Diritti dei consumatori

Modem libero: slitta a dicembre la liberalizzazione

Per troppi anni gli operatori del settore telecomunicazioni hanno imposto le loro regole alla clientela, in special modo per ciò che riguarda l’acquisto e l’utilizzo dei dispositivi necessari a collegarsi al web o ai decoder per poter usufruire della visione dei contenuti video on demand.

I clienti che si abbonano a un servizio che rende possibile il collegamento al web, devono necessariamente sottostare o all’acquisto di modem e router venduti dagli stessi operatori telefonici, oppure possono semmai scegliere la formula del comodato d’uso, che – pagando in rate mensili per il solo utilizzo del device – impone, di fatto, di aumentare la spesa per usufruire del servizio. Praticamente, nessuna libertà di scelta è mai stata concessa ai clienti in tal senso.

Tutto ciò, nello scontento generale e senza che i consumatori abbiano mai potuto far nulla per non permettere questo dominio nel mercato delle telecomunicazioni. Per quanto l’AGCOM più volte abbia ammonito gli operatori telefonici, un nulla di fatto era la risposta. Ma solo fino a qualche tempo fa, quando addirittura si è costituita un’organizzazione – la Free Modem Alliance – di cui avevamo parlato in questo articolo con una mia intervista ai dirigenti dell’organizzazione.

In pratica, in considerazione dell’andamento di questa situazione, si chiedeva alle autorità competenti di chiedere agli operatori del settore di smettere di imporre i loro modem, router e decoder, e di lasciare liberi i consumatori di sceglierli, e acquistarli, liberamente.

La delibera dell’AGCOM che rende liberi i consumatori di scegliere

Dopo un primo periodo di verifica e di riflessione da parte dell’AGCOM, ecco arrivare la delibera: gli operatori telefonici devono smettere di imporre l’uso dei device proprietari.

Ovviamente, si è pensato che in tal modo la questione fosse risolta, e in molti hanno ritenuto di poter addirittura rimandare al mittente i congegni presi in comodato d’uso o di richiedere addirittura indietro le somme pagate per l’acquisto.

Nulla di tutto questo era però verosimile, innanzitutto perché la delibera dell’AGCOM era solo il primo step di un processo di cambiamento, e poi perché in ogni caso  era stato dato un termine, agli operatori telefonici, per poter adeguarsi al nuovo regolamento.

Slittano i tempi di attuazione

Arriva però una cattiva notizia: la richiesta di adeguarsi entro novembre 2018 slitta, per ora di ulteriori 30 giorni. Significa che, almeno per ora, si continua col vecchio metodo.

A monte dello slittamento, la richiesta corale da parte degli operatori che a loro dire hanno necessità di più tempo per riorganizzarsi secondo le nuove regole. A conferma di quanto affermato, si cita anche il fatto che la delibera fu diffusa durante i mesi estivi, dando poco tempo materiale per effettuare le dovute modifiche.

A molti però, a cominciare dai produttori di modem, router e decoder, e alle associazioni a tutela dei diritti dei consumatori, sembra una scusa bella e buona per non perdere le enormi entrate che si registrano durante il periodo natalizio.

Non basta: proprio l’AGCOM, redigendo la delibera, ha posto eventuali possibilità di ulteriori proroghe. Insomma, non appare essere una misura risolutiva e che rispetti i diritti dei consumatori, quanto una mezza misura per metterli tranquilli…

Conclusioni

Il settore delle telecomunicazioni è uno dei più ricchi al mondo. D’altronde, oggi come oggi, a parte certi territori non ancora sviluppati tecnologicamente, chi può fare a meno del cellulare e della connessione al web? Praticamente nessuno. Ed è proprio per questo che chi opera nel settore può permettersi di decidere e imporre. Come sempre accade sulle cose di cui non si può più fare a meno.

Condividi
Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica. Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog. Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it Sociologa Esperta di comunicazione Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto I suoi libri sono in vendita su Amazon

Articoli recenti

Prenotazione volo con FlyGo ma il sito non permette di fare il check-in online e bisogna pagare per farlo in aeroporto

Il 31 maggio 2024 ho prenotato sul sito fly go 2 biglietti da milano a Catania andata e…

30 Ottobre 2024

Stradivarius: per effettuare un cambio chiedono di ripagare il prodotto

Oggi 27 giugno 2024 alle ore 10.45 mia figlia si recava c/o il negozio Stradivarius…

15 Luglio 2024

Disdetta TeleTu: la raccomandata risulta non arrivata e l’azienda continua a mandare le bollette

Ho mandato disdetta TeleTu il 30 aprile, risulta tuttora bloccata a Lamezia terme nonostante mi…

26 Maggio 2024

Rimborso viaggio voucher: è vero che alla seconda cancellazione si perde tutto?

Salve a tutti, ho bisogno di capire come mi posso muovere.A giugno 2023 ho disdetto…

26 Maggio 2024

FlyGo: un’esperienza positiva

IO HO PRENOTATO 5 BIGLIETTI VERONA PALERMO CON FLY-GO. DOPO LA PRENOTAZIONE NON VEDENDO NESSUNA…

14 Maggio 2024

FlyGo: non c’è traccia della prenotazione effettuata e l’assistenza non esiste

Ho Acquistato biglietti aerei con sito flygo. Dopo avere pagato con addebito carta di credito…

21 Marzo 2024