Scopri come chiedere un rimborso per una applicazione per iPhone o iPad dallo store di Apple

Siamo ormai abituati a utilizzare quotidianamente certi termini stranieri che sono applicati, spesso, al mondo digitale, come nel caso degli store che sono integrati ai sistemi operativi degli Smartphone e dei Tablet. Tradotto dalla lingua inglese, infatti, il termine store significa negozio.

Questi negozi virtuali sono entrati a far parte delle abitudini di milioni e milioni di consumatori da quando si è diffuso l’uso degli smartphone, che rappresentano l’evoluzione della telefonia cellulare. I cellulari di nuova generazione sono smart, parola che significa intelligente.

I dispositivi mobili di telefonia mobile sono diventati sempre più performanti e in grado di soddisfare esigenze anche diverse rispetto alla semplice telefonata. Oggi siamo in grado di navigare sul web attraverso questi piccoli dispositivi elettronici che nulla hanno da invidiare ai computer fissi.

Grazie alle applicazioni – o App – oggi possiamo trasformare un cellulare in una console di lavoro, di studio o di intrattenimento.

Come è noto, i due sistemi operativi maggiormente in uso sono iOS, sviluppato da Apple ed esclusivo dei suoi prodotti, e Android che è invece un sistema open source, aperto cioè al libero sviluppo degli esperti del settore informatico.

Storia delle App

Una domanda che forse pochi consumatori si pongono è questa: da quanto tempo esistono le App e gli store digitali che le contengono?

Fu a partire dal 2008 che, quasi contemporaneamente, furono lanciati l’App Store di Apple e lo store per i sistemi operativi Android, il Google Play Store.

In pochi anni questi negozi virtuali sono diventati un enorme centro commerciale che mette a disposizione degli utenti una miriade di prodotti digitali, alcuni dei quali sono gratuiti e altri a pagamento.

Focalizzando l’attenzione su App Store, fu il CEO di Apple Steve Jobs a presentare la novità, dichiarando l’immediata disponibilità, per i possessori di iPhone e di iPad, di oltre 500 applicazioni e tutte sviluppate da terze parti, quindi da sviluppatori esterni alla Apple.

Già nel 2016 i dati che furono resi pubblici evidenziavano un enorme interesse da parte dei consumatori per le applicazioni da scaricare su iPhone e iPad: si parlava, già all’epoca, di oltre 2 milioni di App disponibili per il download e il numero di download effettuati aveva raggiunto un numero davvero incredibile, pari a circa 130 miliardi.

Con il passare del tempo, a ogni nuova versione del sistema operativo di Apple, lo store è stato implementato con funzionalità innovative e anche con pacchetti in abbonamento che possono essere acquistati dagli appassionati di determinati giochi, come le serie Arcade.

Scaricare un’applicazione dall’App Store è un gioco da ragazzi, così come acquistare quelle a pagamento o abbonarsi a uno dei pacchetti disponibili. Cosa accade, invece, nel momento in cui, per diverse ragioni, si ha un ripensamento oppure si crea un problema e si desidera chiedere un rimborso?

E’ possibile ottenere indietro il denaro versato per l’acquisto di una o più applicazioni dall’App Store? Non tutti gli acquisti prevedono questo tipo di soluzione, ma in alcuni casi si può inoltrare una richiesta di rimborso: la cosa importante è scoprire in quali casi e come fare.

Per ottenere questo tipo di informazioni, non ti resta che continuare a leggere i prossimi paragrafi, perché contengono tutte le soluzioni attualmente attive per ottenere un rimborso dall’App Store.

Quando è possibile ottenere un rimborso per una App dell’iPhone

Per prima cosa devi sapere che non tutti gli acquisti che effettui sullo store di Apple sono rimborsabili.

La procedura che scoprirai leggendo i paragrafi successivi ti permetterà di inoltrare la richiesta, ma dovrai attendere che i consulenti del servizio di supporto clienti di Apple verifichino la tua pratica e, nel caso in cui tu abbia i requisiti previsti, otterrai il rimborso.

Per fare un esempio pratico, si può ottenere un rimborso nel caso in cui tu abbia effettuato un acquisto non intenzionale. A volte basta un click di troppo, oppure aver lasciato incustodito lo smartphone e poi scoprire che qualcun altro ha involontariamente acquistato qualche contenuto dall’App Store per provocare il malinteso.

In casi di questo genere, non si presentano problemi a chiedere e ottenere il rimborso di quanto hai pagato.

BUONO A SAPERSI: esistono politiche aziendali diverse anche a seconda della nazione in cui si chiede di ottenere un rimborso per un acquisto effettuato su App Store. Scopri tutte le regole accedendo al seguente documento Termini e condizioni dei servizi multimediali Apple.

Come si fa richiesta di rimborso sull’App Store

Procediamo ora alla scoperta di come si inoltra la richiesta di rimborso per gli acquisti su Apple Store.

