<p>In tempi come quelli che stiamo attraversando, con la <strong>crisi economica</strong> che ormai da oltre 10 anni abbatte la <strong>capacità di spesa dei cittadini</strong> e rende il <strong>mercato del lavoro </strong>un settore sempre più difficile, la <strong>Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria</strong> – il cui acronimo è CIGS – permette ai <strong>lavoratori cassaintegrati</strong>, che accettino di essere ricollocati al lavoro, un&#8217;agevolazione molto interessante.</p>



<p>È una misura importante, contenuta nella <strong>Legge di Bilancio 2018</strong> – Legge 205/2017 – e resa recentemente operativa dall’INPS – che è l’ente che eroga la CIGS – attraverso la diffusione della <strong><a rel="noreferrer noopener" href="https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%20109%20del%2026-07-2019.htm" target="_blank">Circolare 109/2019</a></strong>.</p>



<p>Vediamo insieme di comprendere meglio cosa sia il <strong>Bonus rioccupazione</strong>, o <strong>bonus cassaintegrati 2019</strong>, e quali sono i requisiti indispensabili per poter accedere a questo tipo di misura in favore dei lavoratori.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Bonus cassaintegrati 2019: di cosa si tratta </h2>



<p><strong>L’assegno di ricollocazione</strong> – o bonus cassaintegrati – fa parte delle <strong>politiche attive del lavoro</strong>. In questo caso si tratta di una somma di denaro erogata in misura diversa e in funzione del profilo lavorativo e contrattuale di chi ne ha diritto e finalizzata al <strong>reinserimento lavorativo</strong>.</p>



<p>Gli importi vanno <strong>dai 250 ai 5.000 euro</strong>, e la coordinazione è affidata all’ANPAL, l’<strong>Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro</strong>.</p>



<p>Al primo avvio di questa <strong>misura di ricollocamento al lavoro</strong>, la platea destinataria era stata individuata nei <strong>percettori della NASP</strong>I, la misura economica dedicata ai <strong>disoccupati</strong> da almeno tre mesi. Dal 2018, è stato deciso di applicare la stessa misura anche ai <strong>destinatari del REI</strong> – Reddito di Inclusione – e dal 2019 anche agli assegnatari del <strong>Reddito di Cittadinanza</strong>.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Come funziona</h3>



<p>I l<strong>avoratori in cassaintegrazione</strong> che accettino una nuova collocazione lavorativa, hanno diritto a questo beneficio che corrisponde a un contributo mensile pari al <strong>50% del trattamento di integrazione salariale</strong>, lo stesso che avrebbero percepito nel caso in cui non avessero trovato un nuovo posto di lavoro. </p>



<p>Se costoro accettano la ricollocazione lavorativa, hanno diritto a percepire ugualmente l&#8217;integrazione, senza perdere quindi il sostegno economico a cui avevano diritto.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Requisiti necessari</h2>



<p>Per poter ottenere il contributo previsto dalla Legge di
Bilancio varata nel 2018 e dedicata ai cassaintegrati, è necessario essere in
possesso di alcuni requisiti, ecco quali:</p>



<ul class="wp-block-list"><li>Il lavoratore deve essere assunto da un datore di lavoro che non presenti asseti proprietari coincidenti con l’impresa presso la quale il lavoratore era impiegato. Deve cioè <strong>non avere nulla a che fare con l’azienda in cui lavorava il cassaintegrato</strong>.</li><li><strong>Il tipo di contratto di lavoro deve essere di tipo subordinato</strong>, anche se in regime di part-time, a tempo determinato o indeterminato</li></ul>



<h2 class="wp-block-heading">Come viene erogato il bonus</h2>



<p>Il lavoratore non deve presentare alcuna domanda, in quanto il bonus sarà <strong>direttamente corrisposto sul conto corrente</strong>, postale o bancario, o su carta prepagata o libretto postale. Gli <strong>estremi bancari</strong> dovranno invece essere comunicati, dal lavoratore, all’ANPAL.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: nel caso in cui gli estremi bancari non fossero stati trasmessi all’INPS – l’ente erogatore – il lavoratore potrà trasmetterli utilizzando il <strong><a href="/Users/Emilia/Downloads/SR185_Rich_Pag_Bonus.pdf">modello SR185</a></strong>, che può essere scaricato sul proprio PC cliccando sul link oppure dalla <strong><a href="https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx">piattaforma online INPS</a></strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Agevolazioni anche per chi assume</h2>



<p>Sono previste <strong>agevolazioni anche per il datore di lavoro</strong>, sotto-forma di contributo pari al <strong>50% degli oneri contributivi a suo carico </strong>e nel limite massimo di 4.030 euro.</p>

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Salve , si sono purtroppo in cassaintegrazione a zero ore ....pagata una miseria quando arriva(600 euro al mese per un tempo pieno) e volevo sapere se ci sono degli aiuti appunto; e/o anche per l'affitto di casa tipo.
Da cio' che ho letto mi sembra di capire se si trova una nuova collocazione, giusto?
Grazie