<p>Ci siamo: dopo mesi di attesa, in cui da parte del Governo si è continuato a discutere sull&#8217;opportunità di <strong>varare una misura che consentisse la libera circolazione dei cittadini</strong>, ecco arrivare il <em>Green Pass</em>.</p>



<p>Non si tratta, in realtà, di una decisione presa dalla politica nazionale, quanto di una <strong>misura a carattere europeo</strong>, dal momento che l&#8217;<strong>EU-Digital Covid Certificate</strong> è stato a suo tempo proposto dalla <strong>Commissione Europea</strong>, poi recepito dal nostro Paese.</p>



<p>Di cosa si tratta? Come e chi può ottenerlo? Che tipo di agevolazioni permette di acquisire?Lo scoprirai leggendo con attenzione i prossimi paragrafi.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Green Pass – EU Digital Covid Certificate</h2>



<p>Si tratta a tutti gli effetti di una <strong>certificazione in formato digitale</strong> che può anche essere stampata su carta. Al suo interno è contenuto un <strong>QR Code</strong>, un <strong>codice a barre bidimensionale</strong>, oltre a un <strong>sigillo elettronico</strong> che corrisponde alla certificazione da parte delle istituzioni preposte.</p>



<p>Approvato dal Parlamento Europeo il 9 Giugno del 2021, <strong>il passaporto verde in Italia è gestito ed emesso dal Ministero della Salute</strong>, attraverso un procedimento che si deve effettuare sulle piattaforme web preposte.</p>



<p>Dal primo giugno 2021, la CE ha lanciato una piattaforma web speciale, che serve a verificare l’autenticità di tutti i certificati che saranno emessi nella UE, il cosiddetto <em>Gateway</em>, già attivo in 15 Stati europeo.</p>



<p>Il Gateway permetterà un <strong>coordinamento europeo </strong>di questa misura strategica, atta a far riprendere non solo la libera circolazione, ma anche a<strong> risollevare l&#8217;economia degli Stati</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Cosa certifica il Green Pass</h2>



<p>Molti cittadini italiani si chiedono in questi giorni: “<em>Ma a cosa mi servirebbe questo lascia passare</em>?” Il Green Pass certifica che il titolare del documento presenta una delle seguenti condizioni:</p>



<ul class="wp-block-list"><li>Essersi sottoposti alla <strong>vaccinazione anti SARS-CoV-2</strong></li><li>Avere un <strong>esito negativo al test molecolare o antigenico rapido</strong> <strong>nelle ultime 48 ore</strong></li><li><strong>Essere guariti dal Covid-19 </strong>da almeno 6 mesi</li></ul>



<p>È quindi importante, qualora si stia programmando un viaggio, mettersi nella condizione di poter viaggiare in Italie e in Europa dimostrando di <strong>non essere un elemento a rischio diffusione del Coronavirus.</strong></p>



<h2 class="wp-block-heading">Quali libertà concede il passaporto verde</h2>



<p>Oltre alla<strong> libera circolazione tra i paesi dell’Unione Europea</strong>, il <em>Green Pass </em>permette di poter <strong>partecipare a eventi pubblici e privati</strong>, come per esempio i <strong>matrimoni</strong> e altre funzioni, o di <strong>recarsi in visita ai propri cari presso le strutture sanitarie e alle RSA</strong>.</p>



<p>Il Green Pass potrebbe anche servire per gli spostamenti tra regioni nel caso in cui in futuro si dovesse tornare alla divisione in zone rosse e arancioni.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Regioni e provincie autonome</h2>



<p>Per ciò che riguarda<strong> le regioni e le provincie autonome</strong>, come per esempio il caso dell’Alto Adige e quindi della <strong>Provincia Autonoma di Bolzano</strong>, è data la facoltà di aggiungere anche altri scopi di utilizzo del Green Pass.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Da quando sarà valido il green pass in Italia</h2>



<p>La piattaforma è operativa dal primo Giugno e l’Italia è già collegata al sistema, ma<strong> entrerà in corso di validità a livello europeo a partire dal primo Luglio 2021</strong>. </p>



