Si torna a parlare Bonus Terme e ora anche di Bonus Vacanze di Natale. Queste agevolazioni per i cittadini italiani sono contenute all’interno di uno dei decreti varati nel 2020 dal governo Conte bis, il DL rilancio 2020 e nel DL 186/2021.
È interessante scoprire che l’agevolazione prevista per il bonus vacanze permette ai contribuenti di prenotare il periodo di ferie anche interagendo attraverso le piattaforme Booking.com e Airbnb, i siti web più importanti a livello internazionale nel settore dei viaggi e del turismo.
Di cosa si tratta, quali sono gli importi massimi che si possono ottenere, quali sono i criteri di assegnazione e quali tipi di spese si possono coprire con questi sostegni economici? Inoltre, come funzionano e come si richiedono? Lo scoprirai leggendo i paragrafi successivi.
In questo articolo parliamo di:
Bonus Vacanze di Natale 2021
La prima informazione è importante da tenere a mente, è relativa al fatto che i beneficiari del bonus vacanze di Natale 2021 sono gli stessi che ne hanno fatto già richiesta – sotto il nome di Bonus Vacanze – entro i termini di legge che sono scaduti lo scorso 31 dicembre 2020.
L’istanza andava inoltrata attraverso la App IO, e solo chi ne ha fatto richiesta in tempo utile potrà utilizzare il voucher, a meno che arrivino modifiche da parte del governo Draghi per prolungare i termini di accesso a quest’agevolazione economica.
ATTENZIONE: questo bonus può essere utilizzato presso villaggi turistici, hotel, alberghi, agriturismi, bed & breakfast, case vacanze e campeggi ed è cumulabile con il bonus Terme 2021, che sarà attivo a partire dal prossimo 8 novembre 2021.
Criteri di assegnazione del Bonus Vacanze di Natale
Questo tipo di bonus è legato a un tetto reddituale le cui regole sono contenute all’interno del decreto legge varato nel 2020.
L’assegnazione, infatti, è dedicata esclusivamente ai nuclei familiari con reddito ISEE non superiore ai 40.000 €. Il bonus è stato inoltre assegnato sulla base di un importo calcolato anche sulla composizione numerica del nucleo familiare.
Importo del Bonus Vacanze di Natale 2021
L’importo è pari a 500 euro.
L’80% viene calcolato come sconto in fattura applicato dalla struttura alberghiera all’atto del pagamento del periodo di permanenza, mentre la parte restante – pari al 20% – sarà recuperata dal contribuente al momento della dichiarazione reddituale, il cui nominativo deve corrispondere al componente della famiglia a cui è intestato lo scontrino fiscale emesso dalla struttura ricettiva.
Airbnb e Booking.com e Bonus Vacanze 2021
Grazie a una nuova norma inserita nel DL Rilancio 2020, è possibile l’utilizzo del Bonus Vacanze anche per chi prenota su piattaforme turistiche come Airbnb o Booking.com
Ecco quanto si legge sulla versione aggiornata del Decreto:
“Il pagamento del servizio può essere corrisposto con l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, nonché di agenzie di viaggio e tour operator“.
Attivazione della procedura tramite queste piattaforme
La richiesta di attivazione della procedura, che doveva essere effettuata entro la fine di Dicembre 2020, andava inoltrata dal titolare del bonus – che rappresenta anche l’intero nucleo familiare – entro la fine del 2020.
Chi ha attivato il Bonus Vacanze e ottenuto l’approvazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, potrà usufruirne nel seguente modo:
- Collegarsi alla piattaforma Airbnb o a quella di Booking.com e verificare la lista delle strutture ricettive che accettano il bonus vacanze
- Contattare la struttura preferita e farsi confermare l’accettazione del bonus in pagamento
- Attraverso il sistema di messaggistica di Airbnb e di Booking.com sarà inoltrato il codice univoco e tutti i dati necessari per attivare l’agevolazione
ATTENZIONE: il bonus vacanze di Natale 2021 è utilizzabile fino al 31 Dicembre 2021.
Bonus Terme 2021: di cosa si tratta
Passiamo ora al Bonus Terme 2021.
È stato il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – a varare il decreto legge 186/2021 attraverso il quale è stato stanziato un plafond pari a 53 milioni di euro per sostenere le attività termali nazionali.
La cifra corrisponde a 250.000 bonus ognuno del valore di 200 euro.
Come ottenerlo
I bonus Terme 2021 possono essere spesi presso le strutture termali convenzionate, per conoscere le quali è necessario accedere alla piattaforma web del MISE che dall’8 Novembre 2021 renderà pubbliche quelle che aderiscono, oppure sul sito di Invitalia.
Sul sito di Federterme, inoltre, è possibile chiedere informazioni via chat ma non è tutto: iscrivendosi al sito compilando questo modulo online, si riceverà la comunicazione dell’avvenuta pubblicazione dei centri termali aderenti. È importante non perder tempo, in quanto una volta assegnata tutta la cifra stanziata non sarà possibile ottenere altri bonus.
Non è necessario presentare una domanda ma è sufficiente scegliere una delle strutture convenzionate, contattarla e prenotare le prestazioni termali, estetiche o altri tipi di trattamenti benessere.
A sua volta la struttura termale chiederà la restituzione degli importi scontati direttamente a Invitalia, che gestisce la parte amministrativa della misura.
ATTENZIONE: restano esclusi i servizi di ristorazione e di pernottamento.
Come funziona
Questa agevolazione non è legata al reddito e di conseguenza non è necessario produrre l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.
L’importo di ogni voucher è pari a 200 euro e può essere richiesto da ogni componente del nucleo familiare. Ciò significa che una famiglia composta da tre persone può ottenere 600 euro di bonus e così via.
Dopo aver effettuato la prenotazione lo sconto viene applicato direttamente in fattura, ed è quindi immediato.
ATTENZIONE: dopo la prenotazione il bonus è valido per 60 giorni.
Altre informazioni utili
E’ bene leggere con attenzione le informazioni riportate di seguito prima di avviare il processo di prenotazione, in quanto esistono altri criteri a cui è necessario aderire obbligatoriamente:
- Possono richiedere il bonus i cittadini maggiorenni residenti in Italia
- Non è possibile concedere il bonus per servizi termali già a carico del SSN, di altri enti pubblici o di oggetto di ulteriori benefici che sono già riconosciuti al cittadino
- Il bonus non è cedibile a terzi
- Non è scambiabile in denaro
- Si può chiedere una sola volta nel corso dell’anno
ATTENZIONE: non costituendo reddito imponibile il contribuente non può calcolarlo come valore all’interno dell’ISEE.
Riferimenti normativi
Di seguito ecco i riferimenti normativi citati in questa guida:
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