anatocismo e usura

Anatocismo e usura sulle cartelle esattoriali: che fare?

Hai mai sentito o letto il termine “Anatocismo”? Solitamente, e da qualche anno, è un termine legato ai conti correnti bancari, per cui prende il nome di “Anatocismo bancario”. Si parla di anatocismo, quando gli interessi – ad esempio calcolati sullo scoperto del conto corrente – vengono addebitati sul conto corrente stesso, in maniera continua, generando una vera e propria aberrazione, dal momento che, le somme che vengono addebitate, diventano a loro volta oggetto di calcolo di altri interessi, in un gioco che a volte, rischia di apportare danni notevoli al correntista.

E’ una pratica dichiarata illegittima dalla Corte di Cassazione, eppure – a causa di una successiva disposizione di legge – è costantemente utilizzata, sia dalle banche ma anche dal sistema fiscale, che nel momento in cui si attiva per recuperare i crediti che i contribuenti non hanno onorato in quanto a tasse e imposte, applica le sanzioni ma le calcola non solo sul capitale ma anche sugli interessi , facendo lievitare enormemente il saldo finale della cartella esattoriale.

Anatocismo e usura sulle bollette

Se si considera che, il recupero dei debiti col fisco, attraverso le cartelle esattoriali, è gravato sempre da spese accessorie tra cui: l’aggio – la quota che incamera l’ente che si occupa del recupero – gli interessi di mora per ritardato pagamento, le eventuali sanzioni e le spese di procedura, si capisce come da un importo iniziale, rappresentato dal debito reale, si finisca col dover pagare somme assolutamente più alte rispetto a quanto dovuto.

Se a tutte queste voci accessorie poi, vengono calcolati gli interessi su tutta la somma e non solo sulla quota capitale, ecco che si può parlare di anatocismo sulle cartelle esattoriali.

Anatocismo e usura: due cose diverse

Molti contribuenti che sono più avvezzi a informarsi su certi temi, pensano che non si tratti solo di anatocismo, bensì di una vera e propria forma di usura istituzionale. Ma è davvero così?

No, perché tra anatocismo e usura passa una differenza sostanziale.

Quando l’importo di una cartella esattoriale, aumenta – anche di molto  – a causa delle sanzioni, non ci si trova di fronte a un caso di usura. L’usura infatti, scatta quando il tasso di interesse calcolato sull’importo della cartella esattoriale, supera il 20%.

Solitamente però, l’ente che si occupa del recupero dei contributi, non sfora mai la percentuale massima degli interessi, e per tale ragione, difficilmente ci si troverà di fronte a cartelle esattoriali che siano oggetto sia di anatocismo che di usura.

In ogni caso, è bene sempre rammentare una cosa molto importante: le cartelle esattoriali devono essere chiare, e consentire al contribuente di comprendere in maniera semplice il contenuto, cioè la tipologia di tributo, gli interessi calcolati per singolo anno e in quale percentuale, e anche le sanzioni e persino se la cartella in questione è frutto di anatocismo o se è stato calcolato un interesse usuraio.

La realtà purtroppo, è molto diversa, e lo sappiamo bene: decodificare il contenuto di una cartella esattoriale è difficile spesso persino per un esperto tributarista o per un avvocato. Motivo per cui, in ogni caso, quando non si è sicuri di aver ricevuto una cartella esattoriale che segua le norme di legge o comunque non è facilmente ricostruibile il motivo per cui l’importo iniziale è aumentato fino a renderlo così alto, il consiglio è sempre lo stesso: affidarsi a un avvocato che sarà in grado non solo di “leggere” chiaramente la cartella esattoriale, ma anche – eventualmente – di procedere con una opposizione, nei casi in cui ne ravveda i vizi di forma previsti dalla legge.

anatocismo e usura

Conclusioni

Il tema delle cartelle esattoriali offre molti spunti di approfondimento. E’ un tema delicato, che ogni giorno incontra le domande e i dubbi e le ansie di milioni di contribuenti.

Hai una storia da raccontare sul tema delle cartelle esattoriali oppure non ti è chiaro qualcosa che hai letto in questo articolo? Scrivimi nel box dei commenti, raccontaci la tua storia oppure formula la tua domanda: farò in modo di trovare la risposta adeguata.

Ultimo aggiornamento 2024-04-20 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Emilia Urso Anfuso

Giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica.
Collabora con Novella2000, il settimanale Visto (interviste a personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo) e per altre testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Libero per i settori politica, economia e attualità
Scrive da diversi anni per i siti di informazione online del Gruppo Puntoblog Media: consumatori.blog, assistenza-clienti.it e lavoratori.blog.
Fondatrice e direttore responsabile, dal 2006, della testata giornalistica di informazione online: www.gliscomunicati.it
Sociologa
Esperta di comunicazione
Ideatrice e conduttrice della trasmissione video MediaticaMente e del ciclo di trasmissioni "Racconti investigativi" insieme al Luogotenente dei crimini violenti del ROS dei Carabinieri Rino Sciuto
I suoi libri sono in vendita su Amazon

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