La procedura da avviare è semplice, ti basterà seguire questi passi tenendo a portata di mano il tuo Apple ID:

  • accedi alla piattaforma di supporto Apple;
  • inserisci il tuo Apple ID nell’apposita casella;
  • dopo aver effettuato l’accesso alla tua area, clicca su “Vorrei…”;
  • seleziona “Richiedere un rimborso“;
  • seleziona una delle motivazioni pre-impostate per cui stai chiedendo un rimborso;
  • seleziona l’abbonamento, la App, il contenuto relativo alla tua richiesta.

Fatto questo, dovrai solo attendere che la tua richiesta venga valutata dal personale del centro di supporto clienti. Riceverai un aggiornamento relativo alla tua richiesta entro circa 48 ore.

Come si chiede un rimborso per un abbonamento Apple?

Diversi lettori chiedono: “E’ possibile chiedere un rimborso per un abbonamento Apple? In generale è quasi sempre possibile chiedere un rimborso su un servizio in abbonamento acquistato da Apple e la procedura è abbastanza semplice.

Un tipico esempio di richiesta di rimborso di questo genere si verifica quando, per esempio, si sceglie di usufruire del periodo di prova gratuito di un servizio Apple in abbonamento ma poi si dimentica di disattivare la promozione prima della scadenza e viene addebitato l’importo del servizio per il mese successivo.

Se ti trovi in una situazione simile, procedi così:

  • accedi al seguente collegamento: piattaforma di supporto Apple;
  • inserisci il tuo Apple ID e la password;
  • clicca sul menù a tendina dove appare la scritta “Vorrei…“;
  • seleziona la voce “Richiedere un rimborso“;
  • scegli una delle motivazioni pre-caricate;
  • clicca su Avanti e poi su “Invia” per confermare la tua richiesta.

Entro 48 ore l’ufficio competente per questo tipo di richieste di rimborso replicherà via mail. Puoi comunque verificare lo stato della pratica accedendo nuovamente con i tuoi dati utente al portale reportaproblem.apple.com.

Addebiti in sospeso

In alcuni casi la richiesta potrebbe non essere accolta a causa del fatto che l’addebito della somma risulta ancora essere in sospeso.

Se il tuo acquisto presso l’App Store risulta ancora in questa fase, non potrai procedere con la richiesta di rimborso fino a che la somma sarà addebitata sul tuo metodo di pagamento.

Stessa cosa nel caso in cui sia stato effettuato un acquisto ma il pagamento non sia andato a buon fine. Situazioni simili possono presentarsi quando scade una carta di pagamento e potresti aver necessità di modificare i dati della tua carta.

Non sai come si aggiornano i dati di pagamento? Leggi l’utile guida fornita da Apple accedendo dal seguente link: Apple – come aggiornare o modificare le informazioni di pagamento.

In tal caso, prima di inoltrare la richiesta di rimborso, per ovvie ragioni devi pagare l’importo e poi inoltrare la richiesta. Può sembrare un paradosso, ma se dalla tua area personale visualizzi solo una richiesta di acquisto che non è poi stata pagata, non puoi chiedere il rimborso di somme che non hai versato.

Verifica dello stato della richiesta di rimborso su App Store

Hai inoltrato correttamente la tua richiesta di rimborso e ora vuoi sapere a che punto di lavorazione si trova la tua pratica? Segui la seguente guida passo dopo passo:

  • accedi con il tuo Apple ID sul sito di supporto Apple;
  • clicca su “Check Status of Claim“;
  • se ci sono richieste ancora in sospeso clicca su “Pending“.

Nel caso in cui tu abbia inoltrato una richiesta di rimborso ma accedendo all’area di verifica non trovi la scritta “check status claim” – che tradotto significa “verifica dello stato della richiesta” – significa che essa è già stata lavorata.

Quanto ci vuole per un rimborso dall’App Store

Hai ricevuto l’approvazione alla tua richiesta di rimborso? Ti starai chiedendo quanto tempo dovrai attendere per ottenere il riaccredito della somma.

La risposta dipende dal tipo di rimborso che devi ottenere, ecco di seguito una stima delle tempistiche:

  • credito su acquisti presso Apple Store: fino a 48 ore;
  • pagamento con addebito sul conto telefonico: fino a 60 giorni. La tempistica può variare anche in base all’operatore telefonico (per ottenere informazioni devi rivolgerti all’operatore telefonico);
  • altri metodi di pagamento: fino a 30 giorni. Se il rimborso non arriva dopo 30 giorni dovrai contattare il tuo istituto finanziario.

Come contattare l’assistenza Apple

Hai necessità di chiedere assistenza ad Apple in merito alla tua richiesta di rimborso su App Store? Puoi contattare il centro di supporto clienti scegliendo una tra le soluzioni che troverai descritte alla sezione Supporto dopo aver effettuato l’accesso inserendo il tuo ID Apple.

Conclusioni

Ti è già capitato di voler chiedere un rimborso su un acquisto su App Store? L’esperienza è stata semplice o hai riscontrato qualche problema, magari dovuto al fatto che non conoscevi bene la procedura?

Ti va di raccontare la tua esperienza ai nostri lettori? Scrivici compilando il modulo online Storie di consumatori: se la tua storia è avvincente ed è di interesse per gli altri consumatori, la troverai pubblicata sulle pagine di questo sito.

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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