Insetti nella pasta: cause, rimedi e responsabilità

Ultimamente in rete si leggono sempre piu denunce di consumatori che lamentano la presenza di piccoli insetti all’interno di confezioni di pasta nuove. La casistica riportata in queste denunce ci lascia intuire che non si tratti di un problema circoscritto ad un solo produttore di pasta, ma che invece affligga le principali marche di pasta Italiane. In questo articolo approfondiamo il tema analizzandone le cause, gli eventuali rimedi e soprattutto parlando di responsabilita. Quando troviamo piccoli insetti nella pasta, chi e’ da ritenersi responsabile? Il produttore di pasta o il negoziante che ce la ha venduta? Sulla base di questo, a chi chiedere un risarcimento?

Insetti nella pasta: le possibili cause

Innanzitutto è bene precisare che non esiste un solo tipo di insetto che infesta pasta e farina. Solitamente gli insetti sono di due tipi: delle piccole farfalline, che prima di diventare tali sono piccole larve, e degli insetti minuscoli di colore nero. Nel primo caso si tratta di Tignole della farina, mentre il secondo parassita e noto tecnicamente con il nome Punteruolo del grano. Vediamo in dettaglio le caratteristiche di questi due insetti e le cause che possono portarli all’interno delle nostre dispense.

Farfalline o Tignole della farina

La tignola è una farfalla molto piccola simile nei colori ad una falena (anche nota come farfalla notturna). Se notiamo farfalle all’interno della pasta o, piu probabilmente, nelle ante della dispensa, allora è necessario individuare le larve. Le larve sono di colore giallo, lunghe circa un centimetro e con la testa rossa. Questi sgradevoli insetti possono essere già contenuti all’interno della confezione oppure possono provenire da altri alimenti e trovare rigugio nelle scatole di pasta, che forniscono loro il perfetto habitat. Queste larve si nutrono infatti di farine e cereali e prediligono ambienti caldi e umidi. Per questo motivo vi invitiamo a fare particolare attenzione a come conservate la pasta durante i mesi piu caldi dell’anno.

Punteruolo del grano

Il Punteruolo del grano è un insetto di 2-5 centimetri che, in quanto parassita, infesta grano e cereali. La femmina di Punteruolo deposita le uova nel grano e queste si schiudono dopo 1-5 mesi (dipende dalla temperatura). Questo significa che la presenza di Punteruolo nella vostra dispensa puo essere causata da una intrusione dell’insetto durante le fasi di trasporto dei pacchi di pasta. Il punteruolo è infatti un insetto particolarmente tenace: è in grado di perforare imballaggi di carta e sacchetti di plastica. Se questo dovesse succedere in fase di trasporto o stoccaggio, potreste acquistare insieme alla pasta anche alcune uova di Punteruolo.

Cosa fare se si trovano insetti nella pasta

La prima cosa da fare è liberarsi di tutti gli alimenti contaminati (ma non prima aver documentato con foto: continuate a leggere per capire perchè). Pasta o farina contaminata va buttata per evitare che questi insetti si riproducano e infestino altri alimenti. Nel caso abbiate il dubbio che Punteruoli o Tignole possano aver infestato altri alimenti, potete mettere tutti i pacchi sospetti in freezer e tenerli “al fresco” per una settimana. Il freddo prolungato sterminerà eventuali larve o uova.

Per pulire la dispensa, potete passare l’aspirapolvere, ma ricordate di gettare subito il sacchetto dell’aspirapolvere appena finito. Inoltre, consigliamo di passare tutte le superfici della dispensa con un panno inumidito con una soluzione di acqua e aceto bianco. Da evitare categoricamente sono gli insetticidi: non dimentichiamoci che la dispensa è dove conserviamo i nostri alimenti! Al loro posto, potete fare dei sacchetti di chiodi di garofano e spargerli per la dispensa. Altro rimedio naturale, particolarmente efficace contro la Tignola, e’ l’utilizzo di bucce di arancia fresche. Mettetele nella dispensa per tenere queste farfalline lontano dal vostro cibo.

