Il Mezzogiorno d’Italia, lo sappiamo, specialmente andando verso Sud, è un territorio meraviglioso per ciò che riguarda le risorse naturali e storiche ma – purtroppo – è anche la zona più depressa economicamente parlando.
Fondi che arrivano in ritardo o non arrivano per nulla. Politica locale che stenta a sostenere la popolazione. Lavoro carente, praticamente da sempre…
Proprio sul tema del lavoro, ultimamente la politica ha cercato di fare qualcosa. Come ad esempio, il cosiddetto Bonus assunzioni Sud, una misura economica introdotta nel 2017 e prorogata anche per il 2018.
Se ti interessa l’argomento, leggi la guida completa che troverai di seguito.
In questo articolo parliamo di:
Avviato nel 2017, il Bonus assunzioni Sud è stato riconfermato anche per l’anno 2018. In questo caso, non si tratta di un sostegno economico dedicato ai lavoratori, bensì un’agevolazione fiscale pensata per le aziende che assumono.
In qualche modo, si può sintetizzare dicendo che è una sorta di sostegno simile a quello previsto dal Jobs Act, che prevede appunto agevolazioni fiscali per i datori di lavoro che decidono di assumere nuova forza lavoro.
ATTENZIONE: solo per alcune regioni ì è prevista l’assegnazione di questo bonus, e sono:
Per le aziende che intendono assumere, o stabilizzare i lavoratori con contratti a tempo pieno e indeterminato, il bonus prevede uno sgravio fiscale che può arrivare fino a un massimo di 8.060 euro e per 12 mensilità.
Si parla comunque di aziende private, quindi non di aziende pubbliche.
Ecco di seguito i criteri per rientrare nel diritto, per le aziende, di chiedere il bonus:
Oltre ciò, è anche possibile usufruire del bonus per le assunzioni part time, tenendo però presente che – in casi del genere – l’importo della detrazione fiscale verrà rimodulato tenendo conto delle ore di lavoro.
Ovviamente, il datore di lavoro che desidera ottenere questo bonus, deve assumere – o stabilizzare – i lavoratori con contratti a norma di legge.
Ecco la lista delle tipologie contrattuali necessarie per rientrare nel diritto al Bonus assunzioni Sud:
ATTENZIONE: questo bonus non è ottenibile per ciò che riguarda contratti di lavoro per collaboratori domestici e badanti o per lavoro occasionale o intermittente. Deve essere un contratto di lavoro stabile.
Le aziende, e più in generale, i datori di lavoro che sono interessati a questo incentivo, dovranno inviare – in forma telematica – l’istanza all’ente erogatore, che è l’INPS.
Una volta inviata la domanda, sarà l’INPS a verificare la sussistenza dei requisiti indispensabili.
Se la domanda sarà accettata, l’INPS verificherà innanzitutto la disponibilità delle risorse economiche, determinerà l’importo dello sgravio e comunicherà l’ammissibilità della richiesta al datore di lavoro.
Una volta ricevuta la conferma, l’azienda ha tempo 10 giorni per confermare la prenotazione dello sgravio fiscale. Solo a quel punto riceverà il codice necessario a usufruire del bonus e potrà formalizzare l’assunzione o la rettifica del contratto di lavoro preesistente.
Questo tipo di agevolazione, può davvero rappresentare una piccola spinta alla carenza di lavoro che attanaglia, da sempre, certe regioni del Sud Italia.
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