Tra i tanti sussidi e bonus attivi in Italia, per sopperire ai danni causati alla società civile anche, in quest’ultimo anno, dall’avvento dell’emergenza sanitaria pandemica da Coronavirus, eccone uno molto interessante e ideale per il periodo storico che stiamo vivendo: il Bonus Internet e Tablet 2021.
Sostenuto dalla Comunità Europea, la strategia di applicazione nel nostro paese è stata realizzata dal MISE – Ministero per lo Sviluppo Economico – in collaborazione con il CoBul, il Comitato per la diffusione della banda larga.
Il sostegno economico complessivo che è stato concesso dalla UE per ammodernare la rete di connessione a banda larga su tutto il territorio nazionale, è pari a 1.070.550.733,43 euro. Questo importo consentirà all’Italia di superare il gap che ci tiene ancora distanti dagli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
In considerazione del fatto che, anche a causa della pandemia da COVID-19, l’Italia ha dovuto – in gran fretta – settare un diverso sistema di lavoro sia per il settore pubblico sia per quello privato, lanciando a pieno titolo la modalità Smart Working, questa è davvero un’importante opportunità.
Opportunità fondamentale anche se si riflette sulle modificate esigenze del comparto dell’istruzione, con la DAD – Didattica A Distanza – che da un lato permette agli studenti di continuare a fruire delle lezioni, anche se da remoto, ma che in molti casi sta generando problemi a causa dei tanti nuclei familiari che non hanno a disposizione gli strumenti necessari per consentire ai figli e ai nipoti di connettersi.
Per scoprire tutti i dettagli utili per usufruire del Bonus Internet e Tablet 2021, con gli ultimi aggiornamenti, sarà sufficiente leggere i prossimi paragrafi.
In questo articolo parliamo di:
Digitalizzazione: l’Italia resta indietro a livello europeo
Secondo quanto è stato diffuso di recente attraverso il Rapporto 2020 della Commissione Europea, l’Italia vanta un altro primato negativo: quello di essere rimasta in coda anche nel processo di digitalizzazione. Ci troviamo al 25mo posto su scala europea e su un totale di 28 stati membri.
Attenzione però a non ritenere che sia un dato marginale, in quanto restare fuori dal progetto di digitalizzazione significa una serie di effetti negativi a cascata, che non ci permettono di avanzare e progredire a livello economico e sociale.
Il DESI – Indice di digitalizzazione dell’economia e della società – fa emergere una realtà inquietante: la percentuale di cittadini con competenze informatiche di base, nella fascia di età dai 16 ai 74 anni è del 42%, percentuale che sale al 56% su scala europea, e per ciò che riguarda le competenze di livello avanzato in Italia solo il 22% può vantare tali capacità, contro una percentuale europea del 33%.
Un sostegno per permettere a tutti di accedere al Web
Il bonus, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso primo Ottobre, e lanciato lo scorso 9 Novembre per la prima fascia di utenza, quella con ISEE fino a 20.000 euro, è stato ideato per dare a tutti i nuclei familiari, e ora anche alle imprese, la possibilità all’Italia di diventare una nazione davvero digitale.
Si tratta infatti di una soluzione la cui idea parte da un doppio criterio: da un lato quello di supportare i lavoratori da remoto e gli studenti che devono potersi connettere, ogni giorno, alla Rete, per seguire le lezioni scolastiche, e dall’altro lato per ampliare la rete digitale nazionale, ancora indietro rispetto alla situazione a livello europeo.
Ecco quindi che, attraverso questa interessante agevolazione economica, anche chi fino a oggi e magari per problemi economici non ha potuto fornirsi dei necessari strumenti tecnologici, finalmente potrà farlo.
In cosa consiste il bonus
Per ciò che riguarda la parte economica, accedendo a questo tipo di sostegno si può ottenere:
- Per le famiglie a basso reddito con ISEE fino a 20.000 euro: 500 euro di bonus da utilizzare per la connessione a internet a banda ultralarga e per l’acquisto di un PC
- Per le famiglie con reddito fino a 50.000 euro: bonus di 200 euro per la spesa relativa alla connessione al web
Bonus per chi ha un ISEE fino a 20.000 euro
Questo tipo di sostegno è dedicato alle fasce con reddito ISEE fino a 20.000 euro.
La richiesta deve essere presentata direttamente ai gestori delle telecomunicazioni che vendono servizi di connessione e prodotti elettronici, che sconteranno direttamente la somma del bonus in bolletta, e permetteranno di acquistare uno strumento, a scelta tra Tablet e PC, tra quelli proposti dalle imprese di telecomunicazioni.
Il bonus di 500 euro per i nuclei familiari con ISEE fino a 20.000 euro è così ripartito:
- 200 euro per la connettività internet
- 300 euro per l’acquisto di un PC o di un Tablet
Il criterio fondamentale per accedere all’agevolazione, è quello della velocità di connessione di cui si usufruisce al momento della richiesta e che deve necessariamente essere al di sotto dei 30 mbps.
Speed Test
Per valutare la velocità di connessione della propria offerta, gli stessi operatori telefonici offrono uno strumento online che verifica immediatamente lo stato della connettività.
Altrimenti è sufficiente connettersi a un sito come questo: speed test. Non appena si accederà partirà la verifica.
Bonus dedicato a chi ha un ISEE fino a 50.000 euro
Le famiglie con un ISEE fino a 50.000 euro possono accedere a un bonus di 200 euro che va a scontare la spesa mensile in bolletta riferita alla connessione web. Non spetta, dunque, un importo per l’acquisto di PC o Tablet, ma solo un sostegno alla spesa per connettersi a Internet.
I 200 euro saranno scalati, sotto forma di sconto in fattura, di mese in mese, e il calcolo sarà fatto direttamente dall’operatore telefonico.
Dedicato alle imprese: sostegni per la connessione a banda larga
Una terza fase è dedicata alle imprese e al sostegno della diffusione della connettività a banda larga.
Sul piatto sono stati messi 515,8 milioni di euro per creare contributi fino a 2.500 euro per le nuove sottoscrizioni dei servizi o per l’avanzamento del livello del tipo di contratto.
Regole per usufruire del bonus
Attraverso l’emanazione dell’apposito decreto, il MISE ha stabilito alcune regole:
- Il contratto stipulato con l’operatore che eroga il servizio di connessione deve avere una durata di sia almeno 12 mesi ma con una clausola che renda possibile la disdetta anticipata senza costi aggiuntivi
- Entro 45 giorni dalla scadenza del contratto di abbonamento, l’operatore può proporre un rinnovo dell’offerta, a patto che essa sia a condizioni uguali o migliori rispetto all’offerta precedente almeno per i primi 12 mesi di rinnovo
Per usufruire di quest’agevolazione, è necessario contattare uno degli operatori accreditatisi attraverso Infratel Italia – Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A. – che è una delle società interne del Ministero dello Sviluppo Economico che fa capo a Invitalia.
Conclusioni
Quest’operazione è di grandi proporzioni, e permetterà all’Italia di mettersi in linea con i parametri europei richiesti dall’Agenda Digitale.
Se hai già chiesto, e ottenuto, il bonus e vuoi far conoscere la tua esperienza diretta ai nostri lettori, scrivici compilando il form online Storie di consumatori.
Arricchirai questo approfondimento fornendo ulteriori spunti di riflessione e altre informazioni che possono essere utili a tutti i consumatori italiani.
Riferimenti
Ministero dello Sviluppo Economico: banda ultralarga
Sito di Infratel Italia
Scarica la relazione del Comitato per la diffusione della banda larga aggiornata a Novembre 2020
Commenta