<p>E’ risaputo: l’Italia, oltre a una serie di “primati” negativi, ha anche quello di essere in forte ritardo rispetto alla <strong>digitalizzazione</strong>. Questo ritardo, pesa ulteriormente su un <strong>sistema burocratico</strong> tra i più complessi in Europa: basti pensare che, ancora oggi, in molti uffici pubblici<strong> esistono i fax</strong> e i contribuenti spesso, sono costretti ad utilizzare questo metodo – ormai obsoleto nelle nazioni più sviluppate – per <strong>trasmettere richieste</strong> e documentazioni di vario genere.</p>
<p>Però qualcosa si muove, anche se lentamente. Ad esempio, per ciò che riguarda il settore dell’<strong>educazione scolastica</strong>, è stato lanciato sul web un portale che rende possibile ai <strong>docenti</strong> di effettuare diverse operazioni utili al mestiere che svolgono: parlo della piattaforma digitale denominata <a href="http://www.istruzione.it/pdgf/"><strong>S.O.F.I.A.</strong></a> il cui acronimo significa <em>Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento</em>.</p>
<p>Vediamo insieme di cosa si tratta e come registrarsi.</p>
<h2>S.O.F.I.A. il portale della formazione continua per i docenti</h2>
<p>Innanzitutto: come altre categorie professionali, anche gli insegnanti devono partecipare a <strong>corsi di formazione e aggiornamento</strong>. Questa formazione è un <strong>obbligo di Legge</strong>, e fa parte del programma di <strong>formazione continua</strong>, di conseguenza – così come accade per<strong> giornalisti</strong>, medici, avvocati e altre categorie professionali, non ci si può astenere dalla partecipazione.</p>
<p>La Legge di riferimento è la <strong><a href="http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/15/15G00122/sg">107/2015</a></strong>.</p>
<p>Il <a href="http://www.miur.gov.it/web/guest/home"><strong>MIUR</strong></a> – Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca &#8211; ha poi diffuso una direttiva, la <strong><a href="http://www.istruzione.it/allegati/2016/DIRETTIVA_170_2016.pdf">direttiva 170/2016</a></strong>, che regolamenta l’accreditamento degli <strong>enti di formazione</strong>, che sono gli unici autorizzati a proporre, e fornire ai docenti, i corsi di formazione.</p>
<h2>Come registrarsi a S.O.F.I.A.</h2>
<p>Passiamo ora alla parte pratica: <strong>come registrarsi alla piattaforma</strong>.</p>
<ol>
<li>I docenti che devono registrarsi alla piattaforma S.O.F.I.A. devono tenere a portata di mano le credenziali di accesso a <strong><a href="http://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm">ISTANZE ONLINE</a></strong> – anche denominato POLIS, Presentazione OnLine delle Istanze &#8211; la piattaforma del MIUR che consente di interagire con la pubblica amministrazione riferita al comparto dell’istruzione.<br />
<strong>ATTENZIONE</strong>: è bene ricordare che, oltre all’ottenimento di queste credenziali, esse devono poi necessariamente essere abilitate. Per la procedura di abilitazione si consiglia di leggere le istruzioni riportate a <strong><a href="http://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm">questo link</a></strong>.</li>
<li>Con le credenziali appena descritte, si deve accedere al <strong><a href="https://iam.pubblica.istruzione.it/iam-ssum/sso/login?goto=https%3A%2F%2Fgovernance.pubblica.istruzione.it%3A443%2FPDGF%2Fprivate%2FtoLogin">portale S.O.F.I.A.</a></strong> e immettere le proprie credenziali: <strong>username e password</strong>.</li>
<li>Dopo aver inserito i dati richiesti, cliccare su <strong>entra</strong>.</li>
<li>Per <strong>confermare la registrazione al portale</strong>, è necessario poi cliccare dove appare la scritta: “<em>Confermare il completamento della registrazione alla piattaforma della formazione</em>”.</li>
<li>Una volta cliccato su questo link, viene confermata la procedura di registrazione.</li>
<li>A questo punto, si aprirà in automatico una <strong>nuova schermata</strong>, dove apparirà un riquadro con la scritta: “<em>Sei un docente</em>”? Cliccarci sopra. Si apre una nuova schermata, dove apparirà un riquadro con la scritta: “<em>Questo profilo è disponibile</em>” e si dovrà cliccare su <strong>procedi</strong>.</li>
<li>Il sistema quindi, chiederà al <strong>docente</strong> di inserire la propria <strong>mail istituzionale</strong> – quella che finisce con l’estensione <strong>@istruzione.it </strong></li>
<li>Aprire quindi la <strong>casella di posta elettronica</strong>, e poi verificare che sia arrivata la mail per confermare la registrazione al portale, che contiene un link su cui è necessario cliccare per confermare del tutto la registrazione. Fatto.</li>
<li>Dopo la<strong> verifica della mail</strong>, il docente potrà accedere alla piattaforma, verificare i corsi attivi, scegliere a quali partecipare e iscriversi.</li>
</ol>
<h2>Conclusioni</h2>
<p>La procedura è un po’ macchinosa, sono davvero gli albori della<strong> digitalizzazione in Italia</strong>, e si nota. Se hai avuto un’esperienza che ritieni possa essere interessante per i nostri lettori, scrivici utilizzando il modulo che trovi cliccando sul link <a href="https://consumatori.blog/storie-di-consumatori/"><strong>Storie di consumatori</strong></a>: pubblicheremo le storie più interessanti.</p>

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