a carico e con età inferiore ai 21 anni.
BUONO A SAPERSI: l’assegno unico universale non sostituisce invece il Bonus nido, che è stato riconfermato anche per l’anno 2022.
Per ciò che riguarda l’Assegno Unico Familiare (ANF) è ancora attivo ma ora può essere richiesto solo per soggetti diversi dai figli (sorelle e fratelli, nipoti, coniuge).
Per chi ha figli disabili non esiste il limite dell’età a 21 anni.
Compatibilità con altri sostegni economici
Tra le domande che più spesso ricorrono tra i contribuenti che sono interessati a questo tipo di sostegni economici, vi è la compatibilità: se si fa richiesta dell’assegno unico universale ma si è già ottenuto un altro bonus o un altro tipo di aiuto economico, si ha ugualmente diritto?
Chiariamo subito questo punto, l’assegno universale è compatibile con:
- il reddito di cittadinanza
- gli altri bonus e sostegni previsti per i genitori con figli a carico
- il bonus asilo nido
- misure erogate dalle Regioni, dagli Enti locali e dalle Provincie di Bolzano e di Trento
E’ quindi una buona notizia per chi già fruisce delle agevolazioni economiche sopra elencate.
Requisiti per richiedere l’assegno unico per i figli
Per fare richiesta dell’assegno universale non sono stati definiti particolari requisiti, tranne quello dell‘età dei figli a carico che è fissata fino ai 21 anni tranne nel caso che siano disabili, situazione che cancella questo limite anagrafico.
I requisiti sono comunque i seguenti:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro europeo, oppure
- essere titolari di permesso di soggiorno permanente, oppure
- essere titolari di un permesso di soggiorno UE di lungo periodo, oppure
- essere titolari di permesso unico lavorativo,
- essere residenti e domiciliati in Italia.
Inoltre, l’assegno unico e universale è riconosciuto a tutti i genitori che abbiano figli a carico e senza alcun tipo di tetto reddituale: significa che non è necessario presentare l’ISEE e che viene concesso anche a chi ha un ISEE superiore ai 40.000 euro.
I dati richiesti
Ecco la lista dei dati da presentare all’atto della domanda:
- dati anagrafici dei figli compreso il codice fiscale
- eventuale certificato che attesta la percentuale di invalidità
- dati dell’altro genitore (se presente)
- Iban per l’erogazione delle somme
Come inoltrare la domanda
I genitori con figli a carico che desiderano presentare la domanda possono scegliere tra le diverse modalità previste:
- online accedendo alla piattaforma web dell’Inps tramite SPID, CIE o CNS
- telefonando al Contact Center Inps al numero:
- 803 164 (per chi telefona da telefono fisso)
- 06 164164 (per chi chiama da cellulare)
- rivolgendosi a un Patronato
Scadenza dei termini per la presentazione
C’è tempo fino al 30 Giugno 2022 per la presentazione della domanda per ottenere l’assegno unico e universale.
BUONO A SAPERSI: per le domande presentate a partire dal primo Marzo il pagamento sarò erogato il mese successivo.
I genitori che presenteranno la domanda entro Giugno riceveranno le mensilità arretrate conteggiate dal mese di Marzo. Questa misura è annuale, quindi va ripresentata a inizio di ogni anno o comunque entro i termini previsti.
Le somme erogate
Il calcolo delle somme si fa comunque sulla base dell’ISEE anche se non sono stati fissati tetti reddituali e patrimoniali. Se non si presenta l’ISEE saranno erogati gli importi minimi corrispondenti a 50 euro per ciascun figlio minore,
La somma massima mensile per figlio corrisponde invece a 175 euro.
Simulatore online degli importi dell’assegno mensile
L’Ente promotore dell’assegno unico universale è l’Inps che attraverso la sua piattaforma ufficiale offre anche un utilissimo servizio online: il simulatore di importi dell’assegno mensile.
Lo strumento permette di simulare la somma che si può ricevere mensilmente inserendo pochi dati sui componenti del nucleo familiare.
Risposte alle domande frequenti
Per chiarire ogni dubbio può essere utile accedere alla pagina delle domande frequenti sull’assegno unico universale pubblicata sul sito dell’Inps.