Rimedi per evitare insetti nella pasta

Per evitare future infestazioni, conservate la pasta, la farina i biscotti e in genere tutti i prodotti a base di grano e cereali, al’interno di contenitori di vetro con chiusura ermetica. Questo è l’unico metodo per evitare infestazioni all’interno della vostra dispensa dato che i materiali utilizzati per gli imballaggi sono facilmente penetrabili dal Punteruolo.

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Altro suggerimento consiste nel mettere in freezer la pasta appena acquistata in modo da uccidere eventuali larve o uova oltre a conservare in frigo pasta e farina durante i mesi piu caldi. Sconsigliate sono invece le trappole a base di feromoni. Le trappole ai feromoni funzionano attraendo gli insetti maschi. Se posizionati in dispensa, queste trappole possono addirittura peggiorare la situazione, attirando altri esemplari in un ambiente, la nostra dispenda, potenzialmente molto confortevole per la loro riproduzione.

Infine, potete disporre nella vostra dispensa delle strisce adesive per catturare gli insetti, come si faceva con la carta moschicida:

Rimborsi e responsabilita

Cosa fare dopo la brutta sorpresa? La prima cosa da fare, prima di disfarsi del prodotto, è di documentare. Fate foto al pacco, al codice a barre, al numero di lotto, annotatevi la data di acquisto, il nome del punto vendita e conservate (se lo avete ancora) lo scontrino. Tutti questi dati vi serviranno per contattare il produttore e segnalare la presenza di insetti (o qualsiasi altro corpo estraneo) nel vostro pacco di pasta. In seguito, contattate anche il supermercato. Immaginiamo sarà difficile ottenere un rimborso, ed in molti casi il valore del pacco di pasta non giustifica il lavoro richiesto per fare queste segnalazioni. Tuttavia, grazie alla vostra segnalazione sarà possibile capire dove la è avvenuta la contaminazione. Tramite il numero di lotto, produttori e supermercati possono rintracciare le altre confezioni e controllare se il problema si è manifestato nei magazzini della grande distribuzione o ancora piu a monte, nello stabilimento di produzione.

Ultimo aggiornamento 2025-04-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Anna

Blogger e collaboratrice del network PUNTO Blog. Mi occupo principalmente di salute e diritti dei consumatori.

3 commenti

  • ieri ho aperto un pacco di mezze penne delle De Cecco e subito prima di fare il primo boccone mi sono accorto che si presentavano alcuni puntini neri che osservati meglio sono stati individuati come insetti non bene identificati. incuriosito ho messo il resto della pasta cruda in un vassoio di alluminio e le bestie si sono presentate numerose e ben vispe. Ho richiuso il pacco bestie comprese l’ho sigillato e ho mandato una mail alla De Cecco la quale per tutta risposta ha detto che tali insetti possono essere causa di inconvenienti durante il trasporto in quanto i pacchi di pasta non sono sotto vuoto ma presentano delle micro fessure non visibili ad occhio nudo per tanto gli insetti trovano via di accesso. Mi è sembrata una balla colossale e non volendo essere ulteriormente preso per il KU.. ho interrotto la conversazione. certo ho fatto delle foto al pacco al vassoio e alle bestioline. i NAS interpellatimi hanno consigliato di tornare al supermercato e chiedere la sostituzione dei pacchi (erano più di uno) anche questa una risposta banale ma la sicurezza e la difesa delle salute dove sta? e se nn mi fossi accorto le mia mezze penne sarebbero diventate “penne all’arrabbiata”? Tipico piatto romano. Resto piuttosto basito è vero che si mangia di tutto ma questo mi sembra esagerato comunque il pacco porta scadenza 26/06/2021 lotto 001 18 177

    • Purtroppo, il tema della sicurezza alimentare sta diventando sempre più spesso un affare da cronaca nazionale
      Concordo con lei: troppo superficiale restituire i pacchi contaminati…
      Oggi come oggi, sarebbero necessarie ampie campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza di ciò che mangiamo

    • sono preoccupata perchè è successo anche a me e ad un’altra persona e la marca era De Cecco! peccato era la mia preferita ora non la comprerò più!

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