<p>Dal primo gennaio 2020 sono entrate in vigore le misure introdotte alla <strong>Legge di bilancio 2020</strong>. Tra di esse, meritano particolare attenzione quelle relative alle <strong>detrazioni fiscali al 19%</strong>, tra cui si annoverano i vari tipi di <a href="https://consumatori.blog/argomenti/diritti-dei-consumatori/bonus-fiscali/">bonus</a>, come per esempio quelli dedicati a chi accende un mutuo per la prima casa, a chi acquista una <strong>nuova polizza assicurativa</strong> o per le <strong>spese sanitarie e acquisto di farmaci</strong>.</p>



<p>In manovra sono state inserite circa 15 novità, tra cui una di cui si parla pochissimo e che è inerente alla nuova regolamentazione sui <strong>pagamenti delle prestazioni sanitarie</strong> per ottenere le agevolazioni previste.</p>



<p>È bene leggere con attenzione i paragrafi successivi di questo articolo, in quanto circa 20 milioni di contribuenti potrebbero scoprire troppo tardi di non aver diritto al bonus in quanto le <strong>nuove normative sui pagamenti tracciabili </strong>possono negare questo tipo di diritto a chi non si attiene alle nuove regole.</p>



<p>Si tratta di novità introdotte allo scopo di <strong>limitare l’uso del denaro contante</strong>, ma anche per monitorare tutte le spese che sono quotidianamente effettuate dai consumatori, nel tentativo di monitorare eventuali evasioni fiscali o abusi economici.</p>



<p>Di seguito troverai tutte le novità da tenere a mente durante il corso dell’anno per non trovarsi impreparati al momento di <strong>presentare la dichiarazione reddituale</strong>.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Spese sanitarie: ecco quali si possono ancora pagare in contanti</h2>



<p>Iniziamo con le <strong>informazioni sulle spese sanitarie</strong> <strong>che possono essere pagate in contanti</strong>. Esse comprendono<strong> i farmaci e i presidi medici</strong>, che sono rappresentati da quegli <strong>strumenti sanitari per uso domestico</strong> che consentono, per esempio, di <strong>misurare la pressione sanguigna </strong>o di valutare il <strong>livello della glicemia</strong>.</p>



<p>Inoltre, sono esclusi dalle nuove regolamentazioni <strong>gli esami clinici e le visite mediche specialistiche</strong> a cui ci si sottopone presso gli ospedali pubblici e le strutture private convenzionate con il<strong> Sistema Sanitario Nazionale</strong>.</p>



<p>Sono le uniche spese che, ancora oggi e fino a nuove decisioni, possono tranquillamente essere pagate senza <strong>utilizzare metodi di pagamento tracciabili</strong>.</p>



<p>L’importante è ricordare di <strong>tenere da parte tutti gli scontrini</strong>, da allegare alla <strong>dichiarazione dei redditi</strong> che dovrà essere presentata nel 2021 e riferita alle spese sostenute nel 2020.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Le nuove regole per ottenere le detrazioni fiscali in ambito sanitario</h2>



<p>Passiamo ora alle <strong>spese mediche che è necessario saldare attraverso un metodo di pagamento tracciabile</strong> per mantenere il diritto alla <strong>detrazione del 19%</strong>.</p>



<p>Esse rientrano in tutte le <strong>visite specialistiche</strong> e i trattamenti erogati da <strong>medici privati e strutture sanitarie private</strong>. </p>



<p>In questi casi, per ottenere la <strong>detrazione fiscale pari al 19% </strong>è necessario pagare con uno dei seguenti metodi:</p>



<ul class="wp-block-list"><li>Carta di credito</li><li>Carta di debito</li><li>Carta prepagata</li><li>Bonifico bancario</li><li>Assegno</li><li>Assegno circolare</li></ul>



<p>L’Agenzia delle Entrate non ha ancora chiarito quali siano i documenti da conservare e come inserirli nella dichiarazione, ma sicuramente sarà presto data notizia alla popolazione, e su questo sito pubblicheremo l’aggiornamento.</p>



<h2 class="wp-block-heading">Conclusioni</h2>



<p>Sarà bene memorizzare quest’articolo e il suo contenuto per ricordare metodicamente di <strong>pagare le prestazioni medico sanitarie erogate privatamente attraverso pagamenti tracciabili</strong>, e questo se non si vuol correre il rischio di non poter detrarre il bonus previsto a tempo debito.</p>



<p>Se vuoi farci conoscere la tua opinione in merito a questa novità, o se desideri raccontare a noi, e ai nostri lettori, una tua esperienza per ciò che concerne le <strong>detrazioni sanitarie</strong>, scrivici compilando il modulo <strong><a href="https://consumatori.blog/storie-di-consumatori/">Storie di consumatori</a></strong>.</p>



<p>Se la valuteremo interessante il tuo racconto, lo
pubblicheremo sul nostro sito, per dar modo a tutti i consumatori di leggerlo
e, se vorranno, di commentarlo.</p>

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