Cosa puoi fare questo inverno per affrontare la crisi energetica europea

Pensavamo di star uscendo dal tunnel della pandemia e di poter tornare a una vita più o meno normale, dopo le restrizioni alla circolazione, il distanziamento, la paura per il virus e il Covid19 e tutto ciò che l’emergenza sanitaria ha apportato alla vita di tutti noi, invece…

…invece, eccoci qua a dover affrontare nuove criticità stavolta però di tipo energetico. Ci avviamo verso la stagione invernale e dovremo mettere in conto nuove restrizioni anche se di altro genere. Una situazione che coinvolge tutte le popolazioni europee.

Le ragioni della crisi energetica

Da cosa dipende la crisi energetica? L’Europa è interessata da una serie di problemi di ordine politico, economico e di gestione delle risorse energetiche. Le motivazioni che ci hanno portato a queste criticità sono di diverso ordine.

Da un lato i paesi europei sono costretti a prendere atto di una certa fragilità in merito a quanto poco è stato fatto, nel corso degli anni, per creare una maggiore indipendenza dalle forniture di gas.

Non basta: la cosiddetta “transizione energetica“, sbandierata negli ultimi anni a livello europeo, ha avuto aspettative di livello troppo alto rispetto alle effettive capacità di adeguamento delle varie nazioni. Poco è stato effettivamente fatto per procedere verso la riforma dei sistemi energetici a minor impatto anche sul clima.

Questo ha messo in crisi il vecchio continente, che non sta riuscendo ad affrontare la crisi economica ed energetica a fronte di una situazione politica internazionale che non era certamente prevedibile.

Dall’altro lato è necessario anche riflettere su quanto sta accadendo per ciò che riguarda il cambiamento climatico che sta contribuendo, in grossa misura, a rallentare persino il processo di transizione energetica.

Non ultima, ovviamente, la crisi determinata dal conflitto scoppiato lo scorso 24 Febbraio tra Russia e Ucraina: le sanzioni comminate alla Russia da un lato potrebbero anche contribuire a far cessare la guerra, anche se non tutti concordano su questo punto, dall’altro hanno generato la quasi totale sospensione dell’erogazione del gas, da cui dipendiamo in larga parte e il cui fornitore è la nazione protagonista delle sanzioni.

Per ciò che riguarda l’Italia, poi, è necessario mettere in conto anche alcune normative che si sono rivelate poco efficaci, quando a volte addirittura scorrette, e che potrebbero persino aver innescato rialzi delle bollette dell’energia elettrica a discapito dei contribuenti italiani.

Insomma: ci troviamo di fronte a una situazione molto complessa, ma ciò che vogliamo ottenere attraverso questo articolo di approfondimento è di poter sostenere, almeno un poco, l’economia dei consumatori fornendo strategie e consigli utili per risparmiare sull’energia.

Perché il gas incide sull’energia elettrica?

Molti consumatori si chiedono il motivo per cui la sospensione dell’erogazione del gas all’Italia debba avere un impatto anche sull’energia elettrica. E’ una domanda lecita per chi non conosce il funzionamento di certi meccanismi.

L’impatto del gas sull’elettricità è dovuto al fatto che nazioni come l’Italia utilizzano il gas per la produzione di energia di tipo elettrico.

In massima sintesi e senza voler approcciare un discorso di tipo tecnico e complesso, per alimentare le turbine si utilizzano enormi contenitori che contengono acqua che deve essere scaldata attraverso il gas, oppure il petrolio. Portando l’acqua ad alte temperature si genera una pressione che è poi in grado di avviare la forza elettromotrice che, attraverso una serie di processi, viene poi convertita in energia elettrica.

Come affronteremo l’inverno 2022

In una discussione intercorsa durante la Commissione Europea sullo Stato dell’Unione 2022, la presidentessa Ursula Von Der Leyen ha parlato di crisi energetica e ambientale, oltre che del conflitto tra Ucraina e Russia.

L’attesa maggiore continua a essere in merito al cosiddetto price cap, il tetto al costo del gas che al momento della realizzazione di questo articolo non è ancora stato preso in seria considerazione.

La Von Der Leyen ha però chiarito che i prossimi periodi ci troveranno ad affrontare una forte crisi climatica ed energetica e che il razionamento dell’energia elettrica sarà uno degli strumenti che saranno utilizzati per abbattere il fabbisogno dei paesi europei.

Contatori intelligenti: ecco come viene razionata l’elettricità

Il razionamento dell’elettricità avverrà direttamente da centrale e per comprendere meglio la questione ecco un esempio pratico: se un appartamento ha una fornitura con potenza pari a 3 Kw sarà possibile, durante le ore di razionamento, l’abbattimento della potenza a – per esempio – 2,5 Kw.

Ciò non permetterà l’uso contemporaneo di più elettrodomestici ed è la conseguebza a maggior impatto sulle famiglie e sulle imprese.

Le fasce orarie sono decise in virtù del maggior consumo di energia durante il giorno.

Il contribuente non può astenersi e nemmeno, nel caso in cui lo stabile in cui vive non ne fosse ancora fornito, ostacolare l’installazione dei cosiddetti “contatori intelligenti“, quelli di tipo digitale e di ultima generazione, in quanto una norma prevede che essi siano obbligatoriamente cambiati dal distributore del servizio di energia elettrica secondo un preciso piano nazionale.

