bagaglio a mano

Viaggi in aereo: scatta il divieto a bordo del bagaglio a mano

Le nostre abitudini sono state totalmente rivoluzionate dall’avvento del Coronavirus. Non esiste un solo ambito della vita che, oggi, sia simile a ciò cui eravamo abituati fino all’inizio del 2020, quando ancora nulla si sapeva del virus in questione, che si è diffuso poi con estrema rapidità presentando un conto molto alto: la morte di molte persone in tutto il mondo e il crollo dell’economia a livello internazionale.

Per tentare di allontanare quanto più possibile il pericolo del contagio si continuano ad adottare regole atte a diminuire le probabilità di diffusione del virus, giungendo persino all’emanazione di nuove regole anche per chi viaggia in aereo.

È il caso del bagaglio a mano che è possibile portare in cabina quando si vola: l’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – lo scorso 25 giugno ha emanato una nota che informa sulle nuove regole da adottare per i viaggiatori che trasportano il bagaglio a mano.

Vediamo insieme di cosa si tratta…

Stop ai bagagli a mano nelle cappelliere

Tra le cose che sono diventate un ricordo, dobbiamo inserire nella lunga lista il bagaglio a mano stipato nelle cappelliere degli aerei, quei vani posti sopra i posti a sedere che servono appunto a contenere trolley, zaini e altri oggetti che era consentito tenere con sé durante  il viaggio fino a prima della pandemia.

Dopo l’emanazione della circolare ENAC, questa possibilità è ora negata ai viaggiatori. Il motivo? Una ulteriore forma di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Sars Cov-2, genericamente denominato Coronavirus.

L’ENAC ha recepito una nota del Ministero della Salute, attraverso la quale si rammenta l’obbligo di distanziamento che è inserito all’interno dell’allegato 15 del DPCM varato l’11 giugno 2020, e che sostituisce il DPCM del 17 Maggio. Che cosa prevedono le nuove regole? Che a partire dal 25 giugno 2020 i passeggeri dei voli aerei possono portare a bordo esclusivamente bagagli di piccole dimensioni, che possano essere inserite sotto il sedile che è stato assegnato.

Quale sarebbe il motivo di una simile limitazione che non permette più di poter trasportare in cabina almeno un trolley nelle cappelliere? Il rischio di contagio, che secondo quanto stabilito dalle nuove regole può essere allontanato anche evitando di introdurre i bagagli negli appositi vani.

Viaggiatori con il solo bagaglio a mano

Esiste però una questione cui probabilmente non si è pensato: i viaggiatori con il solo bagaglio a mano. Se il bagaglio è caricato tutto nella stiva dell’aereo, le compagnie non dovrebbero poi far pagare una tariffa maggiore. Se ciò dovesse accadere, ci troveremmo di fronte a una sorta di abuso.

I dubbi sull’efficacia di questa misura

In molti, dal mondo della politica ma anche dalla società civile, hanno sollevato obiezioni sull’efficacia di questa decisione, che peraltro si applica solo ai voli nazionali. Chi non approva questa soluzione, solleva la questione, anche, della crisi del comparto turistico e in generale dei trasporti, causato dal blocco delle attività durante il periodo del lockdown.

In massima sintesi, si ritiene che questo divieto di trasportare a bordo il bagaglio a mano possa disincentivare il turismo, e in un periodo simile, con la necessità estrema di risollevare l’economia nazionale, i dubbi sono molti.

Conclusioni

Che la situazione attuale non sia facilmente gestibile è comprensibile. È però raccomandabile riflettere approfonditamente prima di generare regole su regole che a volte possono, a loro volta, generare difetti nel rapporto tra consumatori e aziende.

Se hai avuto un’esperienza con il trasporto del bagaglio a mano durante uno o più viaggi in aereo che hai fatto dopo il 25 giugno sul territorio italiano, e vuoi raccontarci la tua esperienza per dar modo ai nostri lettori di capire meglio la situazione scrivici, compilando il modulo Storie di consumatori.

Pubblichiamo sempre le storie più interessanti, anche per creare un dibattito produttivo tra consumatori.

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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