<p>La <strong>Legge di Bilancio</strong> approvata poco prima di Natale 2017, contiene diverse<strong> misure a sostegno del reddito delle famiglie italiane</strong>. Sono i cosiddetti “<em>Bonus</em>” che abbracciano molti ambiti della vita dei cittadini.</p>
<p>Abbiamo parlato recentemente, del<a href="https://consumatori.blog/bonus-sisma-2018/"><strong> Bonus rischio sismico</strong></a>, del <a href="https://consumatori.blog/bonus-risparmio-energetico-2018/"><strong>Bonus efficienza energetica</strong></a> e del <a href="https://consumatori.blog/bonus-verde-2018/"><strong>Bonus verde privato</strong></a>. In questo articolo, scandagliamo invece un Bonus particolare e davvero necessario alle famiglie che hanno un <strong>parente disabile</strong> di cui si occupano privatamente: il <strong>Bonus caregiver 2018</strong>.</p>
<h2><strong>Bonus caregiver 2018: scopriamo cos&#8217;è </strong></h2>
<p>Iniziamo col chiarire che, la parola inglese “<strong><em>Caregiver</em></strong>” indica le persone che si prendono cura di qualcuno che presenta difficoltà nella gestione della vita quotidiana, e quindi <strong>invalidi e portatori di handicap</strong>. Con la misura recentemente varata, finalmente questa importante figura viene riconosciuta a tutti gli effetti.</p>
<p>Ecco di seguito la definizione corretta e chi sono i caregiver riconosciuti come tali: “<em>Il caregiver è la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado ovvero, nei soli casi indicati dall’articolo 33 comma 3 della legge 104/1992, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità anche croniche o degenerative non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisogno di assistenza globale e continua di lunga durata o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 18/1980</em>”.</p>
<p>In Italia il numero delle <strong>persone disabili</strong> è ragguardevole: dagli ultimi dati statistici sono stimati in un numero di circa 4.5 milioni di persone. E’ anche necessario riflettere sul fatto che l’Italia quest’anno ha raggiunto un triste primato tra i tanti: è la nazione col più alto numero di anziani al mondo, e ciò determina anche un innalzamento del numero delle persone che presentano<strong> disabilità di vario genere</strong>, riconosciute dalle istituzioni con l&#8217;<strong>invalidità civile</strong> o il <strong>riconoscimento dell&#8217;handicap</strong>.</p>
<p>Parliamo quindi di disabili cui siano state concesse le misure previste dalla <strong>Legge 104</strong>, che riguarda appunto le persone che, a causa di un handicap di una certa gravità, non sono più in grado di badare da sole a se stesse, e necessitano delle cure costanti di un parente prossimo.</p>
<p>Due le modalità di aiuto che il caregiver può dare al parente disabile:</p>
<ul>
<li><strong>diretta</strong>: attraverso le cure primarie che l’invalido non riuscirebbe a compiere da solo</li>
<li><strong>indiretta</strong>: sbrigando le questioni amministrative che dovrebbe compiere l’assistito o sorvegliandolo in modo attivo (ossia intervenendo in caso di pericolo) o passivo (controllando il familiare allettato)</li>
</ul>
<p>Al momento attuale però, non ci sono ancora conferme su come richiedere questo bonus e per quale entità. Alcuni parlano di un <strong>bonus di 800 euro</strong>, altri di una cifra di 1900 euro.</p>
<p>Il <strong>Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali</strong> infatti, ha sì creato un<strong> fondo di 60 milioni di euro</strong>, che coprirebbero un triennio, e quindi si tratta di uno stanziamento di 20 milioni di euro l&#8217;anno, ma – a parte la cifra esigua stanziata – non ci sono ancora certezze e nemmeno regolamentazioni atte a richiedere questo beneficio economico.</p>
<p>Da alcuni <em>rumors</em>, si è venuto a sapere che tutto sarà rimesso al prossimo governo, che dovrebbe vedere la luce dopo le <strong>elezioni del 4 Marzo 2018</strong>.</p>
<p>Auguriamoci che non venga messa nel dimenticatoio una misura che darebbe un piccolo alito di ossigeno a chi deve sostenere spesso molte <strong>spese farmaceutico-sanitarie</strong> per consentire ai parenti disabili di vivere in maniera dignitosa.</p>

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Questo Bonus, destinato al 2018 alla fine è stato dirottato al 2021 con trasferimento alle Regioni che lo hanno destinato. Gli anni 2018 e 2019 e 2020 (Fondi costituiti) sono stati "saltati"