<p>Le <strong>truffe ai danni dei correntisti </strong>sono all’ordine del giorno ormai. I <strong>truffatori cibernetici</strong> una ne pensano e altre 10 ne fanno. Il mondo digitale si sta presentando sempre più rischioso, ed è bene essere informati e preparati per non <strong>cadere vittime di raggiri e truffe</strong> che, in molti casi, possono <strong>svuotare il conto corrente</strong>.</p>



<p><strong>Pishing</strong>, mail che inducono a inserire dati sensibili…ogni giorno qualcuno cerca di trovare un buon numero di<strong> vittime da raggirare</strong>, ed è più semplice di quanto si possa credere: molte persone, preoccupate dal contenuto del messaggio, corrono a eseguire alla lettera la richiesta fornita da chi sta solo aspettando di ottenere le <strong>chiavi di accesso ai conti correnti</strong>.</p>



<p>Guai a farlo: in pochi secondi ci si può ritrovare rapinati
e dimostrare di non aver trasferito personalmente il denaro può essere arduo.</p>



<p>Tra le più recenti trovate truffaldine, eccone una operata attraverso la famosa <strong>APP di messaggistica WhatsApp</strong> che sta aggredendo i correntisti di tre banche: <strong>Unicredit, BNL e Sanpaolo</strong>.</p>



<p>In questo articolo scoprirai di cosa si tratta e come
sfuggire da questa truffa insidiosa.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Non aprite quel messaggio!</h2>



<p>Molti clienti delle banche sopra citate – Unicredit, BNL e Sanpaolo – ricevono ultimamente <strong>strani messaggi sulla chat di WhatsApp</strong>. </p>



<p>Il contenuto del messaggio è più o meno questo: “<em>Gentile cliente, per urgente necessità di aggiornare i sistemi di sicurezza, è necessario che lei aggiorni i suoi dati di accesso al conto online</em>”.</p>



<p>Nel messaggio è inserito un link su cui si invita a cliccare per <strong>cambiare i dati di accesso</strong>.</p>



<p>Ovviamente il link non porta affatto al <strong>sito della banca</strong>, ma a una copia quasi perfetta della <strong>piattaforma online dell’istituto bancario</strong> presso il quale si tiene il proprio conto corrente. I <strong>pirati informatici</strong> sono in grado di sviluppare finti siti del tutto simili agli originali, al solo scopo di rendere tutto plausibile.</p>



<p>Guai a cliccare e inserire i propri <strong>dati di accesso al conto corrente</strong>: nell’esatto istante in cui si compie quest’azione, si sta regalando la chiave ai ladri per accedere e poter fare man bassa dei nostri averi.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: nessun istituto bancario, e nemmeno gli enti pubblici, usano questi canali per comunicare coi clienti o coi contribuenti. Spesso diffondono circolari pubbliche per avvertire che qualsiasi messaggio mail, sms o via chat di questo genere è frutto di un<strong> tentativo di truffa</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Minori rischi grazie alla direttiva europea PSD2</h2>



<p>A meno di trovarsi nelle mani di un’organizzazione in grado persino di <strong>frodare i consumatori con sofisticati sistemi</strong> informatici, in grado di <strong>spiare il cellulare</strong> della vittima, in realtà oggi come oggi, grazie ai nuovi sistemi di accesso ai conti correnti e alle <strong>disposizioni di sicurezza per le operazioni dispositive</strong>, si corrono meno rischi.</p>



<p>Questi sistemi, infatti, sono stati sviluppati in maniera tale da inviare, dopo il login, un <strong>codice numerico da inserire sul sito della banca</strong>, per poter poi procedere a pagamenti e trasferimenti di denaro.</p>



<p>In ogni caso, se si dovesse ricevere un <strong>messaggio su WathsApp</strong> è bene non cliccare sul link e, semmai, segnalare la cosa alla Polizia Postale che potrà così raccogliere dati su questa ennesima truffa digitale.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Conclusioni</h2>



<p>Hai subito un <strong>furto di dati attraverso un messaggio su WhatsApp</strong> oppure ne hai ricevuto ; uno ma hai pensato bene di non cadere nel tranello e vuoi raccontarci la tua esperienza?</p>



<p>Scrivici, utilizzando il modulo online <strong><a href="https://consumatori.blog/storie-di-consumatori/">Storie di consumatori</a></strong>. Le vicende di interesse generale trovano sempre spazio sulle pagine di questo sito, per dare maggiori informazioni ai nostri lettori e nuovi spunti di riflessione.</p>

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