<p>Nel 1961 nelle sale cinematografiche italiane fu proiettato il film dal titolo &#8220;<em>Totòtruffa 62</em>&#8221; i cui protagonisti erano la famosa e amatissima <strong>coppia scenica composta da Totò e da Nino Taranto</strong>.</p>



<p>Il film mostra <strong>la coppia che tenta di vendere addirittura la Fontana di Trevi</strong> riuscendo a mettere a segno una colossale truffa. In realtà, non si tratta di delinquenti di basso livello quanto di un padre, Antonio, impersonato da Totò, costretto a cercare di rimediare il denaro necessario a mantenere la figlia che studia in un costoso collegio ed è ignara delle difficoltà economiche che turbano il genitore. Il film si conclude con un&#8217;eredità miliardaria giunta dagli Stati Uniti che permette ad Antonio di risarcire le persone che aveva truffato nel corso del tempo.</p>



<p>Questo breve racconto serve a introdurre in maniera simpatica un tema parecchio scottante: <strong>le truffe sono sempre esistite</strong>, al punto fa farne oggetto delle trame di certi film, ma col passare dei decenni e con la diffusione delle tecnologie informatiche i truffatori hanno cambiato volto e metodi trasformandosi, sempre più spesso, in <strong>cyber truffatori</strong>.</p>



<p>L&#8217;articolo che stai leggendo ti farà scoprire tutto ciò che è importante conoscere per evitare le truffe online ma anche come comportarsi nel caso in cui si sia caduti <strong>vittime di un&#8217;organizzazione di cyber pirati</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">La truffa corre sul web</h2>



<p>La diffusione su larga scala dell&#8217;uso del web per scopi privati e professionali, ha alimentato il numero di <strong>organizzazioni malavitose che basano i loro profitti illeciti sulle truffe online</strong>.</p>



<p>Dalle <strong>finte vendite online</strong> passando per il reato di <strong>appropriazione indebita dei dati bancari e delle carte di credito</strong>, questi <em>cyber pirati</em> sono in grado di sviluppare sistemi molto sofisticati che mettono seriamente a rischio i nostri soldi e i nostri conti correnti.</p>



<p>Secondo alcuni <strong>dati analitici sulla situazione delle truffe informatiche in Italia</strong>, le persone che cadono vittime di queste truffe sono, per la maggior parte dei casi, over 55. 1 italiano su 10 non è in grado di riconoscerle mentre 1 italiani su 5 non adotta alcun tipo di sistema di sicurezza per tutelarsi.</p>



<p>Nel primo trimestre del 2023 i tentativi di frode online a livello nazionale hanno raggiunto i 14 milioni. Dati che devono far riflettere anche su come ci si può tutelare con un minimo di attenzione maggiore.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Cosa dice la legge</h2>



<p>Il nostro ordinamento giuridico non prevede una specifica normativa per le truffe cibernetiche, ma si fa riferimento alla <strong>disciplina generale del Codice Penale contenuta all&#8217;articolo 640 </strong>che recita:</p>



<p><em>&#8220;Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032</em>&#8220;</p>



<p>Puoi vedere l&#8217;articolo originale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale cliccando su questo link: <strong><a href="https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&;art.idArticolo=8&;art.versione=1&;art.codiceRedazionale=18G00061&;art.dataPubblicazioneGazzetta=2018-04-24&;art.idGruppo=0&;art.idSottoArticolo1=10&;art.idSottoArticolo=1&;art.flagTipoArticolo=0" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Codice Penale &#8211; reato di truffa</a></strong>.</p>



<p>Una cosa è certa ed è bene tenerla sempre a mente: come comunica spesso pubblicamente anche la <strong>Polizia Postale</strong>, gli stessi Enti Pubblici e i più importanti gruppi bancari, <strong>nessuna di queste realtà chiede i dati di accesso ai conti correnti o quelli delle carte di credito inviando mail o SMS.</strong></p>



<p>Eppure, nonostante questo tipo di informazioni sia di dominio pubblico, persino manager di aziende e capi reparto di importanti imprese si chiedono se certe richieste da parte delle loro banche o da parte della <strong>Pubblica Amministrazione</strong> corrispondano alla realtà, cadendo nella <strong>rete dei truffatori </strong>più spesso di quanto si possa immaginare.</p>