<p>La misura sarà attiva per un anno, salvo diverse disposizioni, e permetterà a chi ne è in possesso di circolare liberamente <strong>all’interno dell’Unione Europea</strong> e dei <strong>paesi dell’area Schengen</strong>.</p>



<p><strong>Con il certificato verde non si viene sottoposti alla misura della quarantena</strong> e nemmeno a tamponi e test quando si viaggia all’interno della UE.</p>



<div class="wp-block-image"><figure class="aligncenter size-large is-resized"><img src="https://consumatori.blog/wp-content/uploads/2021/06/pexels-anna-shvets-3943882-1024x682.jpg" class="wp-image-7499" width="609" height="405"/></figure></div>



<h2 class="wp-block-heading">Come funziona?</h2>



<p>Come già accennato in precedenza, nel nostro paese è il<strong> Ministero della Salute</strong> deputato a  ;rilasciare questa certificazione. Come? Le regioni e le province dovranno trasmettere i dati al Ministero, che a sua volta procederà – su richiesta dei cittadini &#8211; a produrre la certificazione.</p>



<p>Prendiamo il caso delle <strong>persone già vaccinate </strong>o che si siano sottoposte ai test e abbiano avuto un esito negativo. Il dato personale, archiviato nelle <strong>banche dati di regioni e provincie</strong>, deve poi essere da esse trasmesso al <strong>database del Ministero della Salute</strong>, che rende poi disponibile al cittadino la certificazione in formato digitale stampabile.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Cosa si deve fare per ottenere il passaporto verde</h2>



<p>Vediamo ora nel dettaglio i diversi modi per ottenere il <strong>Green Pass</strong>.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Per i vaccinati</h3>



<p>Le <strong>persone che si sono sottoposte alla vaccinazione contro il Coronavirus</strong> possono richiedere la <strong>certificazione di avvenuta inoculazione del farmaco</strong> alle strutture sanitarie o al <em>Servizio Sanitario Regionale</em>.</p>



<p><strong>La validità del certificato scatta dal 15mo giorno post prima inoculazione</strong> e <strong>dura 9 mesi</strong> per chi si è sottoposto all&#8217;intero ciclo di vaccinazione.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Per chi è guarito dal Covid-19</h3>



<p>Le <strong>persone che sono guarire dalla malattia</strong> <strong>Covid-19</strong> ricevono una <strong>certificazione di avvenuta guarigione </strong>dalla struttura sanitaria presso la quale sono stati curati, dalla ASL di competenza o dai medici curanti qualora non sia stato necessario il ricovero.</p>



<p>Al momento attuale, la validità del <strong>certificato verde</strong> <strong>per chi è guarito è di 6 mesi</strong>, salvo diverse disposizioni che potranno essere decise dal Governo.</p>



<h3 class="wp-block-heading">Per chi è negativo ai test</h3>



<p>In questo caso <strong>il certificato viene rilasciato dalla struttura che ha effettuato il test</strong>, e ha una <strong>durata limitata a 48 ore dal momento del prelievo del materiale biologico</strong>.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: fino al 30 giugno 2021 i <strong>certificati rilasciati dai medici, dagli ospedali, dalle ASL, dai laboratori clinici e dalla farmacie</strong>, contenenti l’attestazione della guarigione, della vaccinazione o dell’esito negativo ai test, fungono da Green Pass, sia in Italia che per chi viaggia nei paesi dell’Unione Europea.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Come richiedere il proprio Green Pass</h2>



<p>Secondo ciò che si apprende dalla <strong><a href="https://www.dgc.gov.it/web/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">piattaforma web governativa</a></strong> al momento è necessario attendere fino al<strong> 28 Giugno 2021 </strong>affinché tutte le<strong> certificazioni delle avvenute vaccinazioni </strong>vengano rese disponibili.</p>



<p>Per chi ha già ricevuto un sms oppure una comunicazione via mail, con la <strong>conferma dell’avvenuta vaccinazione</strong>, è già possibile accedere alle piattaforme attive e <strong>presentare la richiesta di Green Pass</strong>.</p>



