Ottenere uno sconto sulla bolletta dell’acqua? È possibile per i nuclei familiari a basso reddito e anche per le famiglie numerose, quelle cioè che abbiano al loro interno almeno 4 figli a carico.
C’è anche una novità: grazie alle misure introdotte nel Decreto Fiscale 2020, la platea degli aventi diritto a quest’agevolazione economica è stata allargata agli assegnatari del reddito di cittadinanza.
È una buona notizia perché consente un risparmio in denaro che – di questi tempi – non è una cosa di poco conto. Per scoprire come funziona e come chiedere il bonus acqua 2020, leggi i paragrafi seguenti…
In questo articolo parliamo di:
Bonus acqua: chi ne ha diritto
Quest’agevolazione economica è prevista per tutti coloro che si trovano in difficoltà economiche. Il bonus, che è gestito dall’ARERA – l’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente – è stato esteso anche ai percettori del reddito di cittadinanza.
Altra novità: da quest’anno il bonus risulta essere ancora più conveniente di prima con sconti maggiori in bolletta, e questo accade perché l’Autorità ha approvato altri tagli su diverse voci, come per esempio quella relativa ai servizi di fognatura o quella dei servizi di depurazione.
Ai titolari di reddito di cittadinanza, inoltre, è consentito cumulare il bonus acqua 2020 con gli altri bonus previsti, come quello per l’energia elettrica o per il gas.
Ecco la platea degli aventi diritto:
- Nuclei familiari a basso reddito
- Famiglie numerose
- Percettori del reddito di cittadinanza
I requisiti per ottenere il bonus acqua
Per ottenere il bonus acqua è necessario comunque poter dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti. Ecco quali:
- Isee familiare non superiore a 8.265 euro
- Isee non superiore a 20.000 euro se nel nucleo familiare sono presenti 4 figli a carico
- Assegnatari di reddito o pensione di cittadinanza
L’Isee si richiede presso un qualsiasi CAF – Centro di Assistenza Fiscale – e al costo di pochi euro. E’ meglio chiedere preventivamente i documenti necessari per la sua elaborazione.
Come si presenta la richiesta
Il bonus è attivo dal 1° febbraio 2020. La richiesta va inoltrata al comune di residenza attraverso l’autocertificazione dei requisiti richiesti per legge. In alternativa, anche in questo caso ci si può affidare ai servizi di un CAF che si occuperà del disbrigo formale dell’iter di inoltro della domanda. La spesa per questo tipo di servizio è a portata di tutte le tasche.
I documenti necessari sono i seguenti:
- Documento di identità in corso di validità oppure delega firmata dal richiedente
- Modello Isee in corso di validità
- Attestazione di famiglia numerosa (4 o più figli a carico)
- Attestazione con i dati personali di tutti i componenti del nucleo familiare
- Codice d’identificazione della fornitura dell’acqua che si trova sulla fattura
- Il nome dell’operatore che gestisce il servizio di erogazione dell’acqua
Ai suddetti documenti va allegato il modulo di richiesta, che si può scaricare sul proprio PC dal seguente link: modulo di richiesta bonus acqua 2020.
Il modulo va debitamente compilato in ogni campo.
Quanto si risparmia col bonus acqua
Il risparmio che si può ottenere non è uguale per tutti perché dipende da diversi fattori, non ultimo il comune in cui si risiede poiché le tariffe idriche sono differenti a seconda del territorio in cui si vive.
Genericamente parlando, l’agevolazione prevede che il nucleo familiare assegnatario dell’agevolazione ottenga un risparmio pari a un terzo della bolletta annuale. Tradotto in soldoni significa che l’ARERA garantisce la fornitura gratuita pari a 18,25 metri cubi d’acqua nel corso dell’anno e per nucleo familiare, che sono pari a 50 litri per abitante al giorno.
Come viene erogato lo sconto
Sono state previste due diverse situazioni. La prima riguarda i cosiddetti utenti diretti, quelli cioè che hanno stipulato un contratto residenziale direttamente con l’acquedotto e per i servizi di erogazione dell’acqua, delle fognature e di depurazione. Per maggior chiarezza: questo tipo di consumatori sono quelli che stipulano un contratto di fornitura dell’acqua scegliendo l’azienda che eroga il servizio.
In questo caso lo sconto avviene direttamente in bolletta se la richiesta del bonus viene approvata.
Diverso è il discorso dei consumatori indiretti, quelli cioè che non hanno firmato un contratto per ottenere la fornitura dell’acqua, ma usufruiscono di un servizio di erogazione a livello condominiale.
In questo secondo caso l’ammontare del bonus sarà erogato, in un’unica soluzione, al nucleo familiare attraverso una di queste soluzioni:
- Tramite assegno circolare non trasferibile
- Con accredito sul conto corrente bancario oppure postale
- Attraverso altre soluzioni che possono essere decise dal gestore, ma che in ogni caso devono obbligatoriamente essere tracciabili
ARERA: lo sportello del consumatore
L’Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Acqua, ha istituito lo Sportello del Consumatore. È un servizio a disposizione dei cittadini che permette di chiedere informazioni e assistenza, e – nel caso del bonus acqua 2020 – è possibile anche farsi aiutare per calcolare il risparmio che si ottiene in bolletta o l’ammontare del denaro che si percepirà se si è clienti indiretti.
Ecco i contatti:
- Telefonando da fisso il numero gratuito da digitare è: 800 166654
- Per chi telefona da cellulare: 06 80134060
- Fax verde: 800 185 024
- Mail: info.sportello@acquirenteunico.it
Il servizio è attivo nella seguente fascia oraria: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08:00 alle ore 18:00.
Conclusioni
Cosa ne pensi del bonus acqua 2020? Hai già usufruito in passato di questo tipo di agevolazione e vuoi farci conoscere le tue impressioni e la tua esperienza? Scrivici utilizzando il modulo online Storie di consumatori.
Apprezziamo sempre l’interazione dei nostri lettori, e pubblichiamo le esperienze più interessanti per dar modo agli altri consumatori di confrontarsi o scoprire altre informazioni utili.
Commenta