<p>I governi in carica dell’ultima manciata di anni, hanno varato diverse misure che permettono ai <strong>contribuenti</strong> di ottenere <strong>agevolazioni fiscali</strong> o <strong>sostegni economici</strong> nel caso in cui rientrino in determinate categorie o si eseguano lavori di ristrutturazione, ad esempio dedicati all’abbattimento delle emissioni di CO2 – come nel caso degli <a href="https://consumatori.blog/bonus-risparmio-energetico-2018/"><em>Ecobonus</em></a> – o alla messa in sicurezza degli edifici nei territori a <a href="https://consumatori.blog/bonus-sisma-2018/">rischio sismico</a>.</p>
<p>Per ciò che riguarda le<strong> famiglie italiane</strong>, la rosa dei bonus è ampia, e tocca anche il tema genitoriale. Grazie al <strong>Bonus bebè 2018</strong> infatti<strong>, </strong>confermato anche per quest’anno con la nuova <strong>Legge di bilancio</strong> da poco varata, ci sono interessanti novità per i <strong>neo genitori</strong>. In questo caso però, non si tratta di agevolazioni fiscali, bensì di un vero <strong>sostegno economico</strong>.</p>
<p>Scopriamo insieme di cosa si tratta e come accedere a questa agevolazione.</p>
<h2><strong>Bonus bebè 2018: a chi è rivolto</strong></h2>
<p>Questo bonus è stato pensato per <strong>sostenere il reddito dei neo genitori</strong>. Si sa come, l’arrivo di un figlio, oltre ad essere una gioia immensa rappresenti anche un notevole innalzamento delle<strong> spese mensili familiari</strong>. Pannolini, corredino, pappe, giocattoli, farmaci…tutto ciò che serve al neonato, deve essere acquistato. E costa parecchio.</p>
<p>Ecco quindi un aiuto che possa far pesare meno sul bilancio familiare i costi da sostenere dopo la nascita del bebè o l&#8217;arrivo di un <strong>minore in affidamento</strong> o adottato.</p>
<p>Ma a chi spetta? Ovviamente, essendo un sostegno al reddito, è dedicato a chi può dimostrare di avere un <strong>reddito ISEE</strong> –<em> Indicatore della Situazione Economica Equivalente</em> &#8211; che rientri in certi parametri, ecco quali:</p>
<ul>
<li>per famiglie con ISEE che va dai 7.000 ai 25.000 euro annui, il bonus erogato sarà pari a 960,00 euro annui, corrisposti in 12 ratei da 80 euro mensili.</li>
<li>per famiglie con ISEE fino a 7.000 euro annui, l‘importo aumenta a 1.920,00 euro annui, corrisposti in 12 ratei da 160 euro mensili.</li>
</ul>
<p><strong>ATTENZIONE</strong>: è bene sapere che, rientrano nel diritto di chiedere il bonus bebè anche alle <strong>mamme adottive o affidatarie</strong> e che viene corrisposto per ogni figlio naturale, adottato o affidato tra il primo Gennaio 2018 e il 31 Dicembre 2018.</p>
<h2><strong>Come chiedere il bonus bebè</strong></h2>
<p>Per <strong>fare richiesta del bonus bebè</strong>, è necessario presentare – all’<strong>INPS</strong> che è l’ente erogatore – la certificazione ISEE, Per ottenerla, ecco i documenti necessari:</p>
<ul>
<li>tutta la documentazione utile all’ottenimento del certificato ISEE: dichiarazione dei redditi, conti correnti, libretti di risparmio etc. Per semplificare, meglio rivolgersi a un CAF, un Centro di Assistenza Fiscale, che con pochi euro rilascerà la certificazione ISEE. Altrimenti, si può chiedere direttamente presso uno degli uffici INPS, e in questo caso non si pagherà nulla</li>
</ul>
<p>Una volta ottenuta la <strong>certificazione ISEE</strong>, si potrà inoltrare la domanda, secondo le diverse modalità previste, che sono:</p>
<ul>
<li><strong>online</strong>: accedendo direttamente alla piattaforma online INPS e avendo cura di procurarsi in tempo utile il PIN dispositivo</li>
<li><strong>telefonicamente</strong>: telefonando al numero verde <strong>803.164</strong> chiamando da rete fissa, oppure – per chi telefona da cellulare, digitando il numero <strong>06 164 164</strong>, si potrà chiedere di accedere al bonus, seguendo le istruzioni che verranno date dall’operatore</li>
<li><strong>attraverso i CAF o i patronati</strong>: recandosi direttamente presso uno dei tanti CAF o patronati dislocati sul territorio nazionale, sarà possibile affidare la pratica e, con una spesa esigua, <strong>inoltrare la pratica all’INPS</strong></li>
</ul>
<h2><strong>Per quanto tempo viene erogato il bonus bebè?</strong></h2>
<p>Una delle domande poste con più frequenza dai genitori è: <em>per quanto tempo verrà erogato il bonus bebè?</em> La risposta è: <strong>tre anni</strong>. E’ bene però ricordare che i tre anni scattano o a partire dalla data della nascita del bebè o da quella di ingresso in famiglia, nel caso di bambini adottati o concessi in affidamento.</p>
<h2>Conclusioni</h2>
<p>E’ fondamentale, in special modo in un periodo storico come quello in cui stiamo vivendo, poter contare sugli <strong>aiuti di Stato</strong> a sostegno dell’economia delle famiglie, in special modo quando queste…si allargano. Il <strong>bonus bebè</strong> è stato comunque confermato, con la <a href="http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/29/17G00222/sg"><strong>Legge di Bilancio 2018</strong></a>, fino al 2019.</p>
<p>Sarà quindi possibile usufruirne anche il prossimo anno.</p>

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