Il 2018 è l’anno dei bonus e delle detrazioni fiscali. Il governo infatti, ha in alcuni casi prorogato bonus fiscali esistenti e in altri casi, aggiunto agevolazioni ex novo.
Nel novero delle detrazioni fiscali, ecco anche rinnovarsi, per il 2018, la detrazione fiscale per gli studenti universitari fuori sede, che serve a dare un sostegno a chi è costretto a sostenere le spese di alloggio dei figli per consentire loro di studiare presso una sede universitaria diversa da quella di residenza.
Quest’anno peraltro, ci sono alcune novità, che scoprirai leggendo il seguito di questo articolo.
In questo articolo parliamo di:
Innanzitutto, vediamo di cosa si tratta. La detrazione IRPEF dedicata agli studenti universitari fuori sede, si applica sulle spese affrontate per i canoni di locazione degli alloggi affittati nel comune dove lo studente si è trasferito per studiare.
Una importante novità, introdotta da quest’anno, permette le detrazioni anche nel caso in cui la sede dell’università si trovi nella stessa provincia di residenza a patto che si rientri in un requisito che vedremo più avanti.
L’importo massimo su cui è possibile applicare la detrazione, è stato fissato in 2.633 euro e si calcola esclusivamente sui canoni di affitto con contratto regolarmente registrato.
La detrazione di cui parliamo è pari al 19%.
Non si possono invece applicare le detrazioni sulla caparra versata per affittare l’appartamento e nemmeno le spese condominiali e di riscaldamento, a meno che le cifre corrisposte per questi due elementi, non siano evidenziate a parte rispetto al canone mensile.
Non devono, cioè, essere voci evidenziate nel contratto di locazione quali “spese accessorie” ma essere fuse nella spesa mensile di locazione.
ATTENZIONE: se i figli a carico e studenti universitari fuori sede sono due, la detrazione fiscale viene suddivisa – per ogni figlio – su entrambi i genitori. Significa che, l’importo di 2.633 euro si intende come complessivo e quindi, non è raddoppiabile.
Tra le novità di quest’anno, oltre alla possibilità di detrarre l’ammontare dei canoni di affitto fino a un massimo di 2.633 euro per annualità, la detrazione è stata resa possibile anche:
Per rientrare nel diritto alle detrazioni fiscali, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. Ecco quali:
I requisiti appena elencati, sono validi per il periodo di imposta in corso, che va dal 31 Dicembre 2017 al 31 Dicembre 2018.
Ciò anche perché, come abbiamo visto, di anno in anno le leggi di questo tipo sono suscettibili di modifiche, ed è bene attendere il varo di quella dell’anno successivo per conoscere eventuali cambiamenti.
Le voci di spesa contemplate, sono quindi quelle relative ai canoni di affitto fino a un massimo di 2.633 euro.
Voci che andranno inserite all’atto della compilazione della dichiarazione dei redditi.
I contratti di locazione, dovranno essere regolarmente registrati e sono ammessi anche i contratti di locazione transitoria, a patto che siano anch’essi registrati, come previsto dalla legge vigente.
Non sono invece ammessi i contratti di sublocazione.
Quando si procederà alla compilazione della dichiarazione dei redditi, ecco – a seconda del tipo di dichiarazione – cosa sarà necessario scrivere e dove:
Hai una storia da raccontare, relativa al tema delle detrazioni IRPEF per gli studenti universitari fuori sede? Scrivici, compilando il modulo che trovi al link: Storie di consumatori.
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