<p>Ecco le varie modalità di invio della richiesta:</p>



<ul class="wp-block-list"><li>Accedendo al <strong><a href="https://www.dgc.gov.it/spa/auth/login" target="_blank" rel="noreferrer noopener">sito del Ministero della Salute</a> </strong>utilizzando il <a href="https://consumatori.blog/guida-spid/">servizio SPID</a> o la tessera sanitaria</li><li>Entrando sul sito del <strong><a href="https://www.fascicolosanitario.gov.it/fascicoli-regionali" target="_blank" rel="noreferrer noopener">Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale</a></strong></li><li>Attraverso la <strong><a href="https://www.immuni.italia.it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">App Immuni</a></strong> o la <strong><a href="https://io.italia.it/" target="_blank" rel="noreferrer noopener">App IO</a></strong></li></ul>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: per coloro che hanno difficoltà con l&#8217;informatica, è possibile <strong>chiedere il certificato in formato cartaceo al proprio medico di base, al pediatra oppure in farmacia</strong>, ricordando di portare con sé la <strong>tessera sanitaria</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">I casi in cui non è necessario il Green Pass Covid</h2>



<p>Mentre scriviamo, l&#8217;Italia si trova tutta in zona bianca, tranne la Valle d&#8217;Aosta. Quindi non serve il Green Pass né l&#8217;autocertificazione per gli spostamenti tra regioni.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: questo articolo di approfondimento sarà aggiornato non appena saranno rese disponibili maggiori informazioni.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Aggiornamento del 28 Luglio 2021</h2>



<p>Come avevamo promesso, eccoci tornare sull&#8217;argomento con un aggiornamento. </p>



<p>Abbiamo atteso la <strong>pubblicazione in Gazzetta Ufficiale </strong>del nuovo decreto, il N°<strong> <a href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/07/23/21G00117/sg" target="_blank" rel="noreferrer noopener">105/2021</a></strong>, recante &#8220;<em>Misure urgenti per fronteggiare l&#8217;emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l&#8217;esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche</em>&#8220;.</p>



<p>Al suo interno si trovano le nuove misure relative all&#8217;obbligo di <strong>munirsi di Green Pass per accedere ad alcune attività</strong>, quelle elencate di seguito:</p>



<ul class="wp-block-list"><li><strong>servizi di ristorazione</strong> per il consumo al tavolo al chiuso</li><li><strong>spettacoli aperti al pubblico</strong>, eventi e competizioni sportive</li><li><strong>cinema e teatri</strong></li><li><strong>musei</strong>, mostre e altri luoghi della cultura</li><li><strong>piscine</strong>, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere</li><li><strong>concorsi pubblici</strong></li><li><strong>sale gioco</strong>, sale scommesse, sale bingo e casinò</li><li><strong>centri termali</strong>, parchi tematici e di divertimento</li><li><strong>sagre e fiere</strong>, convegni e congressi</li></ul>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: <span style="font-size: revert">le medesime disposizioni si applicano anche in<strong> zona gialla, arancione e rossa </strong>laddove le attività in elenco siano aperte e consentite.</span> </p>



<p>La misura entra in vigore <strong>a partire dal 6 Agosto 2021</strong>, per permettere alle attività produttive di potersi organizzare anche per ciò che concerne i controlli delle certificazioni.</p>



<p>Per quanto riguarda <strong>i trasporti urbani e quelli via treno, aereo e nave</strong>, il Governo al momento non ha preso decisioni. </p>



<p>Da ciò che si apprende, però, si potrebbe giungere a breve all&#8217;obbligo di <strong>presentazione del Green Pass per viaggiare in treno, nave e aereo</strong>, <strong>ma</strong> <strong>non per usare i mezzi di trasporto pubblico</strong>. </p>



<p>Questa diversità sarebbe dovuta al fatto che l&#8217;organizzazione dei controlli sulle reti di trasporto pubblico sarebbe particolarmente difficile.</p>



<p><strong>ATTENZIONE</strong>: non è necessario presentare il Green Pass per accedere alle funzioni religiose in chiesa.</p>

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