<p>Troppi casi di cronaca recente ci hanno fatto scoprire come lo stress, la vita sempre di corsa, i <strong>troppi impegni quotidiani </strong>possano creare momenti di <em>black out </em>in grado di provocare, in alcuni casi, <strong>eventi drammatici</strong> come quello di <strong>dimenticare un figlioletto in auto</strong> fino a provocarne &#8211; involontariamente s&#8217;intende &#8211; la morte.</p>



<p>E’ stato necessario il verificarsi del <strong>decesso di diversi bimbi </strong>prima di arrivare alla conclusione di varare una legge che obblighi i genitori a dotarsi di <strong>speciali seggiolini anti-abbandono</strong>, che emettano una serie di allarmi qualora si chiuda l’autovettura e si lasci il bimbo in auto assicurato al seggiolino.</p>



<p>L’obbligo, però, non sarà immediato. Sarà infatti necessario attendere che il decreto diventi legge. </p>



<p>Di seguito troverai tutte le informazioni utili e da tenere a mente per non rischiare di incappare in sanzioni ma, in primis, per <strong>mettere al sicuro la vita dei tuoi figli</strong>: non esiste un limite alla sicurezza personale ed esistono le buone pratiche da mettere in atto.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Seggiolini anti-abbandono: cosa sono </h2>



<p>Questo tipo di <strong>seggiolini per auto</strong> sono del tutto simili a quelli che si usano abitualmente per assicurare i piccoli quando si viaggia in automobile, la differenza risiederà nel fatto che dovranno essere <strong>collegati a un sistema di allarme</strong> in grado di attivare l’attenzione della persona dopo aver chiuso l’autovettura e nel caso in cui il bimbo fosse stato &#8220;dimenticato&#8221; dentro l&#8217;abitacolo.</p>



<p>Le segnalazioni dovranno essere sia di tipo acustico che visivo e di anche di tipo aptico, come per esempio i <strong>segnali a vibrazione</strong>. Il decreto ministeriale, inoltre, stabilisce che<strong> l’attivazione dovrà avvenire in modalità automatica</strong>, cosa assolutamente necessaria per non rischiare che si dimentichi persino di <strong>attivare il sistema di sicurezza</strong>.</p>



<p>Esistono però due problemi ancora da risolvere: il primo è relativo al fatto che si possa <strong>restare con la batteria dello Smartphone scarica</strong> senza accorgersene, il secondo problema risiede nel potersi trovare in una <strong>zona senza copertura</strong> <strong>del segnale</strong>. </p>



<p>Le due cose vanificherebbero il criterio stesso di obbligatorietà e di sicurezza, mettendo comunque a rischio i bambini.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Ecco chi sarà sottoposto all’obbligo</h2>



<p>Questa nuova legge si rivolge ai <strong>genitori di figli fino all’età di quattro anni</strong> e con <strong>altezza ; inferiore a 1.50 metri</strong>, così come già prescritto dall’<strong><a href="http://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-172-uso-delle-cinture-di-sicurezza-e-sistemi-di-ritenuta.html">articolo 172 del Codice della Strada</a></strong> che recita: i bambini devono essere “<em>assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l&#8217;Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie</em>”.</p>



<p>Bisognerà comunque attendere che la legge entri in vigore, e per questo ci sarà da attendere ancora un poco.</p>



<h2 class="wp-block-heading">La legge entrerà in vigore nel 2020</h2>



<p><strong>Paola De Micheli</strong>, ministro delle Infrastrutture, ha già firmato il decreto ministeriale in questione, però, affinché l’obbligo entri in vigore sarà necessario aspettare la fine del prossimo inverno 2020. </p>



<p>Il primo step dopo la firma sarà la <strong>pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale</strong>. Dopo la pubblicazione in GU dovranno passare i 15 giorni come da iter di legge e ancora altri 120 giorni dopo l’entrata in vigore, per permettere alle <strong>industrie che producono seggiolini per auto</strong> di potersi adeguare alle nuove regole. Di conseguenza consiglio di non acquistare ora un nuovo <strong>seggiolino per auto</strong> perché potrebbe significare un doppio acquisto per adeguarsi alla legge.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Incentivi: ancora si sa poco</h2>



<p>Il governo stabilisce sempre di dedicare <strong>incentivi economici e fiscali </strong>per permettere alla popolazione di adeguarsi a certe normative, come nel caso in cui si renda necessario rottamare un’automobile che, per legge, non può più circolare.</p>



<p>Attualmente, però, non ci sono informazioni in tal senso: non appena le otterremo pubblicheremo subito i necessari aggiornamenti sul tema. </p>



<p><em>Stay tuned</em>…</p>

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