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Siccità? Ecco cosa puoi fare per ridurre lo spreco di acqua (e risparmiare!)

Il tema della siccità a livello mondiale sembra esploso improvvisamente ma non è così in effetti. Volendoci concentrare per un momento al solo problema a livello nazionale, già da diversi anni questo tema è oggetto di dibattito non solo per la politica locale e nazionale.

Il discorso è serio e coinvolge tutti noi, ampi studi e verifiche sono fatte per ciò che riguarda gli sprechi dovuti anche alla cattiva manutenzione degli impianti, ma poco o nulla viene poi fatto concretamente.

La rete idrica nazionale fa acqua da tutte le parti. Sembra una battuta ma non lo è. Si dovrebbe procedere con un grande e complesso progetto di risanamento, che però necessiterebbe di risorse economiche molto importanti, che in un periodo storico come quello che stiamo attraversando sono difficili da trovare.

Non è nemmeno una problematica facilmente gestibile, perché la situazione risulta difficile anche a livello burocratico: di chi sono le competenze? Chi decide cosa e come procedere? I vari attori coinvolti, tra gli enti locali e le rappresentanze della categoria dei fornitori, non sono messi nella condizione di prendere provvedimenti di così grande portata.

Insomma: quello della rete idrica italiana è un problema di vecchia data che ora però si aggrava a causa del cambiamento climatico e di uno stato di siccità ormai evidente.

Afflusso e deflusso dell’acqua: il sistema idrico è complesso

Le risorse naturali hanno un valore molto alto per gli esseri umani e devono essere preservate per non rischiare un collasso di tutto il sistema, che comprende non solo le erogazioni civili di acqua potabile, quanto anche le irrigazioni dei campi coltivati e la gestione dell’acqua per usi industriali. Non ultimo, c’è da mettere in conto anche il meccanismo che lega l’acqua alla generazione di corrente elettrica.

Pochi si concentrano sull’importanza strategica dell’acqua e sull’impatto che la sua carenza genera sull’intero sistema di una nazione. Se poi il problema diventa globale, se si aggrava a causa dei cambiamenti climatici e della condizione ambientale, ecco che è necessario correre ai ripari e farlo in fretta, collaborando tutti alla soluzione di una criticità di tale portata.

Oltre a queste dovute considerazioni, non si deve pensare che la gestione della rete idrica sia limitata all’erogazione dell’acqua dai rubinetti e dal suo deflusso attraverso gli scarichi.

La distribuzione dell’acqua pubblica e la raccolta delle acque reflue nascondono una gestione complessa, che non è limitata a ciò che l’utente finale vede coi propri occhi: lo sgorgare dell’acqua all’apertura del rubinetto e il deflusso nello scarico…

Il monito delle Nazioni Unite: entro il 2030 rischiamo una carenza idrica pari al 40%

L’erogazione dell’acqua dai rubinetti appare come una sorta di magia, che nelle nazioni civili permette a tutti i cittadini di poter avere la disponibilità di acqua 24 ore su 24. Cosa accadrebbe se tutto questo non fosse più possibile? Meglio fare tutti qualcosa per cercare di allontanare questa possibilità.

Ecco un dato utile per farti comprendere meglio come sia importante fare immediatamente qualcosa per frenare l’emergenza idrica e che ci giunge da un recente studio realizzato e pubblicato dalle Nazioni Unite, che ha lanciato un monito ai governi mondiali: entro il 2030 potremmo avere una carenza generalizzata di acqua sul pianeta pari a -40%.

Consigli pratici per risparmiare acqua e denaro

In considerazione del tema in questione e delle diverse richieste che giungono alla nostra redazione per ottenere consigli utili su come risparmiare sull’uso dell’acqua, abbiamo deciso di dedicare una guida proprio per contribuire a sostenere la tutela delle risorse idriche nazionali.

Leggi attentamente i prossimi paragrafi e i suggerimenti che contengono: possono diventare una buona pratica per i singoli individui e per te che vuoi impegnarti attivamente. Risparmiare acqua si può e questo genera anche un risparmio economico attraverso l’emissione di bollette più leggere e questa non è cosa da poco.

Passiamo quindi alla parte pratica e ai buoni consigli da applicare alla nostra vita quotidiana.

Usare gli elettrodomestici a pieno carico

La vita di tutti noi è un compendio di cose da fare ogni giorno. Lavoro, casa, famiglia, figli, traffico cittadino, orari da rispettare.

Con ritmi simili, spesso si possono fare errori che, alla fine del mese, pesano sul bilancio familiare, con bollette che aumentano vorticosamente, e su quello ambientale.

Quante volte, per far prima o perché si va di fretta, usiamo la lavatrice o la lavastoviglie a mezzo carico?

Errore! Per risparmiare acqua, energia e denaro, meglio sempre procedere avviando lavatrice e lavastoviglie esclusivamente a pieno carico. Ambiente e portafogli ringrazieranno.

Scopri i limitatori di flusso e i frangigetto

Spesso sono le piccole strategie a dare grandi risultati. Sai cosa sono i limitatori di flusso? Si tratta di piccoli congegni che si applicano al rubinetto che consentono di limitare la fuoriuscita del flusso di acqua ma non la potenza del getto.

Ciò consente notevoli risparmi idrici, che secondo i modelli applicati alla propria rubinetteria possono arrivare anche a circa il 70% in meno.

Non tenere i rubinetti aperti mentre ti lavi o ti radi

Questo è uno dei consigli che tutti conosciamo, ma che non tutti tengono a mente al momento opportuno: chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti o mentre ci si rade la barba.