<p>Basta intervistare qualche responsabile dei settori IT interni alle aziende per confermare come questo tipo di truffe arrivino a segno soprattutto a causa della scarsa capacità delle persone di capire che certe comunicazioni vanno semplicemente cestinate. </p>



<h2 class="wp-block-heading">I più diffusi tipi di truffa via web o SMS</h2>



<p>Ecco una lista delle diverse <strong>truffe via web e via SMS</strong> che ormai da anni infestano le caselle di posta elettronica e i cellulari di milioni di contribuenti italiani che continuano a ricevere messaggi di dubbia provenienza:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li><strong>pishing</strong> &#8211; questo metodo tende a far credere che la mail o l&#8217;SMS arrivi da un Ente o dalla propria banca;</li>



<li><strong>vishing </strong>&#8211; truffa informatica che fa credere che una telefonata arrivi dal call center di una banca o di un ente pubblico. Le telefonate vengono effettuate tramite telefonia VoIP;</li>



<li><strong>smishing</strong> &#8211; messaggi di testo che arrivano via SMS e che simulano di essere stati inviati dalla banca, da un ente pubblico o comunque da una realtà di cui ci si può fidare;</li>



<li><strong>spoofing</strong> &#8211; metodo attraverso il quale un truffatore finge di essere un&#8217;altra persona falsificando la propria identità allo scopo di contattare la vittima come se fosse una persona di cui essa si fida. </li>
</ul>



<p>A queste <strong>truffe cibernetiche</strong> che rappresentano quelle più diffuse possiamo aggiungerne altre, come per esempio:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li>le <strong>truffe amorose</strong> perpetrate via social da organizzazioni criminali che riescono a farsi inviare denaro fingendo di essere persone che si sono innamorate dell&#8217;utente-vittima;</li>



<li>le <strong>vendite su siti lanciati sul web per scopo di truffa</strong>;</li>



<li>le <strong>finte lotterie online</strong>, un metodo online per appropriarsi dei dati personali delle vittime con la scusa di dover inviare un premio in denaro o di altro genere.</li>
</ul>



<p>Occhio, quindi, quando si naviga sul web, si accede a un social network o si usa il cellulare: la truffa è sempre in agguato.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Sei vittima di una truffa online? Per prima cosa, limita i danni</h2>



<p>Sei <strong>vittima di una truffa online</strong>? Hai scoperto che dopo aver inserito i dati della tua banca o della tua <strong>carta di credito </strong>accedendo dal link che hai ricevuto via mail o via SMS il saldo del tuo conto è minore o addirittura è azzerato?</p>



<p>Il danno è avvenuto,<strong> sei vittima di una truffa online </strong>e hanno prelevato denaro dal conto corrente oppure hanno effettuato spese usando la tua carta di credito. Mantieni la calma e procedi intanto con i consigli che trovi di seguito.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Blocca la carta o il conto corrente</h3>



<p>La prima cosa che devi fare è quella di <strong>bloccare immediatamente la tua carta o il conto corrente </strong>e quindi contattare la banca. Normalmente, le carte di credito forniscono uno speciale numero di telefono da contattare in casi simili: puoi trovarlo stampato sulla stessa carta oppure sul contratto di adesione, che puoi forse trovare sulla tua mail.</p>



<p>In alcuni casi si può anche <strong>procedere autonomamente al blocco dell&#8217;operatività</strong> <strong>della carta o del conto corrente</strong> accedendo alla App che usi per gestire la tua carta di pagamento. E&#8217; il caso, per esempio, delle <strong>carte emesse da Banco Poste</strong>, che possono essere sospese momentaneamente dal titolare accedendo all&#8217;applicazione.</p>



<p>Se però pensi di far prima telefonando al <strong>centro di assistenza </strong>scegli questa soluzione e spiega l&#8217;accaduto all&#8217;operatore telefonico chiedendo il blocco a causa di una truffa che hai subito.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Modifica la password dell&#8217;home banking</h3>



<p>L&#8217;altra cosa da fare subito è quella di <strong>modificare la password di accesso al tuo home banking</strong>, all&#8217;applicazione attraverso la quale gestisci il tuo conto da cellulare o della <strong>App per la gestione delle tue carte di pagamento</strong>.</p>



