Tasse e Fisco

Bollo auto: una proposta di riforma dal Ministro Costa

&NewLine;<p>Il <strong>bollo auto<&sol;strong> è una tra le i<strong>mposte sul possesso<&sol;strong> più odiata dagli italiani&comma; ammettiamolo&period; Si deve pagare per il solo fatto di<strong> possedere un mezzo di locomozione<&sol;strong>&period; Attenzione&comma; peraltro&comma; a non chiamarla &OpenCurlyDoubleQuote;<em>tassa<&sol;em>”&comma; in quanto la tassa presuppone che&comma; a fronte del suo pagamento si ottenga un servizio – come per esempio quella sulla nettezza urbana – mentre l’imposta&comma; lo dice lo stesso nome&comma; si paga per<strong> imposizione di legge<&sol;strong>&period; E il bollo è un’imposta sul possesso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel resto d’Europa&comma; pur esistendo il criterio del bollo auto&comma; <strong>cambia il metodo di calcolo<&sol;strong>&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><strong>In<&sol;strong> <strong>Francia i privati non pagano<&sol;strong> <strong>il bollo<&sol;strong>&comma; a patto che i mezzi non superino i 190 g&sol;km in termini di <strong>emissioni di CO2<&sol;strong>&period; In Inghilterra&comma; invece&comma; hanno creato un <strong>sistema a scaglioni progressivi<&sol;strong>&comma; ben 13&comma; e calcolati sempre in base alle emissioni di C02&period; La Spagna ha un sistema abbastanza simile al nostro&period; Insomma&colon; paese che vai&comma; bollo auto che trovi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>C’è però da dire una cosa&colon; il nostro bollo auto pesa parecchio sul bilancio familiare&period; Se si pensa che&comma; ogni anno&comma; il <strong>gettito fiscale<&sol;strong> che entra nelle casse dello Stato solo per il versamento di questo balzello&comma; corrisponde a una somma pari a circa <strong>7 miliardi<&sol;strong>&comma; è facile comprendere i motivi per cui&comma; in Italia&comma; si sono fatte sempre orecchie da mercante sulle attese modifiche&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ma ora&comma; sembra che qualcosa possa cambiare&comma; attraverso una vera e propria <strong>riforma<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Vediamo insieme di cosa si tratta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<h2 class&equals;"wp-block-heading">Meno inquini meno spendi<&sol;h2>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Parte dal <strong>Ministro dell’Ambiente Sergio Costa<&sol;strong>&comma; la proposta di calcolare l’imposta in base alle emissioni di C02 e non più in base ai <strong>cavalli motore<&sol;strong>&period; Una riforma che&comma; se dovesse trovare approvazione&comma; ci allineerebbe ad altre <strong>nazioni europee<&sol;strong>&period; Non è solo un fatto di fiscalità&comma; quanto di <strong>attenzione per l’ambiente<&sol;strong>&comma; in quanto facendo passare il criterio che<strong> i mezzi meno inquinanti pagano meno <&sol;strong>di quelli che inquinano di più&comma; si crea una diversa sensibilità su una tematica ormai troppo importante per tutti noi&colon; <strong>il clima e i suoi palesi cambiamenti<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>In estrema sintesi&comma; il ragionamento a monte è questo&colon; chi meno inquina&comma; meno paga&period; Così come accade in Francia&comma; in Inghilterra e in altre nazioni europee&comma; da sempre più attente e all’avanguardia&comma; rispetto al nostro paese&comma; su molte cose&period; Compresa la <strong>salvaguardia della situazione climatica<&sol;strong>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Esiste anche una seconda opzione a questa proposta&comma; e prende spunto dal progetto&comma; creato dall’Unione Europea&comma; di f<strong>ar pagare il bollo auto in base ai chilometri percorsi<&sol;strong>&comma; di media&comma; ogni anno&period; Lo hanno denominato <strong>bollo unico europeo<&sol;strong>&period; In tal modo&comma; chi usa la macchina solo per circolare in città&comma; se ne gioverebbe molto in termini di costi fissi per le spese dell’auto&period; Questa soluzione&comma; però&comma; avrebbe una conseguenza diretta sulle accise calcolate sui carburanti&comma; che aumenterebbero&period; Ma inutile pensarci&comma; almeno per ora&comma; visto che per l&&num;8217&semi;attuazione di questa soluzione&comma; dovremo aspettare almeno fino al 2026&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Non è tutto&comma; perché esiste una terza opzione – l’ultima – in base alla quale il bollo verrebbe <strong>calcolato a seconda della classe ecologica dell’autovettura<&sol;strong>&period; Un’auto meno ecologica farebbe pagare un bollo più salato&period; E a questo criterio&comma; verrebbe aggiunta una <strong>tariffa a consumo<&sol;strong>&colon; più guidi&comma; più paghi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per ora si tratta di una proposta di legge&comma; ma sarebbe auspicabile che – una delle tre opzioni – venisse approvata&period; L’Italia non può rimanere sempre <strong>fanalino di coda dell’Europa<&sol;strong> nelle misure che&comma; più di altre&comma; pesano sul portafogli dei cittadini e sull’ambiente&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<h2 class&equals;"wp-block-heading">Conclusioni<&sol;h2>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Cosa ne pensi di queste proposte&quest; Quale ritieni più condivisibile&quest; Se ti va&comma; spiegalo a noi e ai nostri lettori&comma; utilizzando il modulo <strong><a href&equals;"https&colon;&sol;&sol;consumatori&period;blog&sol;storie-di-consumatori&sol;">Storie di consumatori<&sol;a><&sol;strong>&period; Dai vita alle tue idee in proposito&colon; magari potrebbe nascere una nuova idea&&num;8230&semi;<&sol;p>&NewLine;

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Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica. Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog. Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it Sociologa Esperta di comunicazione Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto I suoi libri sono in vendita su Amazon

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