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RAI, la rivoluzione digitale terrestre danneggia il pubblico?

Buonasera! Vorrei fermamente protestare contro la RAI per l’avvio della cosiddetta “rivoluzione digitale terrestre”(DvbT2) in questo particolare momento storico di grandi difficoltà economiche e di grande precarietà e fragilità.

Per usufruire di un servizio pubblico pagato tramite canone annuale, tutti gli italiani vengono messi nella condizione di dover acquistare e istallare un decoder per ogni apparecchio presente in casa.

Oltre a costituire una spesa per tutte le famiglie, questo metterà in grande difficoltà non solo chi non ha dimestichezza con i dispositivi tecnologici ma soprattutto gli anziani.

Anziani, spesso soli, per i quali i programmi televisivi rappresentano compagnia, contatto con il mondo, vita. Anziani ai quali la visione di tali programmi sarà preclusa o comunque oggetto di apprensione e preoccupazione, richiesta di aiuto e senso di impotenza.

Aggiungo che tra l’altro già da qualche tempo in alcune zone di Roma il segnale è scarso e la visione spesso disturbata se non assente, a fronte,
ripeto, del pagamento di un canone.

Trovo tutto ciò incomprensibile e mi chiedo: – perché ora???
Grazie per l’attenzione.

Storia inviata da Stefania

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