<p>Sull’onda del piano di <strong>digitalizzazione e semplificazione della</strong> <strong>Pubblica Amministrazione</strong>, l’Italia sta mettendo in atto diverse soluzioni utili per i cittadini.</p>



<p>Dopo <strong>l’avvento dell&#8217;emergenza sanitaria</strong>, peraltro, l’umanità si è dovuta organizzare per <strong>utilizzare al massimo gli strumenti informatici e per accedere al web</strong>. Molto dipende del fatto che milioni di cittadini hanno dovuto <strong>modificare le abitudini lavorative attraverso le dinamiche rese possibili dallo <em>smart working</em></strong>. </p>



<p>Il resto della popolazione, in special modo durante il <strong>lungo periodo di <em>lockdown</em></strong>, non ha avuto altra scelta se non quella di accedere con sempre maggior frequenza a <strong>Internet</strong>, persino per fare la spesa alimentare.</p>



<p>Tutto questo, ha da un lato tracciato una sorta di linea di divisione tra il <strong>prima della pandemia</strong> e i giorni attuali, e in alcuni casi in maniera negativa, dall’altro lato, però, se parliamo di<strong> alfabetizzazione digitale</strong>, è stato un bene.</p>



<p>Tornando al tema centrale: tra le <strong>novità dell’era digitale italiana</strong>, ecco arrivare la possibilità di <strong>scaricare gratuitamente online una serie di certificati anagrafici</strong>. </p>



<p>Come? E&#8217; sufficiente essere in possesso di uno <em>SPID</em> – <strong>Sistema Pubblico di Identità Digitale</strong> – oppure della <em>CEI</em>, la<strong> Carta Elettronica d’Identità</strong> o ancora, della <em>CNS</em>, la <strong>Carta Nazionale dei Servizi</strong>. </p>



<p>Questi tre strumenti si sono resi obbligatori per <strong>accedere ai servizi online della PA</strong> a partire dal 1 Ottobre 2021, giorno in cui è stato messo in soffitta il vecchio PIN.</p>



<p>In questa guida approfondiremo le informazioni relative al rilascio di alcuni certificati anagrafici online e gratuiti. Nulla di difficile da realizzare, ma che permetterà un <strong>enorme risparmio di tempo</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">SPID, CIE e CNS: cosa sono</h2>



<p>Nel corso del tempo abbiamo approfondito le informazioni sullo <strong>SPID</strong> e la <strong>CIE</strong>, quindi accenniamo brevemente per rammentare a tutti i lettori di cosa si tratti.</p>



<p><a href="https://consumatori.blog/guida-spid/">Lo SPID è il<strong> Sistema Pubblico di Identità Digitale</strong>, un innovativo <strong>metodo di accesso alle piattaforme web della Pubblica Amministrazione</strong>, e che dal primo ottobre 2021 ha sostituito i vecchi PIN. </a>Per ottenerlo, è necessario rivolgersi a uno dei gestori attraverso i quali è possibile richiederlo, gratuitamente o a pagamento.</p>



<p>Ecco la sezione del <strong>sito del Governo</strong> <strong>Italiano </strong>su cui sono elencati tutti i gestori, e all’interno della quale si trovano molte informazioni utili: <strong><a href="https://www.spid.gov.it/domande-frequenti/#:~:text=Al%20momento%20i%20gestori%20d,pi%C3%B9%20adatta%20alle%20tue%20esigenze.">Governo Italiano Sistema Pubblico di Identità Digitale</a></strong>.</p>



<p>Per quanto riguarda la CIE invece, si tratta della<strong> Carta d’Identità Elettronica</strong>, già in uso da diverso tempo in Italia, e che si usa sempre per accedere alle piattaforme della PA per utilizzarne i servizi online. Dal seguente link è possibile apprendere molte informazioni utili: <strong><a href="https://innovazione.gov.it/argomenti/carta-d-identita-elettronica/">Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale – CIE</a></strong>.</p>



<p>Infine, la CNS è la<strong> Carta Nazionale dei Servizi</strong>, <strong>ed è possibile abilitare la Tessera Sanitaria per accedere con questo metodo</strong>. Cliccando sul seguente link troverai maggiori informazioni: <strong><a href="https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Sistema Tessera Sanitaria</a></strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Snellire la burocrazia: si può fare</h2>



<p>A partire dal 15 Novembre 2021 una grande novità arriva per i <strong>cittadini italiani residenti</strong>: la possibilità di poter utilizzare <strong>un innovativo servizio digitale messo a disposizione dall’Anagrafe nazionale e dal Ministero dell’Interno</strong>.</p>



