Con l’approvazione del Decreto Legge 73/2021 – Decreto Sostegni bis – tra le diverse misure a sostegno dell’economia dei contribuenti, è stata inserita una novità. Si tratta di alcune agevolazioni, dedicate ai giovani di età fino ai 36 anni che desiderino acquistare la loro prima casa.
In quest’articolo scoprirai tutte le informazioni utili a comprendere meglio cosa s’intende con questa misura, quando è possibile accedere e come, e i termini per presentare la domanda.
In questo articolo parliamo di:
Fondo di garanzia acquisto prima casa: ora è accessibile per chi ha meno di 36 anni
L’agevolazione per i giovani under 36 che acquistano la prima casa consiste nell’aver approvato l’accesso al fondo di garanzia per i mutui ipotecari dedicati all’acquisto della prima casa oppure per le opere dedicate alla sua ristrutturazione.
Il Fondo è attivo fin dal 2014, quando fu introdotto nel nostro ordinamento attraverso la Legge di Stabilità, che permette l’accesso
Categorie interessate dall’agevolazione
All’interno del Decreto Sostegni bis, sono contenute le categorie che, prioritariamente, sono oggetto delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa.
Si tratta delle famiglie mono-genitoriali con figli minori a carico, e delle giovani coppie. Ma ecco apparire, anche, i giovani under 36 all’interno del decreto legge, e in tal modo si apre – per la prima volta in Italia – a una nuova categoria di cittadini.
E’ una modifica sostanziale, che introduce, nella seconda versione del DL Sostegni, l’accesso al fondo di garanzia agli under 36, che prima era permesso solo ai giovani al di sotto dei 35 anni di età, e in possesso di un contratto di lavoro, anche se atipico.
Alcuni analisti ritengono, anche, che questa novità rappresenterà un trend che sarà molto diffuso nei prossimi tempi a livello istituzionale, al momento di sviluppare riforme e decreti legge di contenuto economico e fiscale.
Requisiti indispensabili per accedere all’agevolazione
Esistono, ovviamente, alcuni requisiti da rispettare. Non basta, infatti, dimostrare di avere un’età inferiore ai 36 anni per beneficiare delle agevolazioni previste dal Decreto Sostegni bis.
Nei paragrafi successivi scoprirai quali requisiti reddituali, economici e riferiti all’immobile da acquistare come prima casa, si devono rispettare.
Requisiti reddituali ed economici
Ecco, di seguito, i requisiti reddituali ed economici:
- Avere un ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente – non superiore ai 40.000 euro
- Il rapporto tra il prezzo di acquisto e l’importo del finanziamento – compresi gli oneri accessori – non deve superare l’80%
- Non si deve essere proprietari di altre unità immobiliari a uso abitativo alla data di presentazione della domanda di accensione del mutuo
ATTENZIONE: è possibile essere proprietari di immobili acquisiti in precedenza per successione mortis causa (ereditati dopo la morte) anche se dati in uso – a titolo gratuito – a fratelli e/o genitori.
Requisiti dell’immobile da acquistare
Inoltre, ecco alcuni altri requisiti relativi all’immobile che deve essere:
- A uso abitativo
- Situato sul territorio nazionale
ATTENZIONE: Sono escluse le categorie catastali A1, A8, A9. Inoltre, l’importo del mutuo ipotecario non può essere superiore ai 250.000 euro.
In cosa consiste il sostegno
Per i giovani in possesso dei requisiti reddituali richiesti, e che acquisteranno un immobile con le caratteristiche elencate nel paragrafo precedente, sono previste le seguenti agevolazioni:
- Accesso al prestito (mutuo) erogato dalla banca fino all’80% dell’importo per l’acquisto della prima casa
- Accesso al fondo di garanzia a sostegno delle spese per gli interventi di ristrutturazione e di miglioramento dell’efficienza energetica dell’unità immobiliare.
Chi acquista la prima casa da un privato può ottenere anche le seguenti agevolazioni:
- Azzeramento dell’imposta di registro, dell’imposta catastale e di quella ipotecaria
- Cancellazione delle imposte sostitutive sui finanziamenti per l’acquisto della prima casa
Si dovranno comunque pagare i tributi catastali speciali, le tasse ipotecarie e l’imposta di bollo.
ATTENZIONE: l’Iva versata al venditore potrà essere recuperata dall’acquirente attraverso la maturazione di un credito d’imposta spendibile – e quindi non cedibile – per pagare l’Irpef calcolata sulla dichiarazione dei redditi successiva alla data dell’acquisto della prima casa, oppure per compensare somme dovute a titolo di ritenuta di acconto o per contributi assistenziali o previdenziali.
Come si presenta la domanda
Le domande possono essere presentate dal 24 giugno 2021 al 30 giugno 2022.
Il Dipartimento del Tesoro ha pubblicato le informazioni sulla modalità di presentazione dell’istanza, che va fatta pervenire all’istituto bancario o all’intermediario finanziario a cui ci si rivolge per chiedere il mutuo.
Prima di presentare la domanda, è necessario verificare se il professionista che si occupa di intermediazione finanziaria, o la banca, hanno aderito a questa misura di governo.
Nel paragrafo “Riferimenti” troverai il documento ufficiale, in formato pdf, che la Consap ha pubblicato sul suo sito istituzionale: www.consap.it e che è pubblicato alla sezione “Famiglie e giovani”.
ATTENZIONE: il documento in questione viene costantemente aggiornato via via che altri istituti di credito e intermediari bancari decidono di aderire.
Riferimenti normativi
Cliccando sul pulsante “Download” si possono scaricare i documenti ufficiali dei decreti legge citati nell’articolo
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