La sezione contiene tutte le domande che possono affiorare alla mente dei contribuenti interessati a questa misura economica con le relative risposte.
Assegnounicoitalia.it: il portale web dedicato ai genitori con figli a carico
L’Inps ha fatto sviluppare una speciale piattaforma web dedicata esclusivamente all’assegno unico e universale. Per accedere cliccare sul link Assegno Unico Italia
Il sito contiene tutte le informazioni utili per accedere a questo beneficio economico, e può rispondere ai dubbi e alle incertezze che possono sorgere a chi sta meditando di presentare la domanda.
Bonus genitori single o separati
Il Governo italiano, come già accennato in apertura di questo articolo, sta lavorando da circa due anni per tentare di sostenere, almeno in piccola parte, le perdite economiche di imprenditori, professionisti e nuclei familiari varando decreti all’interno dei quali sono metodicamente previsti bonus e sussidi di ogni sorta.
Come nel caso del Decreto Sostegni e del DL Sostegni bis, che nel corso dei mesi hanno subito alcune modifiche attraverso alcuni emendamenti che hanno lo scopo di aumentare gli aiuti economici per la popolazione italiana.
Secondo la nostra legislazione, però, l’approvazione di una misura economica non corrisponde alla sua immediata messa in atto. E’ una questione importante da conoscere, in special modo quando si parla di economia riferita ai cittadini. E’ infatti necessario emanare i decreti attuativi che rendono disponibili realmente gli stanziamenti previsti.
Purtroppo l’Italia è sempre un poco lenta su questo punto, ma il governo Draghi sta cercando di sanare questa situazione rendendo più rapido l’iter ministeriale.
Tra i bonus dedicati ai cittadini in difficoltà, all’interno del Decreto Sostegni bis fu inserito anche un fondo economico per sostenere i genitori separati e con figli, si tratta delle cosiddette famiglie monogenitoriali, che secondo i dati statistici aggiornati al 2021, in Italia sono circa un milione.
Un esercito composto da genitori – mamme e papà – che devono affrontare la quotidianità gestendo da soli la vita di uno o più figli, e che in alcuni casi affrontano anche il problema di non poter ottemperare all’erogazione dell’assegno di mantenimento agli eredi.
Solitamente è un problema che hanno i padri separati, dal momento che spesso i figli vengono affidati alle madri. Il decreto attuativo è stato poi varato e i fondi sono stati resi disponibili.
Approfondiamo quindi tutte le informazioni utili per comprendere meglio di cosa si tratta, a quanto ammonta il sostegno economico, i requisiti necessari e come richiedere questo sostegno mensile così importante.
Requisiti per richiedere il bonus genitori single
Come già accennato in precedenza si tratta di una misura economica dedicata ai genitori single, mamme e papà, che a causa della pandemia si stiano ritrovando in ristrettezze economiche per la perdita del lavoro o perché il volume di affari è calato nel periodo di riferimento relativo all’esplosione della pandemia, oppure per aver dovuto cessare un’attività in proprio.
Le problematiche economiche, nel caso di coniugi separati o coppie separate con figli, vanno a ricadere metodicamente sull’assegno di mantenimento per la prole, che è tra le prime voci che vengono cancellate nei bilanci di chi stenta ad andare avanti, ed è per questo che è stato creato un fondo ad hoc.
Di seguito le specifiche relative ai requisiti necessari per presentare la richiesta del bonus genitori separati: è infatti necessario poter dimostrare di aver subito almeno una delle seguenti problematiche
- l’abbattimento di almeno il 30% dei redditi 2020 rispetto a quelli relativi al 2019
- sospensione dell’attività lavorativa dall’8 marzo 2020 – inizio del lockdown – e per un periodo di almeno 90 giorni
- aver perso il lavoro a causa della pandemia per la chiusura dell’impresa presso la quale si lavorava
Rispetto alla prima versione del testo di questa misura, che è stato modificato all’articolo 12 bis, la platea dei beneficiari è stata ampliata attraverso l’applicazione della misura di sostegno anche alle coppie non sposate con figli ma separate.