<p>Se non l&#8217;hai mai fatto, scegli una soluzione di <strong>accesso sicuro con doppia verifica</strong>: si tratta di un sistema che evita al massimo l&#8217;accesso ai tuoi conti da parte di malintenzionati. Puoi scegliere l&#8217;opzione che ti fa accedere solo dopo aver inserito un <strong>codice usa e getta che ricevi via SMS </strong>ogni volta che vuoi accedere al tuo conto oppure di usare una <strong>App di autenticazione</strong>: ne trovi diverse accedendo al negozio delle App del tuo dispositivo mobile.</p>



<p>Nel frattempo, però, <strong>procedi alla modifica della password e scegline una davvero difficile, evitando l&#8217;uso di date di nascita</strong> <strong>o nomi propri </strong>e cose simili.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: queste azioni devono essere effettuate il prima possibile per evitare ulteriori problemi a tuo danno e per aumentare le possibilità di recuperare le somme che ti sono state sottratte.</p>



<h2 class="wp-block-heading">A chi rivolgersi per denunciare una truffa online</h2>



<p><strong>Le truffe online vanno denunciate alla Polizia Postale</strong> che è l&#8217;organismo delle Forze dell&#8217;Ordine che si occupa di <strong>sicurezza informatica e di frodi online</strong>.</p>



<p>Per confermare quanto hai letto nei paragrafi precedenti, ecco uno dei tanti comunicati che la <strong>Polizia di Stato </strong>dirama ai cittadini per cercare di<strong> limitare le truffe online</strong>: <strong><a href="https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/frodi-online-messaggi-truffa-e-chiamate-di-falsi-operatori/index.html" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Frodi online &#8211; messaggi truffa e chiamate di falsi operatori</a></strong>.</p>



<p>Per <strong>denunciare una truffa online alla Polizia Postale</strong> hai due alternative a disposizione:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li>la <strong>denuncia online </strong>sul sito della Polizia Postale;</li>



<li>presentare la denuncia presso la <strong>sede della Polizia Postale</strong> della tua città.</li>
</ul>



<p>Se scegli di<strong> inoltrare la denuncia online</strong> devi collegarti al sito ufficiale della PS da questo link <strong><a href="https://www.commissariatodips.it/denuncia-per-reati-telematici/index.html" target="_blank" rel="noreferrer noopener">denuncia per reati telematici </a></strong>e leggere le istruzioni che ti porteranno alla compilazione della tua segnalazione di frode.</p>



<p>Preferisci recarti presso l&#8217;ufficio di Polizia della tua zona? Accedi dal seguente link alla lista degli <strong><a href="https://www.commissariatodips.it/profilo/contatti/index.html" target="_blank" rel="noreferrer noopener">indirizzi di tutte le sedi della Polizia Postale</a></strong>.</p>



<p>Sappi però che, anche se scegli di presentare la tua denuncia online, dovrai comunque recarti presso gli <strong>uffici della Polizia Postale </strong>per<strong> consegnare la copia della ricevuta elettronica unitamente al numero di protocollo</strong> che viene emesso all&#8217;atto della registrazione online.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Come recuperare i soldi </h2>



<p>A questo punto, non resta che capire come potrai <strong>recuperare il denaro che ti è stato sottratto in maniera fraudolenta</strong>. </p>



<p>Purtroppo questo aspetto è soggetto a diverse variabili, la prima delle quali è rappresentata dal fatto di poter scovare gli<strong> autori della truffa</strong>. Per ottenere questo risultato, dovrai dare alla Polizia Postale ogni tipo di informazione utile a condurre le indagini.</p>



<p>In altri casi la banca può emettere un rimborso ma solo quando si può provare che il danno sia stato causato da <strong>un sistema di sicurezza sul conto corrente che presenta evidenti lacune ai danni del correntista</strong>. </p>



<p>E&#8217; un fatto molto difficile da provare ma si può tentare anche questa strada qualora si tratti di un evidente caso di frode perpetrata non attraverso mail o SMS ma da <strong>falle nel sistema di sicurezza dell&#8217;home banking</strong>.</p>



<p>Per ottenere maggiori informazioni e capire come muoversi, è meglio <strong>contattare uno studio legale</strong> che saprà consigliare sulla procedura da seguire per tentare di ottenere indietro i propri soldi attraverso le soluzioni più indicate.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Alcune regole per evitare le truffe online</h2>