<p>Finalmente si può evitare di recarsi presso gli <strong>sportelli dell’Anagrafe</strong>. Un passo verso uno <strong>snellimento del sistema burocratico italiano</strong>, tristemente conosciuto per essere uno tra i più intricati a livello europeo.</p>



<p>Inoltre, si sta avviando anche <strong>l’unificazione della banca dati dei cittadini</strong> <strong>residenti</strong>, cosa che metterà le<strong> amministrazioni pubbliche </strong>nella condizione di poter finalmente ottenere con facilità le informazioni utili a erogare, in maniera molto più veloce ed efficiente, una serie di <strong>servizi ai contribuenti</strong>.</p>



<p>Tra gli Enti direttamente coinvolti, appaiono la <strong>Motorizzazione Civile</strong>, <strong>l’Inps e l’Agenzia delle Entrate</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Ecco i 14 certificati scaricabili gratuitamente online</h2>



<p>Sono <strong>14 i certificati che è possibile scaricare gratuitamente online</strong>, e sono quelli per cui<strong> non è necessario pagare la marca da bollo</strong>. I documenti in questione possono essere scaricati in <strong>modalità multilingua</strong>.</p>



<p>Ecco la lista completa dei<strong> certificati gratuiti scaricabili in formato digitale</strong>:</p>



<ul class="wp-block-list"><li><strong>nascita</strong></li><li><strong>matrimonio</strong></li><li><strong>cittadinanza</strong></li><li><strong>esistenza in vita</strong></li><li><strong>residenza</strong></li><li><strong>residenza AIRE</strong></li><li><strong>stato di famiglia</strong></li><li><strong>stato civile</strong></li><li><strong>residenza in convivenza</strong></li><li><strong>stato di famiglia AIRE</strong></li><li><strong>stato di famiglia con rapporti di parentela</strong></li><li><strong>stato libero</strong></li><li><strong>anagrafico di unione civile e di contratto di convivenza.</strong></li></ul>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: con il passare del tempo sarà anche possibile<strong> effettuare il cambio di residenza direttamente online</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Come si accede al servizio</h2>



<p>Passiamo alla fase pratica:<strong> come si accede al servizio</strong>. L&#8217;iter è molto semplice e troverai di seguito tutte le informazioni utili.</p>



<p>Per prima cosa, è necessario<strong> collegarsi alla piattaforma web del Ministero dell&#8217;Interno </strong>dedicata a questo tipo di servizio online: <strong><a href="https://www.anpr.interno.it" target="_blank" rel="noreferrer noopener">certificati anagrafici online</a></strong>.</p>



<p>Dopo aver fatto accesso alla piattaforma, cliccare sul link <strong><a href="https://www.anpr.interno.it/servizi-al-cittadino/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Servizi al cittadino</a></strong>. Scegliere quindi una tra le tre opzioni di accesso tra <em>SPID</em>, <em>CIE</em> o <em>CNS</em>. Procedere quindi all&#8217;identificazione. </p>



<p>A questo punto è necessario <strong>scegliere il soggetto per cui si richiede il certificato</strong>: è possibile<strong> chiedere certificati anagrafici anche per il parenti che fanno parte del nucleo familiare</strong>. Dopo aver visionato l&#8217;anteprima del documento, si potrà scaricare sul proprio PC in formato .pdf oppure scegliere di riceverlo tramite mail.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: prima di <strong>procedere con il download</strong> è bene controllare che i dati personali inseriti nel certificato siano corretti.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Conclusioni</h2>



<p>La digitalizzazione, che in Italia è arrivata in ritardo rispetto agli altri <strong>paesi europei</strong>, sta finalmente radicandosi anche nel nostro paese. Alcune difficoltà si riscontrano però per un motivo concreto: <strong>il Belpaese è abitato da un&#8217;alta percentuale di anziani </strong>che, ancora oggi, non hanno accesso a Internet o che che sono, informaticamente parlando, analfabeti.</p>



<p>Facci sapere la tua opinione su questo tema: trovi utile poter<strong> scaricare in formato digitale i certificati anagrafici</strong>? Pensi che sarà una sorta di <strong>rivoluzione burocratica</strong>? Hai un&#8217;esperienza personale da raccontare? Scrivici compilando il modulo <strong><a href="https://consumatori.blog/storie-di-consumatori/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Raccontaci la tua storia</a></strong>. </p>



<p>Pubblichiamo sempre le opinioni e le storie più interessanti, per dar modo ai lettori di ottenere altre informazioni e spunti di riflessione!</p>

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