<p>Su tutta la rete di strade che percorre, da Nord a Sud, il nostro paese, sono installati i famosi <strong>Autovelox</strong>, nome commerciale dei <strong>rilevatori della velocità delle autovetture</strong>.</p>
<p>All’inizio degli anni ’90, quando gli Autovelox passarono dall’utilizzo esclusivo in mano alle forze dell’ordine all’installazione stabile sulle strade, la regolamentazione degli stessi era inserita nel <strong>Codice della Strada</strong>. Col passare del tempo però, e a causa di diverse sentenze di Cassazione che hanno decretato a volte la non legittimità di questo tipo di rilevazione, in special modo per ciò che riguarda la <strong>sfera della privacy</strong> – le foto che venivano scattate nei primi anni riprendevano il viso degli occupanti dell’autovettura – è stato necessario rideterminare molte regole, giungendo via via a quelle attuali.</p>
<p>Ma <strong>come funziona un Autovelox</strong>, come viene installato e – cosa ancora più importante – com&#8217;è regolamentato il suo utilizzo?</p>
<p>Vediamo insieme di chiarire questi punti.</p>
<h2>Funzionamento dell’Autovelox</h2>
<p>Esistono due diversi tipi di Autovelox: uno di tipo mobile l’altro di tipo fisso.</p>
<p>Il modello mobile, in uso alle forze dell’ordine, è di tue diverse tipologie. Esiste infatti il <strong>Videovelox</strong> e il <strong>Telelaser</strong>.</p>
<p>Il<em> Videovelox</em> è un congegno che viene montato sulle autovetture delle forze dell’ordine, e ha il medesimo funzionamento dell’Autovelox che viene installato fisso sulle strade: è in grado di <strong>rilevare in tempo reale la velocità di un automobile</strong> e di riportare il dato su uno schermo.</p>
<p>Il <em>Telelaser</em>, invece, è un congegno mobile portatile, sempre in uso esclusivo alle forze dell’ordine, che ha pressappoco la forma di una pistola, ed emette un raggio laser in grado di rilevare la velocità delle auto su cui viene diretto, e di registrarne la velocità su un piccolo monitor digitale.</p>
<p>L&#8217;<strong>Autovelox</strong> è invece il modello a installazione fissa.</p>
<p><img class="aligncenter size-large wp-image-2006" src="https://consumatori.blog/wp-content/uploads/2018/11/autovelox-multa-1024x576.jpg" alt="autovelox multa" width="750" height="422" /></p>
<h2><strong>Autovelox: norme sull’installazione</strong></h2>
<p>Una serie di norme regolamenta l’installazione degli <strong>Autovelox di tipo fisso</strong>. Il primo decreto legislativo risale al 1992, ed è il N° 285. Dopo il varo del decreto legge, però, sono state più volte modificate le normative originarie attraverso dodici circolari emanate dal <strong>Ministero dei Trasporti</strong> nel corso degli anni successivi.</p>
<p>In via generale, un Autovelox può essere installato unicamente sulle strade per cui è stata emanata l’autorizzazione. Il lato della strada su cui deve essere installato è indifferente.</p>
<p>Secondo quanto disposto dalla <strong><a href="http://www.camera.it/parlam/leggi/07160l.htm">Legge 160/2007</a></strong> le postazioni degli Autovelox fissi devono essere precedute da adeguata <strong>segnalazione tramite cartelli ben visibili</strong> – anche di tipo luminoso all’occorrenza &#8211; dagli automobilisti e con un adeguata distanza di anticipo, comunque non superiore ai 4 km. La normativa vigente prevede che tale distanza sia valutata a secondo del luogo in cui viene installato l’Autovelox.</p>
<p>In linea generale queste sono le distanze:</p>
<ul>
<li><strong>Autostrade e strade extraurbane principali</strong>: 250 metri</li>
<li><strong>Strade extraurbane secondarie</strong>: 150 metri</li>
<li><strong>Altri tipi di strade</strong>: 80 metri</li>
</ul>
<p><strong>ATTENZIONE</strong>: per quanto riguarda gli Autovelox di tipo mobile non esiste obbligo di segnalazione.</p>
<h2><strong>Legale o non</strong> legale?</h2>
<p>Negli ultimi anni alcune sentenze della Corte di Cassazione hanno posto seri dubbi sulla <strong>legalità e costituzionalità nell’utilizzo degli Autovelox</strong>. Molte problematiche sono riferite alla privacy, altre al sistema di <strong>taratura</strong> di questi congegni.</p>
<p>Proprio sul tema della taratura, è bene sapere che se si riceve una <strong>multa elevata attraverso la rilevazione della velocità con Autovelox</strong>, la legge impone che nella comunicazione inviata al cittadino, debba essere inserito anche il <strong>certificato di taratura</strong> e persino una copia del <strong>verbale periodico di funzionalità</strong>.</p>
<p>Questa norma si è resa necessaria a causa delle tante segnalazioni da parte di cittadini che hanno ricevuto molte <strong>multe</strong> sospette in alcuni comuni d’Italia, e che hanno poi fatto ricorso – vincendolo – potendo dimostrare che gli Autovelox installati non erano tarati perfettamente e quindi, rilevavano velocità più alte rispetto a quelle reali.</p>
<h2>Conclusioni</h2>
<p>Il consiglio generale è quello di <strong>osservare le regole del codice della strada</strong> per non incorrere in sanzioni spesso davvero pesanti da digerire.</p>
<p>Se hai avuto un’esperienza con le multe elevate attraverso l’Autovelox e vuoi raccontarla ai nostri lettori, scrivici utilizzando il modulo che trovi cliccando sul link: <a href="https://consumatori.blog/storie-di-consumatori/"><strong>Storie di consumatori</strong></a>. Se sarà di interesse generale la pubblicheremo.</p>

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