<p>Il contribuente che si vede arrivare sul cellulare un SMS o una mail spesso cade nel tranello perché non è al corrente del fatto che non è questo il mezzo utilizzato dalle banche o dagli enti pubblici per<strong> chiedere dati sensibili e dati personali</strong>.</p>



<p>I <strong>truffatori cibernetici</strong> sanno che molte persone cadono nel tranello a causa dello stress generato da messaggi del tipo: &#8220;<em>Attenzione, abbiamo riscontrato un problema sul suo conto corrente, ci fornisca subito i seguenti dati per permetterci di eseguire un controllo</em>&#8220;&#8230;o contenuti simili.</p>



<p>La regola è sempre la stessa, per tutti: <strong>MAI concedere i propri dati personali o le chiavi di accesso al conto corrente </strong>quando si ricevono messaggi di questo genere. Se proprio non si è del tutto convinti che siano solo un metodo truffaldino, si può semmai <strong>contattare la propria banca o l&#8217;Ente</strong> di riferimento e chiedere chiarimenti.</p>



<p>Oltre a questa regola da tenere bene a mente, di seguito troverai un elenco di alcune delle pratiche da attivare per tentare in ogni modo di <strong>proteggersi dalle truffe online</strong>:</p>



<ul class="wp-block-list">
<li>scegliere sempre un <strong>accesso do sicurezza a due fattori</strong>;</li>



<li>la password deve essere difficile e non riportare mai la data di nascita;</li>



<li><strong>modificare spesso le password di accesso</strong> alle App e all&#8217;Home Banking;</li>



<li>non rispondere mai a messaggi ed sms che sembrano arrivare dalla banca o da uffici della Pubblica Amministrazione;</li>



<li><strong>mai inoltrare documenti di identità</strong> o di altro genere a mail o sms che chiedono questo genere di dati;</li>



<li>accedere spesso al proprio conto corrente online o alla <strong>App di gestione delle carte</strong> per verificare il saldo;</li>



<li>le password non devono mai essere salvate online e nemmeno sul PC o sullo smartphone.</li>
</ul>



<p>Infine, se si desidera <strong>acquistare online </strong>ma si teme di cadere in qualche truffa, si può <strong>verificare l&#8217;attendibilità di un e-commerce</strong> accedendo per esempio alla <strong><a href="https://it.trustpilot.com/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">piattaforma web Trustpilot</a></strong> che, attraverso le migliaia di recensioni scritte dagli utenti come te sui siti di e-commerce, certifica quali siano quelli di cui ci si può fidare.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Conclusioni</h2>



<p>La tecnologia ha semplificato le nostre vite, migliorandole. Di contro, le stesse tecnologie che ci semplificano la vita nascondono insicurezza se esse sono usate da malintenzionati.</p>



<p>Se<strong> hai subito una truffa online </strong>o conosci qualcuno che l&#8217;ha subita, ci piacerebbe conoscere la tua esperienza diretta per dar modo ai nostri lettori di scoprire altri aspetti legati al tema delle truffe online.</p>



<p>Puoi scriverci utilizzando il modulo online <strong><a href="https://consumatori.blog/storie-di-consumatori/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Storie di consumatori</a></strong> oppure puoi commentare questo articolo. Se la tua storia è di interesse generale la troverai pubblicata e i nostri lettori potranno anche rispondere dando vita a un bel dibattito pubblico e costruttivo. </p>

Il 31 maggio 2024 ho prenotato sul sito fly go 2 biglietti da milano a Catania andata e…
Oggi 27 giugno 2024 alle ore 10.45 mia figlia si recava c/o il negozio Stradivarius…
Ho mandato disdetta TeleTu il 30 aprile, risulta tuttora bloccata a Lamezia terme nonostante mi…
Salve a tutti, ho bisogno di capire come mi posso muovere.A giugno 2023 ho disdetto…
IO HO PRENOTATO 5 BIGLIETTI VERONA PALERMO CON FLY-GO. DOPO LA PRENOTAZIONE NON VEDENDO NESSUNA…
Ho Acquistato biglietti aerei con sito flygo. Dopo avere pagato con addebito carta di credito…