<p>Il cosiddetto “<em>mercato libero</em>” è stato avviato nel 1999 dal <a href="http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2011;93"><strong>Decreto Bersani</strong></a>, che recepì le direttive europee per ciò che concerne la libertà, da parte dei consumatori, di poter scegliere con quale distributore di energia elettrica stringere un contratto di fornitura.</p>
<p>Prima di questo decreto e della<strong> direttiva europea</strong>, gli unici operatori che – in Italia – detenevano il mercato della distribuzione di energia elettrica erano <strong>Acea</strong> ed <strong>Enel</strong>, che decidevano unilateralmente il costo dell&#8217;energia elettrica per gli utenti finali: i<strong> consumatori</strong>.</p>
<p>Grazie a questo decreto legge, seppur con una certa lentezza dovuta alla riorganizzazione dell’intero comparto di riferimento, siamo arrivati alla <strong>liberalizzazione</strong> e quindi, è ora possibile scegliere da chi rifornirsi: a partire dal 2007 infatti, qualsiasi azienda che operi nel settore dell&#8217;energia, può proporsi ai consumatori con le proprie offerte e tariffe.</p>
<h2>Cosa cambia col mercato libero</h2>
<p>Come già accennato, col <strong>mercato libero</strong> ogni consumatore ha diritto a scegliere presso chi rifornirsi di energia elettrica e anche, scegliere le migliori condizioni contrattuali. Ciò rende possibile quindi una <strong>maggiore offerta e costi più vantaggiosi</strong>. Secondo alcuni dati recentemente diffusi, attualmente una famiglia su quattro ha scelto il libero mercato. Ancora oggi i consumatori trovano difficoltà a staccarsi dai tradizionali gestori di energia elettrica, ma si cominciano a scandagliare le nuove opportunità.</p>
<p>D’altronde, il passaggio tra <strong>mercato tutelato</strong> – quello tradizionale – e mercato libero è molto semplice, non comporta il distacco dell’utenza per passare al nuovo gestore e i vantaggi economici per una famiglia possono arrivare anche a circa 300 euro l’anno. Non male, in tempi come questi.</p>
<h2>Offerte P.L.A.C.E.T: cosa sono</h2>
<p>Il passaggio definitivo al mercato libero, nel nostro paese avverrà entro il 2019. L’Autorità garante per l’energia elettrica – <strong>A.R.E.R.A.</strong> – per facilitare la comprensione, per i consumatori, di quanto sta avvenendo, ha realizzato un documento che chiarisce tutto in maniera molto comprensibile. Per chi fosse interessato a prenderne visione, cliccando sul link seguente potrà scaricarlo sul proprio PC: <strong><a href="https://www.autorita.energia.it/allegati/docs/17/204-17.pdf">A.R.E.R.E. offerte a prezzo libero</a></strong>.</p>
<p>Per definire la questione, il governo dovrà varare il <strong>decreto legge sulla concorrenza</strong>, ma &#8211; nel frattempo &#8211; proprio per orientare i consumatori nel mondo del libero mercato, sono state create le cosiddette <strong><em>offerte P.L.A.C.E.T.</em></strong>, il cui acronimo significa Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela &#8211; con le seguenti caratteristiche:</p>
<ul>
<li>I prezzi sono stabiliti liberamente dal fornitore di energia elettrica</li>
<li>Comprendono esclusivamente la fornitura di energia senza promozioni aggiuntive</li>
<li>Le condizioni contrattuali sono stabilite dall’autorità garante</li>
</ul>
<p>Questo tipo di offerte quindi, sono state pensate per <strong>abituare i consumatori alle nuove regole del libero mercato</strong>, per far si che man mano si possa accedere – con tutte le garanzie – a un mercato libero, con prezzi vantaggiosi, senza rischiare frodi, aumenti improvvisi delle tariffe e malfunzionamenti nella fornitura di energia.</p>
<p><strong>ATTENZIONE</strong>: in nessun caso si è costretti a scegliere un’offerta placet, che rientra tra le possibili offerte da prendere in considerazione.</p>
<h2>Condizioni delle offerte P.L.A.C.E.T.</h2>
<p>Ecco di seguito, altre informazioni utili per chi desidera conoscere meglio le <strong>offerte P.L.A.C.E.T</strong>:</p>
<ul>
<li>Si può scegliere tra <strong>offerte a prezzo fisso o a prezzo variabile</strong></li>
<li>Il prezzo è strutturato a seconda delle <strong>esigenze del consumatore</strong></li>
</ul>
<p><strong>ATTENZIONE</strong>: come accennato prima, queste offerte non possono contenere promozioni e offerte aggiuntive.</p>
<h2>Conclusioni</h2>
<p>Possiamo dire che, le offerte placet, sono una sorta di “<em>palestra</em>” per consentire ai consumatori di prendere confidenza col mercato libero, senza rischiare di commettere errori.</p>
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