Requisiti reddituali
Esistono anche dei requisiti reddituali per rientrare a far parte della lista dei beneficiari, che non devono avere introiti maggiori a quanto descritto di seguito:
- lavoratori dipendenti: reddito non superiore a 8.145 euro annui
- lavoratori autonomi: reddito non superiore a 4.800 euro annui
Queste cifre confermano come quest’agevolazione sia dedicata ai genitori single che si trovino davvero in precarie condizioni economiche ma, nonostante questo, devono sostenere economicamente i figli affidati all’altro coniuge.
Ammontare massimo del bonus
L’importo massimo che può essere erogato è pari a 800 euro al mese.
Il Governo, all’interno del decreto Fisco, ha dedicato a questo bonus un fondo pari a 10 milioni di euro che è stato istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
BUONO A SAPERSI: numero di mesi di erogazione mensile viene stabilito in virtù dei singoli parametri reddituali.
Come viene calcolato l’importo
Poniamo il caso di un genitore che deve versare mensilmente un assegno di mantenimento per il figlio pari a 500 euro, ma che a causa della pandemia abbia perso, sospeso o ridotto gli introiti da lavoro secondo i criteri spiegati in precedenza riesce magari a versare solo 100 euro su 500.
L’importo mensile che verrà erogato in questo caso sarà di 400 euro, a copertura della somma mancante.
Per quali tipi di spese può essere utilizzato
Come si sa, quando una coppia si separa ci sono spese maggiori da affrontare, come quelle relative al mantenimento del coniuge più fragile economicamente parlando.
Se si considera che in un periodo di tale crisi economica il rischio di non poter onorare l’assegno mensile disposto dal giudice nelle cause di divorzio è forte, è facile comprendere come certe situazioni possano diventare esplosive. Anche le coppie che erano conviventi e con figli hanno il medesimo problema, ovviamente.
Ecco, quindi, che per sopperire alla difficoltà di poter continuare a versare gli alimenti, si è resa disponibile questa somma a chi dimostra lo stato di effettiva difficoltà economica.
BUONO A SAPERSI: è escluso qualsiasi altro tipo di utilizzo della somma, che serve, appunto, a poter garantire l’assegno mensile di mantenimento al genitore separato che ha i figli a carico. Non può essere utilizzata per il mantenimento del coniuge, anche se il giudice ha emesso una sentenza di questo tipo: questa somma deve obbligatoriamente essere utilizzata per il mantenimento dei figli.
ATTENZIONE: il bonus può essere chiesto sia da genitori single separati sia da quelli che hanno già ottenuto una sentenza di divorzio.
Come inoltrare la richiesta e chiedere informazioni
Per inviare la richiesta si può scegliere tra tre diverse modalità:
- recandosi presso un CAF
- telefonando al call center dell’Inps digitando i numeri:
- 803 164 (da rete fissa)
- 06 164164 (da cellulare)
- accedendo alla piattaforma web dell’Inps utilizzando lo SPID, oppure la CIE – Carta d’Identità Elettronica – o la CNS, la Carta Nazionale dei Servizi.
Per richiedere maggiori informazioni si può contattare il call center dell’Inps utilizzando gli stessi numeri telefonici.
Il call center Inps è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Il Sabato dalle ore 08:00 alle ore 14:00.
Come viene erogato il bonus
Quando si presenta la richiesta di accesso al beneficio viene chiesto di indicare un metodo per l’erogazione della somma mensile, che può avvenire tramite:
- conto corrente bancario
- conto corrente postale
- libretto di risparmio fornito di Iban
- carta di credito o di debito dotata di Iban
- contanti presso un ufficio postale
- per i destinatari del Reddito di Cittadinanza: con ricarica sulla carta
BUONO A SAPERSI: alcune informazioni sono state fornite all’interno della circolare Inps N° 4748
Conclusioni
Non corrono bei tempi. Le garanzie che esistevano anni fa in merito al lavoro oggi sono diventate un lontano ricordo. Da un giorno all’altro la situazione può cambiare e questo getta ogni giorno nel panico milioni di contribuenti.
Se vuoi farci conoscere la tua esperienza di genitore o di genitore single che ha avuto la necessità di chiedere questo tipo di agevolazione universale o di bonus, e vuoi farla conoscere ai nostri lettori, ti invitiamo a scriverci compilando il modulo online Storie di consumatori.
La condivisione delle esperienze personali spesso sostiene la collettività e aiuta anche a risolvere molti problemi comuni.
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