Cosa puoi fare tu: strategie e consigli utili

Arriviamo al nocciolo della questione, il più importante: cosa puoi fare tu per ridurre gli sprechi di energia e per non farti arrivare bollette da infarto?

Una serie di piccoli accorgimenti, che messi insieme possono davvero fare la differenza. Prendi nota di quanto troverai elencato di seguito e quando riceverai la prossima bolletta, potresti ritrovarti la sorpresa di aver risparmiato.

Regola la temperatura della caldaia

Le caldaie hanno delle impostazioni predefinite che possono però essere regolate per raggiungere un risparmio energetico che può arrivare fino all’8%.

E’ stato calcolato che questa piccola strategia può farti risparmiare fino a 100 euro l’anno. Se non sai come regolare la tua caldaia puoi chiedere aiuto all’installatore.

Installa termostati smart

L’installazione di speciali termostati intelligenti ti permetterà di risparmiare un po’ di denaro sulle bollette dell’energia. Questi termostati smart sono dotati della tecnologia wifi che ti permette di controllare a distanza l’accensione e lo spegnimento dell’impianto di riscaldamento.

In pratica, potendo controllare da remoto il riscaldamento degli ambienti, potrai tenere l’impianto spento quando non sei presente e attivarlo prima del tuo rientro, così potrai evitare sprechi di energia.

BUONO A SAPERSI: questi dispositivi si controllano facilmente scaricando le apposite App sul proprio dispositivo mobile, smartphone o tablet.

Non tenere gli elettrodomestici in modalità stand-by

Di questa soluzione si parla in realtà da anni, ma in quanti ci ricordiamo di metterla in atto? Una serie di elettrodomestici che tutti abbiamo in casa, quando non sono utilizzati restano comunque attaccati alla corrente in modalità stand-by, cioè in attesa che vengano nuovamente accesi per la fruizione delle loro funzioni.

Ebbene, semplicemente ricordando di disattivare la modalità di attesa si possono risparmiare soldi ed energia elettrica.

Prova a riflettere: televisori e PC lasciati in stand-by in un giorno assorbono 100 watt. Non li usi ma consumano ugualmente. Se moltiplichi 100 watt per 365 giorni il risultato è un consumo di corrente sprecata ma che paghi in bolletta.

Se usi le tradizionali ciabatte multi presa, abituati a spegnerle attraverso l’apposito interruttore, altrimenti spegni il televisore senza lasciarlo in modalità attesa e fai la stessa cosa col PC e con tutti i dispositivi che usi saltuariamente.

Elettrodomestici: la classe energetica ti aiuta a risparmiare

Gli elettrodomestici di nuova generazione sono amici del clima, dell’ambiente e del risparmio energetico.

Hai presente quella serie di “A” che accompagna il codice di una lavatrice o di un frigorifero? Più alto è il numero di A maggiore è l’efficienza energetica dell’elettrodomestico, che è stato sviluppato in maniera tale da avere una minore necessità di energia per funzionare ed emette anche un minor volume di CO2 nell’ambiente.

Se stai pensando di rinnovare gli elettrodomestici di casa approfondisci la questione e chiedi consiglio agli esperti che si occupano della commercializzazione di questi dispositivi.

BUONO A SAPERSI: gli elettrodomestici di classe G sono quelli che hanno un maggior consumo e una minore efficienza energetica.

Frigorifero: diversi modi per risparmiare energia

Il frigorifero è uno degli elettrodomestici che non possono mancare in cucina. Conoscere alcuni accorgimenti può fare la differenza al momento dell’arrivo della bolletta dell’energia elettrica.

Per esempio, non installare mai un frigorifero vicino a una fonte di calore. Se lo metti accanto al piano cottura o all’impianto di riscaldamento, infatti, genererai un maggior consumo di corrente. Perché? La risposta è semplice: il frigorifero deve raffreddare il suo contenuto, quindi se “sente” caldo, utilizzerà più energia elettrica nel tentativo di abbattere la temperatura interna.

Altro consiglio: evita di aprire e chiudere spesso lo sportello del frigorifero. Ogni volta che apri l’elettrodomestico subisce un aumento interno della temperatura, quindi appena lo chiuderai dovrà sforzarsi un po’ per ristabilire la giusta temperatura. Se continui ad aprire e chiudere lo costringi a un dispendio di energia, che pagherai alquanto caro.

Infine, ricorda di mantenere efficiente il tuo frigorifero procedendo alla sbrinatura, almeno nel caso in cui tu possegga un elettrodomestico che non è fornito della funzione automatica. Il carico di ghiaccio che si produce sulle pareti della zona congelatore affaticano il frigorifero che produrrà un maggior dispendio energetico.

Conclusioni

E tu, come stai affrontando la crisi energetica? Hai già messo in atto qualche strategia e magari ti piacerebbe farla conoscere ai nostri lettori? Scrivici compilando il modulo online Storie di Consumatori.

Permetterai a noi e ai tanti lettori che da anni leggono gli articoli che realizziamo di avere spunti e nuove idee per risparmiare e per contribuire al periodo storico così fitto di eventi e avvenimenti, spesso imprevedibili.

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

2 commenti

  • Un altro consiglio è far controllare da un vero esperto il corretto funzionamento dei fornelli a gas in quanto si usurano col tempo ed anche l’ugello a volte può sporcarsi come per esempio quando l’acqua bolle ed oltrepassa l’altezza della pentola o lo stesso con fritti spadellate e sughi vari.
    Dino

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