Quando attivare un contratto con IREN si trasforma in un incubo

Buongiorno, la mia storia racconta la mia disavventura nell’effettuare un subentro con attivazione di un contratto di fornitura luce e gas con l’azienda IREN, a Torino. Li contatto nel lontano 12 ottobre 2020 per un’informazione in merito ad una offerta che vedo pubblicata su un sito in quanto esiste un’offerta per i contratti luce e gas se sei un dipendente FCA.

La signorina al call center molto carina e gentile mi informa di tutto e si propone di occuparsi di tutto lei, anche se mi dice che l’offerta non è applicabile all’apertura di un contratto di subentro, ma appena il contratto è in essere mi dice, faccio tutto io e le assicuro di rientrare nell’offerta.

Mi richiama più volte ma ogni volta sempre più scoraggiata mi confessa che ci sono problemi per l’attivazione, lasciandomi intendere che forse è meglio se chiamo il numero verde IREN 800969696.

Perdo così giorni preziosi, mi devo trasferire nel nuovo appartamento sabato 24/10 e rimangono pochi giorni. Venerdì 16/10 chiamo il call center e gli addetti con molta cortesia mi indicano la procedura di attivazione inviandomi per tempo tutti gli allegati da firmare e inviare. Avendo già perso del tempo invio tutto il venerdì stesso.

Faccio passare alcuni giorni poi non avendo ricevuto alcuna comunicazione telefono nuovamente al call center. La signorina prende il nominativo, controlla la pratica e mi risponde che non ci sono problemi e sarà questione di ore. Non succede nulla, sono ancora senza corrente.

Richiamo il venerdì del trasloco, il 23 ottobre. La solita voce mi racconta
che è tutto a posto la corrente arriverà a breve. E’ già passata una settimana. Sopporto la questione, ho altri problemi legati al trasloco. Aspetto.

Lunedì mattina, dopo un week end al buio richiamo il call center, mi risponde finalmente una persona con un po’ di giudizio. Verifica la pratica e mi dice che hanno dei problemi.

Prova ad aiutarmi, con me in casa al buio ci sono i miei figli di 10 e 12 anni, chiama mentre è con me al telefono chi di competenza che gli risponde che il servizio software è in revisione e non possono fare attivazioni fino al venerdì 30 ottobre. Quasi un’altra settimana di attesa.

Provo così a sentire altri gestori ma il contratto che ho inviato a IREN è firmato, ho paura di incorrere in spese di gestione per il contratto non rispettato. Ci vuole anche la beffa oltre l’inganno.

La signora gentile sostiene anche che forse i suoi colleghi erano al corrente di quello che stava succedendo e avrebbero potuto avvisarmi per tempo.
Anche forse già alla giornata dell’invio del contratto, il venerdì 16 ottobre.

Lascio passare il tempo, sempre al buio dalle 17.00 alle 7 del mattino quando rispunta il sole e oggi venerdì 30 ottobre non avendo ancora corrente sul contatore chiamo il call center. Mi risponde un addetto che verifica e mi dice che la pratica è in lavorazione ma non mi sa dire quando arriverà la corrente.

Gli dico che ho parlato con una sua collega gentile che mi ha confessato che IREN ha tutte le attivazioni bloccate fino a venerdì 30 ma che oggi, a due settimane esatte dall’invio del contratto ancora non ha attivato il contratto.

Controlla nuovamente, mi tiene tre minuti al telefono, poi mi dice che l’aggiornamento software che avevano in corso e che doveva finire giovedì 29 ottobre non è stato ultimato e che non mi sa dire quando finisce. Sapeva anche lui di questo black-out ma non mi voleva avvisare del
problema.

Non ho ancora risolto. Sono in una casa in affitto da più di una settimana con due figli minorenni con me, completamente al buio. Non posso utilizzare l’acqua calda, non posso accendere le luci o caricare il cellulare.

Sono ritornato nell’Italia degli anni 30, quell’Italia rurale che si svegliava con il gallo e andava a dormire con le galline. Anche se proprio davanti alla mia abitazione sorge il palazzo dell’ENEL l’azienda elettrica che forse all’epoca funzionava bene, non come queste società di persone al telefono che appena staccano la telefonata fanno spallucce e non si interessano dei
problemi dei loro clienti.

Storia inviata da Dariaccio

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