Ti sembra banale? Non lo è: ti basti pensare che il rubinetto del lavandino del bagno ha una portata di circa 10 litri di acqua al minuto.

Se lo tieni aperto mentre ti spazzoli i denti e sei tra coloro che conoscono l’importanza di uno spazzolamento protratto per circa 3 minuti, il conto è presto fatto: 30 litri di acqua che si disperdono nello scarico.

E per farsi la barba ci vogliono anche più di 3 minuti…

Monitoraggio delle eventuali perdite di acqua: ecco come si fa

La rete idrica può avere delle falle e disperdere acqua senza che tu te ne accorga. Basta un forellino nell’impianto idrico per generare perdite costanti ma occulte.

Ecco come puoi verificare se stai subendo questo tipo di perdite: chiudi bene tutti i rubinetti di casa tua e poi controlla se il contatore interno dell’acqua continua a girare. In caso affermativo, sarà meglio che tu faccia controllare bene le perdite accidentali e proceda con le dovute riparazioni.

Frutta e verdura? Abituati a lavarle così

L’acqua corrente, specialmente col caldo torrido, è un piacere da non sottovalutare. Sciacquare la frutta e la verdura, persino lavare i piatti a mano diventa un piacere più che un obbligo.

Eppure quella fresca acqua che scorre fuori dal rubinetto e si disperde nello scarico può, almeno in parte, essere risparmiata.

Abituati a lavare frutta e verdura ponendole dentro una bacinella e lasciando un po in ammollo. Ripeti per diverse volte questa operazione per garantire che sia davvero pulita: il risparmio di acqua e denaro è assicurato.

Come limitare lo spreco dello sciacquone del WC

Un gesto come tanti, che si ripete diverse volte nel corso della giornata: tirare lo sciacquone del wc. Ti sei mai chiesto quanta acqua viene emessa per ogni scarico?

Circa 10 litri.

Come limitare gli sprechi? Oggi esistono cassette dell’acqua di scarico per il wc che permettono di gestire la quantità di acqua che viene erogata ogni volta, consentendo un notevole risparmio idrico.

Questi scarichi sono forniti di un doppio pulsante che regola lo sciacquone secondo la necessità. Il risparmio medio che si può ottenere arriva fino al 60% di acqua.

Se non vuoi procedere con una sostituzione della cassetta di scarico, rammenta che quelle di vecchia generazione sono di diversi tipi, come quelle con pulsante che puoi gestire per decidere quanta acqua far scorrere: basta schiacciarlo e poi bloccarlo manualmente quando vuoi.

Non hai questo tipo di sistema in casa? Esiste una soluzione facile ma efficace: inserisci all’interno della cassetta di scarico del wc un oggetto che occupi in pianta stabile una parte dello spazio in cui si raccoglie l’acqua di scarico.

Puoi usare un mattone, o comunque un oggetto che resti fermo. Abbi solo cura di non intralciare in alcun modo il meccanismo che serve a scaricare l’acqua: otterrai un risparmio idrico notevole.

Doccia o bagno? La differenza nel consumo di acqua

Certe persone preferiscono fare la doccia, altre immergersi nella vasca piena di acqua calda e profumata. In estate, generalmente, si tende a ficcarsi sotto la doccia anche per una rapida e salutare rinfrescata.

Due abitudini a confronto anche sui consumi dell’acqua: chi predilige la doccia risparmia una buona razione di acqua rispetto ai fan della vasca da bagno.

Sai quanti litri di acqua sono necessari per immergerti fino al collo e rilassarti? Oltre 100 litri. Devi mettere in conto l’acqua per riempire la vasca più quella che utilizzi per sciacquarti.

Optare per la doccia è la soluzione che ti farà risparmiare acqua e denaro: ogni minuto sotto il soffione fa scivolare nello scarico circa 8 litri. Se ti attardi nel box doccia per una decina di minuti ne utilizzerai quindi 80 litri.

Irrigazione del giardino e sistemi temporizzati

Hai la fortuna di abitare in una casa fornita di giardino? Specialmente durante la stagione estiva è necessario mantenerlo sano e con le piante umidificate da ricorrenti annaffiature.

Attenzione a non strafare, però, troppa acqua può persino nuocere a certe piante. A parte la conoscenza dell’arte del giardinaggio, hai mai pensato di riutilizzare l’acqua piovana per irrorare le piante?

Puoi conservarla raccogliendola in appositi contenitori posti strategicamente nel tuo giardino e anche sul balcone, oppure puoi installare un sistema di annaffiatura automatizzato e temporizzato.

Non serve spendere molto denaro, esistono impianti casalinghi dotati di timer che con pochi euro assolvono perfettamente la loro funzione. Li trovi nei negozi specializzati ma anche online sui più famosi marketplace.

Conclusioni

La vita sulla Terra ha avuto inizio grazie all’acqua. Questo elemento è così importante da non poter rischiare di perderne quantità enormi a causa delle cattive abitudini e della siccità.

Ogni individuo deve sentirsi parte del pianeta Terra e contribuire alla sua manutenzione, imparando a non sprecare le risorse naturali a prescindere dalle condizioni climatiche.

Hai trovato utile questa guida? Ci auguriamo di sì, ma se hai qualche buon consiglio sul risparmio idrico che magari non abbiamo considerato, fallo conoscere a noi e ai nostri lettori!

Utilizza il modulo online Storie di Consumatori e raccontaci le tue abitudini di risparmio sull’acqua: contribuirai ad arricchire questa guida di approfondimento e magari ad aprire un dibattito sul tema dell’acqua, della siccità, della crisi climatica e molto altro ancora.

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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